Video di auguri di Natale
La famiglia Holderness conquistò circa 15 milioni di visualizzazioni su Youtube con il loro video in cui i quattro componenti della famiglia cantavano gli auguri di Natale.
Un video natalizio che divenne virale.
Nella versione 2013 di 'Jammies Christmas' la famiglia fecero furore con la loro interpretazione del successo di Will Smith 'Miami.'
Ecco il video del Natale di qualche anno fa
Quest'anno, hanno scelto un ritmo altrettanto ottimista con It’s the End of the World as We Know It dei R.E.M.
Proprio quando ci aspettiamo di sentire le parole "è la fine del mondo come lo conosciamo" la famiglia invece canta "è la fine dell'anno e ci piace".
Ecco gli auguri degli Holderness per questo Natale
Kim Holderness ha spiegato a Today:
Alla luce delle proteste, delle guerre e delle malattie che hanno dominato le notizie nel 2014, ci siamo chiesti in che modo potevamo cantare l'arrivo dell'anno novo e gli auguri di Natale nel 2014. Sin da gennaio, amici e sconosciuti ci hanno chiesto che cosa stavamo progettando per il Natale 2014 e noi non avevamo alcuna idea. Ogni canzone che sentivamo in radio avrebbe finito col diventare una specie di canzone di famiglia e tutto sembrava forzato e terribile. Poi un giorno abbiamo avuto questa intuizione e abbiamo scelto. Il ritmo della canzone è veloce. E somiglia proprio al nostro anno: veloce, pazzo, e felice.
E a chi chiede se si sarebbero mai aspettati un successo simile, rispondono
Assolutamente no. Non avevamo idea quando abbiamo ballato nel vialetto vestiti con i nostri pigiami natalizi che milioni di persone ci avrebbero guardato. Non immaginavamo che dopo il nostro successo su Youtube avremmo aperto una nostra società di produzione video e di digital marketing.
Kim ricorda che dopo aver pubblicato il loro video, lo scorso Natale, ricevettero 13mila messaggi di posta elettronica e molti erano da parte di aziende i marketing che in qualche modo volevamo assumerli.
Da lì la strada è stata lunga: hanno aperto una loro agenzia e hanno dovuto rinunciare a molti incarichi perchè non avevano il personale sufficiente per gestire la mole di lavoro. Una vera scommessa, anche perchè non avevano soldi da parte e hanno contato solo sul loro impegno, non senza una bella dose di stress e tensioni.
Oggi la sfida sembra essere vinta: lavorano per aziende importanti e hanno un team di persone di talento che lavora con loro.
