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Poesie di Pasqua Gianni Rodari
Gianni Rodari è uno degli autori più amati da maestre, genitori e bambini. Con i suoi versi e i suoi scritti riesce sempre, ancora oggi, a trattare con intelligente ironia e grande delicatezza temi importanti e a rievocare i simboli e il significato più autentico delle nostre festività. Pasqua non fa eccezione e nelle scuole molti bambini, ogni anno, continuano ad imparare a memoria le poesie di Rodari in tante occasioni. Abbiamo, quindi, selezionato le più celebri e significative poesie di Pasqua di Gianni Rodari, perfette sia per i bambini più piccoli che per quelli più grandi, da imparare e recitare oppure semplicemente da stampare o scrivere a mano su un biglietto di auguri.
Gianni Rodari
Gianni Rodari è uno scrittore e giornalista molto noto a partire dagli anni Trenta. I suoi racconti, filastrocche e poesie per bambini e ragazzi sono diventate famosissime e sono state inserite in diverse antologie e raccolte, nonché sono state utilizzate frequentemente alla scuola primaria e dell'infanzia. Nel 1959 esce il suo primo libro "Filastrocca in cielo ed in terra", tra le altre opere davvero celebri, spesso pubblicate per Einaudi, ricordiamo "Favole al telefono", "Le avventure di Cipollino", "I viaggi di Giovannino Perdigiorno".
Dall'uovo di Pasqua
Questa è una delle poesie più famose dedicate alla Pasqua, e viene spesso scritta sui biglietti di auguri realizzati in classe dai bambini. Erroneamente attribuita a Gianni Rodari, in realtà è di Maria Loretta Giraldo, pubblicata a suo nome sul libro "Rime per tutto l'anno" - Giunti Junior (2008).
Dall'uovo di Pasqua
è uscito un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: "Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio".
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
"Viva la pace,
abbasso la guerra
Il pulcino marziano
Ho visto, a Pasqua, sbarcare
dall'uovo di cioccolato
un pulcino marziano.
Di certo il comandante
di quell'uovo volante
di zucchero e cacao
con la zampa ha fatto ciao.
E il gatto. Per la sorpresa
non ha detto neanche: "Miao"
E' arrivato un treno carico di...
É arrivato un treno carico di …
Il quarto vagone è riservato
a un pasticcere rinomato
che prepara, per la Pasqua,
le uova di cioccolato
Al posto del pulcino
c'è la sorpresa.
Campane di zucchero
suoneranno a distesa.
Poesie e Filastrocche di Pasqua
vai alla galleryUna raccolta di poesie e filastrocche a tema Pasquale, da far imparare ai vostri bambini e recitare durante le feste di Pasqua
Campane di Pasqua
Campane di Pasqua festose
che a gloria quest'oggi cantate,
oh voci vicine e lontane
che Cristo risorto annunciate,
ci dite con voci serene:
"Fratelli, vogliatevi bene!
Tendete la mano al fratello,
aprite la braccia al perdono;
nel giorno del Cristo risorto
ognuno risorga più buono!"
E sopra la terra fiorita,
cantate, oh campane sonore,
ch'è bella, ch'è buona la vita,
se schiude la porta all'amore.
- E' Pasqua
"E' pasqua!", cantano in coro
mille campane d'oro.
Sulle chiesine, sulle cattedrali,
che dolci trilli, che ricami d'ali!
Bimbi e agnelli giocano tra i fiori.
Una speranza nasce in tutti i cuori.
E tra gli squilli, le corolle e i canti
si sentono più buoni tutti quanti.
- Pasqua (Guido Gozzano)
A festoni la grigia parietaria
come una bimba gracile s'affaccia
ai muri della casa centenaria.
Il ciel di pioggia è tutto una minaccia
sul bosco triste, ché lo intrica il rovo
spietatamente, con tenaci braccia.
Quand'ecco dai pollai sereno e nuovo
il richiamo di Pasqua empie la terra
con l'antica pia favola dell'ovo.
- La Domenica dell'Olivo (Giovanni Pascoli)
Hanno compiuto in questo, dì gli uccelli
il nido (oggi e la festa dell olivo)
di foglie secche, radiche, fuscelli;
quel sul cipresso, questo su l'alloro,
al bosco, lungo il chioccolo d'un rivo,
nell'ombra mossa d'un tremolio d'oro.
E covano sul musco e sul lichene
fissando muti il cielo cristallino,
con improvvisi palpiti, se viene
un ronzio d'ape, un vol di maggiolino.
- Pasqua (L. Schwartz)
I cieli sono in festa
la Pasqua si ridesta,
canta felice il cuore:
è risorto il Signore!
- Resurrezione (Giovanni Pascoli)
Che hanno le campane
che squillano vicine,
che ronzano lontane?
È un inno senza fine
or d'oro, ora d'argento
nell'ombre mattutine…