Bambini sempre stanchi, quando preoccuparsi
Stress, mancanza di sonno, cattiva alimentazione, cambio di stagione: possono essere tanti i fattori che rendono il bambino un po' più stanco del solito. Ma cosa fare se la stanchezza non sembra passare? Quando preoccuparsi se i bambini sembrano sempre stanchi?
In questo articolo
Le cause
La stanchezza può essere causata da diverse cose, ad esempio:
- troppe attività o, al contratio, scarsi stimoli,
- stress,
- mancanza di sonno,
- noia,
- cattiva alimentazione,
- carenza di vitamine,
- anemia e carenza di ferro,
- infezioni virali,
- problemi emotivi, in particolare la depressione.
I campanelli d'allarme da non sottovalutare
Quando la stanchezza deve preoccupare?Se un bambino si sente costantemente stanco, soprattutto quando dorme abbastanza, è importante parlarne con un pediatra. In alcuni casi, la stanchezza può essere un segno di un problema di fondo.
Ricordiamo che è difficile che un bambino ci dica chiaramente di sentirsi stanco: in genere siamo noi genitori ad osservarli, a stare sempre attenti e a cogliere dei segnali, un qualcosa che cambia rispetto all'ordinario. Di sicuro non dobbiamo ignorare un bambino che all'improvviso, ad esempio, il pomeriggio si addormenta e ha evidentemente bisogno di dormire, oppure uno che sbadiglia tutto il giorno e sembra affaticato.
Tra le possibili cause sottostanti che andrebbero indagate:
- infezioni delle vie respiratorie superiori come il raffreddore o le infezioni dell'orecchio, della gola o la sinusite: in questo caso la stanchezza scompare quando l'infezione scompare;
- allergie o asma;
- mononucleosi, causata dal virus di Epstein-Barr: in questo caso il bambino può essere molto stanco anche diverse settimane dopo al guarigione e non sempre la malattia si manifesta in modo chiaro con sintomi evidenti;
- disturbo del sonno, come l'apnea ostruttiva del sonno: assicuriamoci che il bambino dorma sereno, non russi o non dorma a bocca aperta;
- cause più gravi, come tubercolosi, diabete, malattie infiammatorie intestinali, malattie renali croniche, insufficienza cardiaca, leucemia o un'alimentazione molto povera;
- problemi emotivi, scolastici o sociali: parliamo con il bambino e con gli insegnanti per capire come va a scuola, accertiamoci che viva l'ambiente scolastico con serenità;
- anemia: una carenza di ferro può causare, tra gli altri sintomi, anche una stanchezza costante.
Il pediatra potrebbe prescrivere un esame completo del sangue per verificare eventuali carenze eo anomalie che possano spiegare la stanchezza.
La stanchezza è solitamente un sintomo di un altro problema e il trattamento dipende dalla causa, ma di sicuro possiamo iniziare a seguire alcuni importanti accorgimenti che aiutano:
- Far sì che il bambino faccia sport regolarmente, ma senza esagerare. I momenti di esercizio vanno alternati a momenti di recupero fisico e psicologico e di riposo;
- assicurati che il bambino dorma a sufficienza: in base alla sua età il bambino deve dormire tra le 8 e le 10 ore a notte ed è importante che non vada a letto troppo tardi. Cura l'igiene del sonno, quindi abbassa i ritmi la sera, crea un'atmosfera rilassata in casa, stop a device, tablet e videogiochi dopo cena;
- imposta un'alimentazione bilanciata per tutta la famiglia: il bambino deve fare una ricca prima colazione - fondamentale per affrontare con energia la giornata - un pranzo che apporti la giusta quantità di carboidrati (quindi di energie a lento rilascio), proteine, vitamine, minerali e fibre. Non lasciare che mangi troppe merendine e cibi spazzatura o alimenti troppo zuccherati;
- incoraggia il bambino a bere molto e spesso durante la giornata;
- limita i farmaci che possono causare affaticamento, come quelli per curare il raffreddore o gli antistaminici;
- cerca di distribuire in modo equilibrato i vari compiti della giornata, da quelli scolastici ai compiti a casa allo sport in modo da non stressarlo troppo con ritmi serrati;
- fai in modo che possa trascorre un po' di tempo all'aria aperta ogni giorno, che sia un'attività sportiva all'aperto o una mezz'ora al parco dopo la scuola.