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Educare i bambini all'uso dei videogiochi è una sfida di molti genitori, che nasce dall'esigenza di bilanciare il naturale interesse verso le novità dei figli e crescere bambini curiosi e attenti a ciò che li circonda sempre tenendo presente quali videogiochi usano e per quanto tempo. Il caso del momento si chiama è un videogioco per ragazzi, Among Us: è un gioco online che è partito nel 2018 in sordina, poi si è fatto conoscere nella primavera 2020 e durante l'estate, complice il periodo di pandemia, è diventato un vero e proprio culto. Non solo tra adulti ma anche tra bambini e ragazzi. Ad oggi le stime confermano che sono in più di 60 milioni di persone a giocarci ogni giorno.
Tra gli effetti dei videogiochi sui bambini ci potrebbe essere la troppa immedesimazione con ciò che vedono e vivono sullo schermo, per questo sapere come si gioca e conoscere i rischi di questo nuovo trend nel settore del gaming può essere utile ai genitori per non demonizzare troppo i videogiochi e allo stesso tempo per sottovalutare le loro conseguenze.
Videogiochi per ragazzi, Among Us
Among Us è un gioco molto intuitivo e facile che si può scaricare sul pc oppure tramite app gratuita sullo smartphone. Prevede pochi acquisti in app, nel senso che non è necessario usare soldi veri per avanzare nel gioco. E piace perché ha una grafica molto minimal, vintage e fruibile da tutti. Unico limite: è in inglese, per questo lo masticano meglio i ragazzi più grandi che studiano la lingua a scuola. In America questo gioco è stato classificato ESRB 10+ perché Among Us presenta momenti di violenza fisica (sangue incluso). Sull'Apple App Store la sua classificazione è 9+. Nella certificazione rientrano alcune caratteristiche del videogioco: Apple ad esempio su Among Us ha rilevato temi ricorrenti di orrore e paura e una "lieve violenza" nei meccanismi di gioco.
Come si gioca ad Among Us
L'obiettivo del gioco è sopravvivere. L'ambientazione è futuristica, ci si trova su una navicella spaziale. I partecipanti al gioco, da 4 a 10, hanno delle missioni da portare avanti, dei piccoli lavoretti di manutenzione. Il problema è solo uno: oltre ai crewmates, ovvero i compagni di squadra, ci sono anche degli impostori (da 1 a 3) che hanno come unico compito quello di sabotare le missioni e uccidere gli altri. Il ruolo del giocatore può cambiare a ogni sessione, trovandosi di volta in volta dal lato dell'impostore o da quello del crewmate. I compagni di squadra possono comunicare via microfono, passarsi informazioni in codice e provare a individuare gli impostori per sfuggirgli.
Rischi di Among Us
L'obiettivo degli impostors è quello di uccidere gli avversari. E da qui l'implicazione di violenza e sangue delle classificazioni fatte da Apple e dagli altri servizi di ratings che analizzano i videogiochi per ragazzi per capire se sono adatti a loro e da quale età. La grafica è molto minimal, quindi non realistica. Per questo i ragazzi e gli adulti che ci giocano lo percepiscono poco come violento: il meccanismo di gioco sembra quello di Cluedo, uno dei giochi da tavolo più amati. In realtà uno dei rischi di Among Us è la possibilità di giocare con persone sconosciute, addirittura parlarci durante le partite: questo, per bambini più piccoli, impone un controllo più serrato da parte dei genitori. L'idea di avere un sabotatore tra i partecipanti può generare meccanismi di diffidenza: la caccia al nemico, la volontà di sopravvivere possono portare i ragazzi a provare sensazioni ed emozioni poco controllabili. Un modo per far loro provare il gioco del momento sono i video party con gli amici: una sorta di bolla sicura in cui i ragazzi comunicano e giocano solo con persone che conoscono davvero.
In questo senso, meglio limitare i contatti con giocatori sconosciuti che potrebbero esporli a linguaggio scurrile e violento nel corso della sessione di gioco.