In questo articolo
L'AIRC contro i tumori pediatrici
Anche quest'anno PianetaMamma dedica una serie di appronfondimenti, articoli, video e interviste sui tumori pediatrici. Dal 27 aprile al 3 maggio 2015 a fianco dell'Airc e Mediafriends uniamo le nostre forze per sostenere la ricerca e individuare terapie "su misura" per i piccoli pazienti. Insieme possiamo rendere i tumori pediatrici sempre più curabili. Perché tutti i bambini sognano di diventare grandi. Anche quelli malati di cancro.
Dal 27 aprile al 3 maggio i conduttori delle trasmissioni Mediaset più seguite diventeranno ambasciatori di AIRC, lanciando una vera e propria staffetta per informare il pubblico sui progressi ottenuti e coinvolgere gli spettatori alla donazione attraverso il numero solidale 45501. La madrina Federica Panicucci apre ufficialmente la campagna lunedì 27 aprile con Mattino 5 dove per tutta la settimana coinvolgerà il suo pubblico a donare per sostenere il lavoro dei ricercatori per rendere i tumori pediatrici sempre più curabili, raccontando le storie di ragazze e ragazzi guarite dal cancro in età pediatrica.
Ogni anno in Italia 1.500 bambini e ragazzi fino a 14 anni si ammalano di cancro e oltre 800 sono i casi registrati nella fascia 15-18 anni. Grazie agli eccezionali progressi della ricerca, il bilancio è positivo nella maggior parte dei casi: l’80% dei pazienti guarisce dal cancro, se consideriamo tutti i tipi di tumore, e in particolare il dato sale fino al 90% per le leucemie. Ma non è così per altre patologie che colpiscono i bambini, come ad esempio i sarcomi ossei e delle parti molli, i tumori cerebrali e quelli che aggrediscono il sistema nervoso centrale, per i quali la ricerca sta ancora lavorando.
L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro continua a investire sul lavoro dei ricercatori con l’obiettivo di garantire un futuro a un maggior numero di bambini e ragazzi attraverso lo sviluppo di nuove terapie e farmaci sempre più efficaci e meno tossici di quelli attualmente disponibili.
I benefici della ricerca sostenuta dall'Airc
"I bambini, una volta guariti dal cancro, hanno ancora una vita lunga davanti a loro.
Per questo è importante che la ricerca sviluppi nuove terapie personalizzate e con effetti collaterali più lievi – spiega Lorenza Gandola, responsabile S.S. Radioterapia Pediatrica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – Sappiamo che la chemioterapia e la radioterapia possono interferire con lo sviluppo dei piccoli pazienti. Proprio per evitare questo problema, sto lavorando su un progetto finanziato da AIRC per trovare terapie sempre più “su misura” e ridurre così gli effetti collaterali della radioterapia focale nei bambini con tumori cerebrali."
È grazie a protocolli di diagnosi e di cura ben ordinati e organizzati che negli ultimi 50 anni abbiamo potuto raggiungere elevati standard nel trattamento dei tumori pediatrici”, aggiunge Andrea Biondi, direttore della Clinica pediatrica dell’Università di Milano-Bicocca, da decenni sostenuto da AIRC per i progetti di altissimo livello che hanno continuamente meritato un finanziamento. Il nostro obiettivo – continua Biondi - deve essere quello di curare tutti: bambini, adolescenti e giovani adulti. E questo lo possiamo fare soltanto arruolando ogni paziente in protocolli specifici di diagnosi e cura. È importante non mollare la presa e continuare a investire nella ricerca, come sta facendo AIRC con l’aiuto dei suoi sotenitori.
Come sostenere la ricerca sui tumori pediatrici?
Dal 27 aprile al 9 maggio sarà possibile sostenere la ricerca contro i tumori pediatrci e garantire un sorriso e un futuro a tanti bambini chiamando il 4 5 5 0 1 (*) da telefono fisso per donare 2 o 5 o 10 euro oppure mandando uno o più SMS del valore di 2 euro allo stesso numero 4 5 5 0 1. Per donazioni con carta di credito 800 350 350 o airc.it
(*) Dal 27 aprile al 9 maggio 2 euro per ciascun SMS inviato al 45501 da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce. 2 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Vodafone e TWT. 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. I gestori devolveranno l’intero importo ad AIRC.