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I bambini possono essere contagiati dall’afta epizootica?

di Elena Berti - 14.09.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Afta epizootica bambini: che cos'è, come avviene il contagio dagli animali, quanto è diffusa e se è pericolosa per la salute

Afta epizootica bambini

Il contatto con la natura e con gli animali è una delle esperienze che piace di più ai bambini, e infatti esistono ormai tantissime fattorie didattiche e tanti parchi tematici in cui gli animali sono protagonisti e si può interagire con loro. Ma a volte dietro a pecorelle, mucche e conigli possono nascondersi delle insidie. Vediamo insieme cos'è l'afta epizootica bambini e come si diffonde.

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Cos’è l’afta epizootica

L'afta epizootica è un tipo di afta tipica degli animali, che colpisce bovini, suini e ovini, ma anche alcuni animali selvatici come cervi, cammelli, elefanti… Si tratta di un virus molto contagioso, che si trasmette col contatto diretto con un animale infetto. Questo contatto può avvenire anche tramite ingestione di latte proveniente per esempio da una mucca infetta (è così che capita ai vitelli), ma anche per via aerea (il vento può trasportare il virus). Negli animali si manifestano spesso febbre e, ovviamente, le famose afte in bocca (ma anche in altre zone del corpo) che, essendo doloranti, spesso impediscono una normale alimentazione. Vista la facilità di trasmissione, particolarmente fastidiosa risulta l'afta epizootica bambini.

Come si trasmette l’afta epizootica

Se gli adulti non vengono praticamente mai colpiti dal contagio da parte del virus dell'afta epizootica, i bambini ne sono molto più a rischio. Il modo più comune per venire infetti da questa malattia virale è l'ingestione di latte contaminato, ma è possibile essere contagiati anche dal contatto diretto con l'animale. 

Per questo è importante offrire ai bambini sempre latte pastorizzato o comunque cotto oltre i 50 gradi (temperatura alla quale il virus non è più resistente) e non entrare in contatto con animali sconosciuti. 

Sintomi del contagio da afta epizootica nei bambini

Un bambino contagiato dall'afta epizootica ha sintomi che si presentano dopo un periodo di quattro-otto giorni e che iniziano con debolezza, dolori muscolari, un po' di febbre.

Dopodiché si presentano le afte in bocca, e guance, bocca e lingua sono arrossate e tumefatte. Può capitare che le afte, che sono delle piccole ulcere, compaiano anche su altre parti del corpo, specialmente se il contatto è stato fisico. A differenza di quanto accade per gli animali, che molte volte rischiano la vita (in particolare i vitelli che bevono latte contagiato), per i bambini la prognosi è buona e si tratta solo di intervenire sui vari sintomi per alleviarli. 

Il miglior modo per tenere lontana l'afta epizootica è, come abbiamo detto, non bere latte fresco non pastorizzato e stare lontani da animali sconosciuti. Se volete che i vostri figli stiano a contatto con gli animali, scegliete fattorie abituate a questo genere di attività oppure recatevi in parchi in cui gli animali sono controllati regolarmente. 

Nonostante il rischio per la salute umana sia praticamente nullo, come cita l'Istituto Superiore di Sanità, sono stati numerosi gli interventi per sradicare l'afta epizootica, comprese campagne di vaccinazioni. Oggi si preferisce bloccare i focolai sul nascere, abbattendo subito gli animali infetti. 

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