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Come si fa a capire se un neonato ha la febbre?

di Ines Delio - 06.02.2023 Scrivici

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Come capire se un neonato ha la febbre: dalla misurazione della temperatura con il termometro ai segnali d'allarme, come comportarsi

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Come capire se un neonato ha la febbre

La febbre nei neonati rappresenta uno dei principali motivi di preoccupazione per i genitori, soprattutto quando è alta o il bambino ha solo poche settimane di vita. Il bebè può contrarre delle infezioni e la febbre può rappresentarne il sintomo. Talvolta, invece, è transitoria e può dipendere dal fatto che il piccolo è eccessivamente coperto, oppure è tenuto in un ambiente troppo caldo. Ma come capire se un neonato ha la febbre?

I sintomi che aiutano a capire se un neonato ha la febbre

Tra i sintomi che ci aiutano a capire se un neonato ha la febbre, i più comuni sono:

  • irritabilità
  • disturbi del sonno
  • inappetenza

L'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù segnala, inoltre, tra i sintomi possibili dello stato febbrile:

  • marezzatura cutanea
  • pallore
  • rash o colorazione bluastra (cianosi) della cute
  • occhiaie
  • mucose pallide
  • fontanella anteriore tesa o depressa
  • scarsa reattività agli stimoli
  • tono muscolare ridotto
  • affaticamento respiratorio
  • pianto flebile
  • vomito ripetuto
  • scarsa emissione di urine

Stando a quanto si legge sul Manuale MSD, spesso può capitare che i bambini con la febbre alta sembrino stare bene. Potrebbe, invece, succedere che quando la temperatura aumenta o si abbassa rapidamente, si scatenino crisi convulsive, conosciute come convulsioni febbrili, mentre in rari casi la febbre diventa così alta da far diventare i bambini apatici, assonnati o passivi.

Capire se un neonato ha la febbre con il termometro

Lo strumento migliore per capire se un neonato ha la febbre è, senza dubbio, il termometro. Le Linee Guida della Società Italiana di Pediatria raccomandano, in particolare:

  • la misurazione ascellare della temperatura con un un termometro elettronico digitale nei bambini fino a 4 settimane di vita
  • l'utilizzo dei termometri digitali e di quelli a infrarossi oltre le 4 settimane (Attenzione però: la rilevazione della temperatura nell'orecchio è controindicata nei bambini sotto i sei mesi)

Ancora oggi i metodi di misurazione della temperatura corporea sono oggetto di discussione tra i medici. Le Linee Guida Italiane raccomandano la misurazione a livello ascellare, quando un bambino è a casa o a scuola. La misurazione rettale, invece, benché molto attendibile e precisa, è considerata "fisicamente e psicologicamente invasiva".

Cosa fare se il neonato ha la febbre

In caso di febbre persistente, si raccomanda di portare il neonato in pronto soccorso, poiché potrebbe rappresentare il sintomo di una malattia, spesso infettiva, che è importante identificare e curare rapidamente. In particolare, il piccolo deve essere sottoposto immediatamente a una visita medica se manifesta alcuni sintomi allarmanti e non ha ancora compiuto 2 mesi, Se, invece, il bambino non manifesta segnali d'allarme o se ha un'età compresa fra 3 mesi e 3 anni, va portato dal pediatra nel caso in cui la febbre raggiunge o supera i 39 °C, in assenza di evidente infezione delle vie aeree superiori (starnuti, congestione nasale, rinorrea) o se la febbre dura da più di 5 giorni.

Alcuni rimedi per la febbre nei neonati e nei bambini

Oltre ai metodi per capire se un neonato ha la febbre, può essere utile conoscere alcuni rimedi per alleviare i sintomi, senza ricorrere ai farmaci. Tra questi:

  • somministrare molti fluidi per mantenere il bambino ben idratato
  • applicare panni freschi e umidi su fronte, polsi e polpacci
  • far fare ai bambini un bagno tiepido, appena leggermente più freddo della temperatura del piccolo

La Società Italiana di Pediatria raccomanda i mezzi fisici, come bagnetto in acqua fredda, spugnature o borsa del ghiaccio solo in caso di ipertermia – condizione caratterizzata da un forte aumento della temperatura corporea, conosciuta come colpo di calore - mentre ne sconsiglia l'uso in caso di febbre. Per quanto riguarda le spugnature, il loro impiego non è associato a gravi effetti collaterali, tuttavia può provocare pianto o agitazione nel bambino. Sono, invece, da evitare le frizioni con l'acool, poiché può essere assorbito dalla pelle e risultare nocivo. Le spugnature fredde in caso di febbre alta nei bambini sono, invece, generalmente sconsigliate, fatta eccezione nei casi di colpi di calore.

FONTI:

SIPPS - Linee Guida Italiane

Manuale MSD: Febbre nei lattanti e nei bambini

Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: Febbre nel neonato

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