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Poesie di Pasqua Gianni Rodari: le più famose da imparare

di Francesca Capriati - 07.03.2023 Scrivici

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Poesie di Pasqua Gianni Rodari: le più belle e famose poesie dedicate alla Pasqua di Rodari. Il Pulcino marziano, dall'uovo di Pasqua e altre

In questo articolo

Poesie di Pasqua Gianni Rodari

Gianni Rodari è uno degli autori più amati da maestre, genitori e bambini. Con i suoi versi e i suoi scritti riesce sempre, ancora oggi, a trattare con intelligente ironia e grande delicatezza temi importanti e a rievocare i simboli e il significato più autentico delle nostre festività. Pasqua non fa eccezione e nelle scuole molti bambini, ogni anno, continuano ad imparare a memoria le poesie di Rodari in tante occasioni. Abbiamo, quindi, selezionato le più celebri e significative poesie di Pasqua di Gianni Rodari, perfette sia per i bambini più piccoli che per quelli più grandi, da imparare e recitare oppure semplicemente da stampare o scrivere a mano su un biglietto di auguri.

Gianni Rodari

Gianni Rodari è uno scrittore e giornalista molto noto a partire dagli anni Trenta. I suoi racconti, filastrocche e poesie per bambini e ragazzi sono diventate famosissime e sono state inserite in diverse antologie e raccolte, nonché sono state utilizzate frequentemente alla scuola primaria e dell'infanzia. Nel 1959 esce il suo primo libro "Filastrocca in cielo ed in terra", tra le altre opere davvero celebri, spesso pubblicate per Einaudi, ricordiamo "Favole al telefono", "Le avventure di Cipollino", "I viaggi di Giovannino Perdigiorno".

Dall'uovo di Pasqua

Questa è una delle poesie più famose dedicate alla Pasqua, e viene spesso scritta sui biglietti di auguri realizzati in classe dai bambini. Erroneamente attribuita a Gianni Rodari, in realtà è di Maria Loretta Giraldo, pubblicata a suo nome sul libro "Rime per tutto l'anno" - Giunti Junior (2008).

Dall'uovo di Pasqua

è uscito un pulcino

di gesso arancione

col becco turchino.

Ha detto: "Vado,

mi metto in viaggio

e porto a tutti

un grande messaggio".

E volteggiando

di qua e di là

attraversando

paesi e città

ha scritto sui muri,

nel cielo e per terra:

"Viva la pace,

abbasso la guerra

Il pulcino marziano

Ho visto, a Pasqua, sbarcare

dall'uovo di cioccolato

un pulcino marziano.

Di certo il comandante

di quell'uovo volante

di zucchero e cacao

con la zampa ha fatto ciao.

E il gatto. Per la sorpresa

non ha detto neanche: "Miao"

E' arrivato un treno carico di...

É arrivato un treno carico di …

Il quarto vagone è riservato

a un pasticcere rinomato

che prepara, per la Pasqua,

le uova di cioccolato

Al posto del pulcino

c'è la sorpresa.

Campane di zucchero

suoneranno a distesa.

Campane di Pasqua

Campane di Pasqua festose

che a gloria quest'oggi cantate,

oh voci vicine e lontane

che Cristo risorto annunciate,

ci dite con voci serene:

"Fratelli, vogliatevi bene!

Tendete la mano al fratello,

aprite la braccia al perdono;

nel giorno del Cristo risorto

ognuno risorga più buono!"

E sopra la terra fiorita,

cantate, oh campane sonore,

ch'è bella, ch'è buona la vita,

se schiude la porta all'amore.

  • E' Pasqua

"E' pasqua!", cantano in coro

mille campane d'oro.

Sulle chiesine, sulle cattedrali,

che dolci trilli, che ricami d'ali!

Bimbi e agnelli giocano tra i fiori.

Una speranza nasce in tutti i cuori.

E tra gli squilli, le corolle e i canti

si sentono più buoni tutti quanti.

  • Pasqua (Guido Gozzano)

A festoni la grigia parietaria

come una bimba gracile s'affaccia

ai muri della casa centenaria.

Il ciel di pioggia è tutto una minaccia

sul bosco triste, ché lo intrica il rovo

spietatamente, con tenaci braccia.

Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo

il richiamo di Pasqua empie la terra

con l'antica pia favola dell'ovo.

  • La Domenica dell'Olivo (Giovanni Pascoli)

Hanno compiuto in questo, dì gli uccelli

il nido (oggi e la festa dell olivo)

di foglie secche, radiche, fuscelli;

quel sul cipresso, questo su l'alloro,

al bosco, lungo il chioccolo d'un rivo,

nell'ombra mossa d'un tremolio d'oro.

E covano sul musco e sul lichene

fissando muti il cielo cristallino,

con improvvisi palpiti, se viene

un ronzio d'ape, un vol di maggiolino.

  • Pasqua (L. Schwartz)

I cieli sono in festa

la Pasqua si ridesta,

canta felice il cuore:

è risorto il Signore!

  • Resurrezione (Giovanni Pascoli)

Che hanno le campane

che squillano vicine,

che ronzano lontane?

È un inno senza fine

or d'oro, ora d'argento

nell'ombre mattutine…

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