Home Il bambino Malattie

Broncospasmo nei bambini e nei neonati: come riconoscerlo e cosa fare

di Francesca Capriati - 07.11.2023 Scrivici

broncospasmo
Fonte: shutterstock
Broncospasmo nei bambini e nei neonati. Quali sono i sintomi, quanto dura, cosa fare in caso di broncospasmo e quanto è pericoloso

In questo articolo

Broncospasmo

Il broncospasmo è una condizione respiratoria che può colpire sia i bambini che i neonati, causando preoccupazione e disagio per i genitori, soprattutto perché in molti casi si presenta all'improvviso con dei sintomi che possono spaventare non poco. Ma quali sono le cause e come riconoscere il broncospasmo nei bambini e nel neonato? Facciamo chiarezza.

Broncospasmo nei bambini

Quando si verifica un broncospasmo i muscoli delle vie aeree si contraggono in modo anomalo, causando una restringimento dei bronchi. Questo restringimento ostacola il flusso d'aria, rendendo la respirazione difficile. I bambini con broncospasmo possono, quindi, manifestare respiro sibilante, tosse persistente e difficoltà a respirare. Ma in molti casi il broncospasmo nei bambini si manifesta con una tosse secca insistente, che può durare anche alcuni giorni, accompagnata da una respirazione sibilante (con il classico fischio).

Qual è la causa del broncospasmo?

Questa condizione può essere scatenata da vari fattori, tra cui infezioni respiratorie virali, allergie, esposizione al fumo di sigaretta o altri irritanti, ma anche dallo sforzo fisico. In genere le principali cause del broncospasmo sono due:

  1. nei bambini più piccoli un'infezione alle vie respiratorie e la bronchite;
  2. nei più grandi l'asma.

Il broncospasmo è pericoloso?

Il broncospasmo può essere pericoloso se non viene gestito correttamente. Quando le vie aeree si restringono e il flusso d'aria è compromesso, il corpo potrebbe non ricevere la quantità di ossigeno necessaria. Questo può portare a ipossia, una condizione in cui i tessuti non ricevono abbastanza ossigeno, e potenzialmente mettere a rischio la vita.

Quando preoccuparsi?

Contattare il pediatra o andare in ospedale se:

  • la tosse non si calma e persiste mettendo a disagio il bambino;
  • il respiro diventa sempre più difficoltoso;
  • il bambino diventa pallido, cianotico o compare un alone violaceo attorno alla bocca;
  • il bambino non mangia,
  • il bambino ha una sospetta sonnolenza;
  • si presneta un respiro affannoso e veloce;
  • si notano delle rientranze della pelle in corrispondenza delle costole o alla base del collo.

Broncospasmo, quanto dura

La durata dipende dalla causa e dalla corretta diagnosi.

In caso in infezione alle vie respiratorie con una terapia adeguata il bambino comincerà a stare meglio in pochi giorni, se, invece, il bambino è asmatico sarà necessario capire la causa (eventualmente un'allergia) e seguire accuratamente le terapie prescritte dallo specialsita che includono farmaci per la terapia di attacco e farmaci di mantenimento.

Broncospasmo, sintomi

Quali sono i sintomi del broncospasmo? Molti bambini manifestano solo tosse secca che non passa e un classico fischio durante la respirazione. In genere, se il broncospasmo è causato da un'infezione, nei giorni precedenti il bambino è stato raffreddato o si è ammalato. I sintomi tipici del broncospasmo sono:

  • Respiro sibilante: un rumore acuto prodotto durante la respirazione a causa del restringimento delle vie aeree
  • Tosse persistente: tosse secca e persistente che può peggiorare di notte o durante l'attività fisica
  • Difficoltà respiratoria: i bambini possono sembrare ansimanti o avere difficoltà a inspirare ed espirare
  • Dolore al petto: alcuni bambini possono riferire un dolore al petto associato al broncospasmo
  • Irritabilità: sia i bambini che i neonati possono diventare più irritabili a causa del disagio respiratorio.

Broncospasmo, cura

La cura del broncospasmo nei bambini e nei neonati dipende dalla causa e dalla gravità. In molti casi, i medici possono raccomandare farmaci broncodilatatori per aiutare a rilassare i muscoli delle vie aeree e migliorare il flusso d'aria che possono essere somministrati tramite inalatori o nebulizzatori. Nei casi più seri, potrebbe essere necessario ricorrere a corticosteroidi per ridurre l'infiammazione delle vie aeree.

In aggiunta alla terapia medica, è fondamentale evitare i fattori scatenanti noti, come il fumo di sigaretta o l'esposizione a allergeni, per prevenire episodi futuri.

Broncospasmo, rimedi della nonna

Fatta la premessa che naturale non vuol dire necessariamente sicuro nè efficace, è importante ricordare che i rimedi naturali non possono mai sostituire una terapia farmacologica prescritta da un medico.

Quindi prima di utilizzare qualsiasi rimedio casalingo - come i suffumigi, miele o limone per calmare la tosse, o l'applicazione di un unguento al mentolo sul petto del bambino - è importante consultare il pediatra.

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli