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Cosa dare da bere ai bimbi: acqua fresca o a temperatura ambiente?

di Redazione PianetaMamma - 31.07.2015 Scrivici

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In estate è meglio dare da bere ai bambini l'acqua a temperatura ambiente o l'acqua fredda? Ecco i consigli del Dottor Alessandro Zanasi

Acqua fredda è sconsigliata ai bambini

Bere è importante per tutti, ma in alcune categorie di persone è fondamentale prestare ancora più attenzione alla modalità e alla quantità di acqua assunta. I bimbi fanno parte della tipologia di persone più a rischio di disidratazione, perciò è importante assicurare loro il giusto apporto di acqua per reintegrare i liquidi e i sali minerali durante la giornata, soprattutto in estate, quando le temperature sono più elevate.

C'è da dire però che nei bambini  il senso della sete è meno sviluppato rispetto agli adulti, ecco perché è fondamentale educarli a bere correttamente fin da piccoli, in modo che il semplice gesto di avere con frequenza un bicchiere o una bottiglietta di acqua in mano diventi per loro abituale, parte normale della loro abitudini quotidiane. Genitori ed insegnanti non devono dimenticarsi che rappresentano l'esempio per i bambini, quindi anche i loro comportamenti devono essere finalizzati ad una corretta idratazione.

Con il caldo estivo si è portati a bere bevande molto fredde, ma è consigliabile darle da bere anche ai bambini?

A questo dilemma risponde il Dottor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente all’Università di Bologna, che fornisce alcuni preziosi chiarimenti su quale sia la temperatura ottimale per far bere i più piccoli:

I nostri bambini sono molto sensibili alla temperatura dell’acqua che bevono. Bere acqua fredda può provocare in loro disturbi gastrici come la congestione. Per questo motivo bisognerebbe offrire loro acqua a temperatura ambiente, il più simile possibile alla temperatura corporea, preferibilmente a piccoli sorsi e in più riprese. Così come non si devono immergere in acqua troppo fredda subito dopo aver mangiato, allo stesso modo i bambini non devono bere dell’acqua molto fredda durante la digestione – spiega l’esperto .Quando una grande quantità del loro sangue è interessata in questo processo, un’alterazione repentina della temperatura dell’organismo, causata dall’acqua fredda ingerita, può portare ad uno squilibrio nella circolazione, con conseguente scarso afflusso al cervello e blocco della digestione.

Nei bambini gli effetti della congestione da acqua fredda possono rivelarsi dannosi quanto quelli legati alla disidratazione

I genitori devono ricordarsi che  l’acqua rappresenta un costituente fondamentale del nostro corpo e che la sua proporzione nei bambini è maggiore rispetto a quella degli adulti, fino all’80% contro il 70% degli adulti. In condizioni ambientali normali, viene calcolato che il fabbisogno idrico di un piccolo tra i quattro e gli otto anni si aggira attorno ai 1.600 ml al giorno, una quantità che va aumentata del 15-20% se fa molto caldo. E' quindi importante far bere frequentemente i propri figli, optando per un’acqua oligo-mediominerale a basso contenuto di sali minerali che eviti il sovraccarico delle vie metaboliche. In caso di deficit idrico è essenziale che l'adulto riconosca tempestivamente i sintomi della disidratazione quali stanchezza anomala, mal di testa e diminuzione e cambio di colore delle urine, che diventeranno più scure.

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