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Sonno del bambino: ritmi, abitudini e difficoltà

di Emanuela Cerri - 02.05.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Sonno del bambino: ritmi e abitudini. Come prevenire e risolvere i disturbi del sonno nei bambini e nei neonati. Come dormono i bambini

Sonno del bambino

Il neonato è appena nato e innegabilmente i primi tempi non si dorme. Non si può negare. O meglio, le nostre abitudini devono adeguarsi alle esigenze del bambino. Nei giorni che seguono il ritorno a casa dall'ospedale, bisognerà fare i conti con i ritmi imposti dal nuovo arrivato. Non avrà esattamente lo stesso rapporto che abbiamo noi con il giorno e con la notte. La costante esigenza di cibo lo porterà a svegliarsi ripetutamente, con intervalli che vanno dalle due alle quattro ore.

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Nelle prime settimane di vita i bambini hanno bisogno di dormire tra le 15 e le 20 ore al giorno. Intorno ai 6 mesi il bambino farà un pisolino breve al mattino, uno più corposo il pomeriggio e poi dormirà 10-12 ore a notte.

Quindi come regola generale possiamo dire che nei primi mesi, un bambino dormirà in media sedici ore al giorno, senza soluzione di continuità. Intorno ai tre, potrà arrivare a riposare anche per sei ore di fila e successivamente acquisirà, aiutato anche da noi, ritmi più regolari.

Nonostante l'alternanza sonno/veglia sia determinata principalmente dal bisogno di nutrirsi, di essere cambiato e di digerire, alcuni accorgimenti accelerano la normalizzazione del ciclo di riposo.

Come conciliare il sonno del neonato

  • Innanzitutto sarà necessario predisporre una 'zona sonno' adatta ad un neonato. Che sia in culla o carrozzina, dovremo sincerarci che l'ambiente in cui il nostro bambino dorme sia il migliore possibile.
  • Attenzione dunque alla scelta degli equipaggiamenti quali materassi, copertine e pigiamini!
  • E' importante che nostro figlio non si svegli perché ha caldo o freddo e tantomeno perché è scomodo nella posizione in cui lo abbiamo adagiato. Soprattutto, per scongiurare il rischio di morte in culla o che le vie respiratorie vengano ostruite da un rigurgito, è meglio metterlo su un lato.

I risvegli notturni del neonato

Cosa fare invece se il nostro bebe non ne vuole sapere di chiudere quegli occhietti vispi, oppure recupera in vivacità proprio durante la notte?

Nei risvegli notturni, è bene non fare attendere il nostro cucciolo affamato.

Soddisfare subito la sua esigenza eviterà che si svegli del tutto, che pianga a lungo e che abbia difficoltà a riaddormentarsi. Anche durante il cambio del pannolino che segue la poppata e il ruttino di rito, dovremo preservare le condizioni favorevoli al sonno. Bando alla luce e al rumore, così potremo sperare che ricada immediatamente tra le braccia di Morfeo.

La routine del sonno

Differenziare il giorno dalla notte con luci, ambienti e modi di fare diversi (tono di voce, suoni, presenze), creare delle ritualità che suggeriscano al bambino qual è il tempo per riposare e quale per essere sveglio, può dare risultati sorprendenti. Nelle ore diurne possiamo stimolare i sensi del nostro bambino facendolo stancare. Lo stesso effetto sortiranno le passeggiate.

Fare il bagnetto prima di cena, abbassare le luci e mettere musiche rilassanti lo avvolgerà in un'atmosfera di relax.

Insomma, offrire una esperienza più intensa durante il giorno suggerirà al bambino che è quello il momento migliore per partecipare alla vita della casa, e non avrà remore ad abbandonarsi al riposo quando alcuni gesti gli ricorderanno che è ora.

Ci sono ancora tanti aspetti da esplorare per quanto riguarda il magico mondo delle ninne: consigli utili, discussioni sul ciucciotto e piccoli segreti che vengono tramandati da nonna in mamma. A questo punto abbiamo però imparato una regola generale, ovvero quella di aiutare nostro figlio a trovare e gestire i suoi ritmi, per far stare più sereno lui e noi stesse.

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