Circoferenza del polso spia di rischio obesità
La circonferenza del polso, un parametro clinico di facile misurazione, potrebbe diventare un importante marcatore di rischio cardio-metabolico futuro nei bambini con obesità.
È quanto emerge da uno studio guidato da Cecilia Luordi dell'Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', presentato al 55esimo congresso dell'Associazione europea per lo studio del diabete (Easd) in corso a Barcellona. Obiettivo del lavoro, spiega l'esperta, "valutare il rapporto tra la circonferenza del polso, i marcatori di disfunzione del tessuto adiposo e il rischio cardiovascolare futuro in una popolazione di bambini e adolescenti obesi", in collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
In una popolazione di 280 bambini con sovrappeso e obesità sono stati misurati parametri biochimici, clinici e antropometrici. Effettivamente, i bambini con una circonferenza del polso più 'robusta' (quelli che si trovavano al di sopra del 50° percentile) presentavano alcuni importanti livelli biochimici più alti rispetto a quelli con bassa circonferenza del polso. Tra i vari gruppi di 'circonferenza polso' non sono state invece riscontrate differenze significative nella percentuale del grasso del tronco e nel rapporto vita-fianchi.
Al termine dello studio, il punteggio di rischio cardiovascolare è risultato significativamente associato alla circonferenza del polso, in maniera indipendente rispetto a sesso ed età.
L'obesità infantile – commenta Raffaella Buzzetti dell’Università degli Studi di Roma ‘La Sapienza’ – è una delle nuove emergenze di salute pubblica in Italia e nel mondo che si potrebbe tradurre in un esponenziale incremento della morbidità e mortalità cardiovascolare nei prossimi anni. In quest'ambito, la stratificazione del rischio cardiovascolare è di fondamentale importanza, già in giovane età, per poter implementare in maniera efficace strategie di prevenzione e trattamento. Il nostro studio dimostra che la misurazione della circonferenza del polso è un nuovo parametro clinico di facile misurazione per identificare la disfunzione del tessuto adiposo e stimare il futuro rischio cardiovascolare in bambini e adolescenti con sovrappeso/obesità