Attenzione alle pseudo-visite oculistiche
Occhio "alle pseudo-visite oculistiche nei negozi degli ottici, pubblicizzate talvolta anche nelle scuole. Queste offerte possono indurre, ad esempio, i genitori a pensare che il controllo effettuato sia sufficiente ad escludere problematiche alla vista del figlio, che solo una vera visita oculistica è in grado di intercettare e correggere".
A sottolinearlo è il presidente della Soi (Società oftalmologica italiana) Matteo Piovella, che parlando con l'AdnKronos Salute punta il dito sui "rischi per i pazienti, soprattutto i bambini", alla vigilia della prima udienza - in programma domani a Frosinone - del procedimento frutto della denuncia Soi nei confronti di oltre 60 ottici e 48 negozi in tutta Italia per "esercizio abusivo della professione di medico-oculistica".
Abbiamo presentato queste denunce nel 2017, non tanto per tutelare gli oculisti, quanto piuttosto per difendere i nostri pazienti, soprattutto i più piccoli - insiste Piovella - Noi non siamo contro nessuno: non è una 'guerra' degli oculisti contro gli ottici, ma un intervento a difesa della vista soprattutto dei bimbi, ma anche di tutti questi pazienti che rischiano di non scoprire per tempo, e dunque di non poter correggere, tutta una serie di problematiche, come ad esempio l'occhio pigro. Quella dell'ottico è un'attività commerciale, questo professionista non è un operatore sanitario e non è in grado di fare una diagnosi e di prescrivere una terapia
Insomma, insiste lo specialista, "la salute del bambino e la sua vista devono essere tutelate". "Ecco perché - continua il presidente Soi - ricordiamo sempre ai genitori che il piccolo deve essere sottoposto a visita oculistica alla nascita, entro i 3 anni, e poi di nuovo al suo ingresso alla scuola elementare e a 12 anni. Così si tutela al 100% la vista del bambino e si possono intercettare problematiche sulle quali si può ancora intervenire. La pseudo-visita dall'ottico, invece, può ingenerare una falsa tranquillità nel genitore".
A danno della salute visiva del bambino con il passare degli anni.
"Domani è in programma a Frosinone la prima udienza dibattimentale - spiega l'avvocato di Torino Riccardo Salomone - Sostanzialmente contestiamo anche l'utilizzo di macchinari, quasi sempre il tonometro, che consentono di rilevare la pressione dell'occhio, fattore importante per la diagnosi di patologie come il glaucoma. Ebbene, l'utilizzo del tonometro è vietato all'ottico in base a due decreti ministeriali", conclude il legale.