Home Il bambino Giocare e crescere

Giorni della merla: filastrocche, proverbi e detti per i giorni più freddi dell'anno

di Francesca Capriati - 22.01.2024 Scrivici

giorni-della-merla-filastrocche-proverbi-e-detti
Fonte: shutterstock
Giorni della merla: filastrocche, proverbi e detti. Qual è il proverbio dei giorni della merla? La leggenda i tre giorni della merla da raccontare ai bambini

In questo articolo

Giorni della merla: filastrocche, proverbi e detti

Ci avviciniamo ai tre giorni della merla: I giorni della merla che per tradizione sono 29, 30, 31 gennaio. Vengono considerati i giorni più freddi dell'inverno. Ecco come spiegare ai bambini i giorni della merla, qual è la leggenda dei giorni della merla da raccontare ai bambini e alcune filastrocche, poesie, proverbi e detti da proporre a scuola.

Le leggenda dei giorni della merla

Ci sono tante leggende sui tre giorni della merla e molte cambiano a livello regionale, ma quella più famosa è questa.

Una tempo la merla aveva le piume bianche e veniva strapazzata da gennaio, mese freddo e ombroso, che si divertiva ad aspettare che la merla uscisse dal nido in cerca di cibo, per gettare sulla terra freddo e gelo.

Stanca di queste vessazioni, la merla un anno decise di fare provviste sufficienti per un mese, e si rinchiuse nella sua tana, al riparo, per tutto il mese di gennaio, che allora aveva solo 28 giorni.

L'ultimo giorno del mese, la merla pensando di aver ingannato il cattivo gennaio, uscì dal nascondiglio e si mise a cantare per sbeffeggiarlo. Gennaio se ne risentì talmente tanto che chiese in prestito tre giorni a febbraio e scatenò bufere di neve, vento, gelo, pioggia.

La merla corse a rifugiarsi in un camino dove rimase per questi tre giorni di freddo e neve, ma quando usciì le sue piume erano dientate indelebilmente tutte nere e così rimase per sempre.

Frasi e filastrocche sui giorni della merla

Qualche filastrocca dedicata ai giorni della merla.

  • I giorni della merla, di Federico Ciancone

Ascoltate, bambini, la leggenda dei tre giorni della merla.

Conservandola nel cuore come in uno scrigno una perla.

La leggenda vuole spiegare le origini

di un fatto suggestivo, affascinante o solo curioso;

perchè, l'inverno, per lunghi tratti mite nebbioso

negli ultimi tre giorni del nostro primo mese

di colpo si mostri rigidissimo e scortese.

Tanti anni fa i merli avevano un candido piumaggio

d'un bianco più lindo delle gemme a maggio;

ma, Gennaio, in quell'anno antico e lontano

con le temperature fredde si lascio prendere la mano;

così una merla trovò ricovero in un camino

con la sua folta nidiata dal bianco capino.

Il camino caldo e fuligginoso

in quei giorni di tormenta fu ricovero miracoloso;

quando la morsa del nuovo mese cessò

la merla e i pulcini verso il suo nido s'orientò

e il nuovo colore nero di pece più che cinerino

scorse la famigliola nello specchio d'un rivo.

Da allora i merli non sono più bianchi ma neri

e i tre giorni già detti, tra i più rigidi e severi.

  • La famosa leggenda dei tre giorni della merla, messa in rima da Jolanda Restano

Tanto, tanto tempo fa
(non era nato neppure papà!)
ogni merlo avea il piumaggio
bianco come un fior di maggio;
candido, puro, immacolato
come un giglio appena nato.

Poi un giorno accadde un fatto
che cambiò di colpo tutto!
Come andò questa faccenda
ve lo dice la leggenda
che se un po' pazienza avrete
senza indugio ascolterete!

Mamma merla già lo sa
che a gennaio freddo fa,
che dal ciel scende la neve
bianca, soffice e assai lieve;
che d'inverno tutto ghiaccia:
mani, piedi e anche la faccia.

E cercando in ogni modo
di scaldare i figli e il nido,
scorge un tetto lì vicino
dove sbuffa un bel camino
da cui esce fumo nero,
ma calduccio per davvero.

Così insieme ai figlioletti
non svolazza più sui tetti,
ma fa un nido piccolino
proprio sopra a quel camino.
Ora il gel non è più cruccio:
la famiglia sta al calduccio!

Quando il gelo s'è chetato
ed il freddo se n'è andato,
mamma merla esce dal nido:
"Cra cra cra" e lancia un grido
"Ch'è successo al mio piumaggio?
Di guardar non ho il coraggio!".

Proverbi e detti sui giorni della merla

Ci sono numerosi detti popolari e proverbi sui giorni della Merla. Eccone alcuni:

  • se i giorni della merla sono caldi, la primavera tarderà ad arrivare
  • se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo
  • se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti (proverbio marchigiano: Se li gljorni de la merla voli passà, pane, pulenta, porcu e focu a volontà!")
  • quando canta il merlo, siamo fuori dell'inverno 

Disegni da colorare, schede, lavoretti e poesie da imparare: sono tante le attività che si possono proporre ai bambini alla scuola dell'infanzia e alla scuola primaria.

Iniziamo leggendo qualche racconto breve o una leggenda sulle merla e poi proponiamo ai bambini di mettersi a lavoro.

Sul sito di Maestra Mary troviamo molte proposte didattiche, come schede di pregrafismo, lavoretti da fare in classe e poesie da imparare. Molto carini, ad esempio, questi burattini per dita, una famigliola di merli. Per crearli basterà stampare i template già disponibile su un cartoncino bianco, colorare e ritagliare.

Oppure, potrete approfittare di queste 3 particolari giornate per allenare ancora di più la creatività dei vostri figli. Scuolainsoffitta, per esempio, suggerisce di giocare con le impronte delle mani e trasformarle in merle, ma anche di riciclare i rotoli di carta igienica e decorarli a forma di questo uccello.

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli