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Cimici dei letti e bambini
Parigi è sotto attacco, ma di bed bugs, ovvero le fastidiosissime cimici da letto. La raffinata capitale francese è da settimane che combatte con una massiccia infestazione di questi fastidiosi insetti. Si trovano ovunque: nei sedili degli autobus, in casa propria, negli hotel e persino negli ospedali. Ma cosa sono esattamente? E come fanno a proliferare? Ma soprattutto, cosa occorre fare se pungono i bambini?
Cosa sono le cimici dei letti
Le cimici dei letti, il cui tipo più comune è il Cimex lectularis, sono dei parassiti che si nutrono principalmente di sangue umano. Hanno un colore rosso-brunastro e, a differenza di altri insetti simili, non hanno ali.
Dalle dimensioni che vanno da 1 a 7 millimetri, riescono a sopravvivere per molti mesi anche senza nutrirsi di sangue e soprattutto le loro infestazioni sono sempre più comuni nei Paesi sviluppati, come la Francia, per l'appunto.
Possedendo un corpo piatto, hanno la capacità di riuscire a nascondersi nelle crepe e nelle fessure dei materassi e di altre strutture come cuscini e pareti.
Quando e perché pungono
Pur muovendosi molto lentamente, le cimici dei letti riescono a moltiplicarsi rapidamente: in 2-3 mesi possono diventare persino migliaia.
Il motivo per cui escono dai nascondigli e pungono è perché sono attirate dal calore corporeo e dall'anidride carbonica prodotte dalle persone, soprattutto quando stanno dormendo. Una volta che si sono nutrite, tornano nei loro nascondigli.
È chiaro che sono degli insetti fastidiosi e che un'infestazione di questo tipo non fa bene a nessuno, ma quando ci sono bambini in casa le preoccupazioni aumentano.
Anche perché, da bravi parassiti, pungono ma mentre lo fanno la preda non si accorge di nulla perché sono in grado di trasmettere con la loro puntura un anestetico naturale.
Quando anni fa è stato tolto dal commercio il famigerato DDT perché ritenuto tossico, le infestazioni da cimici dei letti sono ricomparse, tanto che oggi possono persino essere definite una categoria di insetti comune.
Come riporta il Manuale MSD versione per pazienti, per fortuna le cimici dei letti non sembrerebbero trasmettere infezioni alle persone.
Tuttavia, i bambini punti possono presentare i segni dei morsi sulla pelle dopo un periodo variabile che va da qualche ora a 10 giorni. Tali segni potrebbero essere:
- piccoli fori;
- macchie piane violacee
- macchie rosse, escrescenze solide rilevate o orticaria (pomfi) che sono con un piccolo foro nel centro (e anche pruriginose);
- vesciche
Questi possibili manifestazioni scompaiono da sole dopo circa 1 settimana, ma bisogna assolutamente aiutare i bambini a non grattarsi perché, se lo facessero, potrebbe sviluppare un'infezione.
Trattamento e disinfestazione
Pur non essendo pericolose per l'uomo, i medici potrebbero decidere di prescrivere creme contenenti corticosteroidi, antistaminici da assumere per via orale o entrambi, per alleviare il prurito e altri sintomi causati dalle punture.
Essenziale è invece la disinfestazione per la quale si utilizzano metodi fisici e, comunemente, metodi chimici.
Parliamo perciò di una pulizia profonda delle zone infestate e il lavaggio dei capi di abbigliamento o della biancheria da letto. Inoltre, se possibile sarebbe meglio far trattare le varie stanze infestate da disinfestatori professionisti che utilizzano appositi insetticidi non tossici per l'uomo.
In sostanza, nell'attesa di un intervento professionale noi possiamo:
- passare accuratamente l'aspirapolvere intorno al letto e in tutte le fessure in cui abbiamo notato cimici dei letti;
- lavare tutti i vestiti in lavatrice con un antibatterico, a una temperatura minimo di 50 gradi e passarli successivamente in un'asciugatrice;
- per dormire è consigliato indossare un pigiama che ricopra la maggior parte del corpo;
- acquistare un materasso di prima qualità.