Bambini complessati per acne. Cosa fare?
Quando il corpo cambia lo stravolgimento che colpisce i bambini può avere effetti devastanti. Non tutti reagiscono allo stesso modo, ma vedere i propri tratti modificarsi, veder comparire i primi peli, sentire il tono di voce cambiare può rappresentare un passaggio difficile per molti ragazzini. Capita infatti che ci siano dei bambini complessati per acne. Cosa bisogna fare in questo caso?
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Bambini complessati per acne, cosa aspettarsi
I cosiddetti brufoli compaiono generalmente dopo la pubertà, quando il corpo è nel pieno dello sconvolgimento. Le ragazzine iniziano ad avere il seno, si confrontano con la comparsa di peli, magari arrivano le mestruazioni e, insieme a loro, la pelle si fa più lucida, compaiono punti neri e altre imperfezioni che aggiungono disagio al grande cambiamento in atto. Lo stesso capita ai maschi, che all'improvviso si allungano, fanno la voce più adulta, vedono comparire i primi baffetti e i primi istinti sessuali. In tutto questo, non sono pochi i bambini complessati per acne, perché manifestazione evidente di questo cambiamento.
Perché e quando l’acne colpisce i bambini
Solitamente, l'acne arriva quando si è alle medie. Può capitare che appaia prima, soprattutto se lo sviluppo è più precoce, cosa che accade più spesso alle bambine. L'acne si manifesta come reazione della pelle a un disordine infiammatorio del follicolo pilifero e delle ghiandole sebacee: può presentarsi come comedone, cioè il punto nero, oppure come brufoli (più simili a cisti oppure con la punta bianca/gialla).
Alle ragioni ormonali, quindi, si aggiungono le cattive abitudini dei ragazzi, spesso avallate anche dalle madri o da altri familiari.
Cosa fare in caso di acne nei bambini
Alcuni ragazzini se ne fregano, per altri i brufoli rappresentano un vero e proprio complesso. Il primo passo è ovviamente confrontarsi con un dermatologo per capire se sia il caso di intervenire con dei prodotti e di che tipo.
È importante non fare di testa propria e non fidarsi dei rimedi della nonna: no a dentifricio sui brufoli, all'uso del limone "per sfiammare" o a pulizie del viso fai da te.
Anche la scelta dei cosmetici deve essere molto accurata e non basarsi sulle pubblicità o i consigli delle amiche. Per questo è importante parlare con uno specialista, che saprà valutare il tipo di pelle e di acne.
Tra le buone abitudini da mettere in pratica per limitare la comparsa di intestetismi dell'acne ci sono:
- detergere la pelle mattina e sera con prodotti non aggressivi, non a base di olio, e asciugare bene senza strofinare, tamponando
- evitare qualsiasi prodotto a base di olio o troppo grasso, ma usare solo quelli segnalati dal medico
- cambiare spesso la federa del cuscino e usare un detersivo naturale
- non toccarsi il viso con le mani
- non spremere eventuali brufoli o punti neri
- non usare prodotti aggressivi come alcol
- mangiare in maniera sana, evitare insaccati, formaggi, dolciumi e bere molta acqua
Superare il complesso dei brufoli
Ma cosa fare se, nonostante tutte le accortezze, l'acne resta lì? È importante che il bambino o la bambina si senta capito/a dai propri genitori. Non dovete mai sminuire questo complesso, ma anzi fare di tutto per alleviare il problema, sia consultando medici quando necessario che aiutando vostro figlio a mettere in pratica le buone abitudini. I bambini si sa, sono pigri, e nel periodo dell'adolescenza lo sono ancora di più: provate a fare la routine mattina e sera insieme, sforzatevi di cucinare pasti che non contengano troppo zucchero o di servire spesso prodotti confezionati.
Se il disagio non passa, è bene parlare col bambino delle aspettative riguardo al proprio corpo. Non solo perché l'acne è solitamente un problema passeggero (anche se di rado si protrae anche in età adulta), ma perché non identifica una persona, non compromette le sue capacità, la sua intelligenza, il suo valore.
Sottolineate l'importanza della sostanza anziché dell'apparenza, e non lamentatevi se avete un brufolo, o se vi sembra di ingrassare: il miglior modo per far accettare il proprio corpo ed eventuali "difetti" ai figli è non dargli peso come genitori, per primi.
In ogni caso, una buona routine della pelle aiuta in maniera notevole, tranne casi rarissimi. Anche una seduta dall'estetista (che sia qualificata e fidata) può aiutare sia a eliminare i comedoni che a sfiammare i brufoli, e sarà un bel momento di condivisione. Se proprio vedete che la situazione non migliora e il bambino è in crisi, tanto da compromettere la quotidianità, parlatene con uno psicologo.
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