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Giochi da Tavolo: un aiuto per l'apprendimento

di Ilaria Fassetti - 30.04.2019 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
I Giochi da tavolo favoriscono lo sviluppo e il potenziamento dei prerequisiti all'apprendimento scolastico

In questo articolo

Giochi da tavolo 

Prima dell’ingresso alla scuola primaria i bambini dovrebbero aver acquisito una serie di competenze e di abilità cognitive utili per la lettura, la scrittura e, in generale, per gli apprendimenti scolastici.

Si sente dire spesso che l’apprendimento si può aiutare durante il gioco, soprattutto in età prescolare, ma non sempre scegliere un gioco adeguato risulta così facile, soprattutto considerando che ormai i giochi in commercio sono davvero tanti.

Vedremo dunque in seguito quelli davvero più adatti e le competenze che sviluppano.

Ora riporterò alcuni giochi da tavolo spiegandone l'utilità in età prescolare, in particolare per i bambini che a breve dovranno accedere alla scuola primaria; naturalmente ne esistono molti altri simili, l'importante è che abbiate ben chiara la tipologia e su quali abilità vanno a sostenere vostro figlio.

Jenga (Hasbro)

Jenga è una torre formata da 54 mattoncini in legno. All’inizio la torre è compatta ma con l’avanzare dei turni bisogna far crescere la torre sfilando i mattoncini dalla base e ponendoli in cima. Con questo gioco oltre a divertirsi (soprattutto quando la torre crolla) si rafforzerà la coordinazione occhio-mano, la concentrazione, la precisione dei movimenti, l’attenzione sostenuta, la capacità logica e di pianificazione. Per vincere a Jenga occorrono mano ferma e nervi d'acciaio. Nella confezione trovi 54 mattoncini di legno e una comoda sagoma per costruire la torre.

Passa La Bomba Junior (Giochi uniti)

I giocatori prendono una carta con un’immagine e devono dire nomi di oggetti associati, o meglio, appartenenti alla categoria semantica di quella indicata sulla carta passandosi una bomba. Si allenano le capacità logiche e linguistiche e in particolare la rievocazione rapida di nomi, l’attenzione sostenuta, l’inibizione, con la giusta carica di stress dovuta al ticchettìo continuo della bomba. Le carte sono disegnate in modo tale da aumentare e sviluppare la creatività dei bambini; incoraggiandoli ad esplorare e sperimentare attraverso l’associazione di parole, sempre divertendosi.

The Creativity Hub – Story Cubes Original Story Cubes

È costituito da 9 dadi, ognuno dei quali ha una faccia che rappresenta un’immagine stilizzata. Ai concorrenti è richiesto di lanciare i dadi e liberare la fantasia e costruire una storia, quindi, a rotazione, ogni concorrente dovrà aggiungere un “pezzettino” della storia basandosi sulla faccia del proprio dado e allacciandosi alle “parti” già create dagli altri giocatori. In questo gioco da tavolo non ci sono vincitori o vinti, ma ognuno dovrà dare il suo contributo per la riuscita di una storia ogni volta diversa. Potenzia la creatività, la fantasia, la fiducia sociale, la cooperazione, migliora le abilità di sviluppo linguistico in particolare narrative e di morfosintassi.

Dobble kids Dobble Kids 

È costituito da una serie di minigiochi; indipendentemente dal tipo di gioco, bisogna essere sempre essere i più rapidi a trovare l'animale identico tra due carte, nominarlo a voce alta, poi prendere la carta, girarla o sistemarla seconda delle regole del minigioco. Stimola l’attenzione sostenuta e selettiva, la percezione visiva, i riflessi, la denominazione.

Otto il Maialotto che fa il botto 

Otto è un simpaticissimo maialino, per sfidarsi bisogna lanciare l’apposito dado colorato e dare da mangiare a Otto il panino del colore corrispondente a quello che è uscito sul dado. Occorre, quindi, schiacciare il suo cappello da cuoco tante volte quante indicate dal numero segnato sotto al panino ma potrebbe esplodere da un momento all’altro! Potenzia in particolare la conoscenza numerica, l’attenzione, il rispetto del turno, la conoscenza dei colori, il controllo dell’impulsività.

Boost

I giocatori, contemporaneamente, girano al centro del tavolo una carta dal proprio mazzetto. Le 100 carte appartengono a 10 diverse categorie. Rafforza la percezione visiva d'insieme (requisito base per la lettura), e stimola l'attenzione e i riflessi. Insegna anche a dare il nome giusto alle diverse categorie e a riconoscere velocemente l'appartenenza di oggetti simili ad un gruppo.

Il gioco è molto divertente ma consiglio di ridurre il numero di categorie per i bambini prescolari.

Monopoly Junior

Il gioco mantiene in forma semplificata, tutte le regole e le modalità di gioco del monopoly classico permettendo ai bambini di trasformarsi in veri e proprio “piccoli imprenditori”. Rinforza e migliora il comportamento sociale, la concentrazione, la memoria, la strategia, la conoscenza numerica, l’attenzione sostenuta, il rispetto del turno, la cooperazione (i bambini possono fare squadra contro gli adulti o contro un’altra squadra).

Smiley Games

In Smiley Games ci sono giochi per tutti i gusti ispirati al mondo delle emoticons, alcuni stimolano la memoria, i riflessi e la percezione visiva, mentre altri richiedono tattica, strategia e concentrazione. Rinforza il comportamento sociale, la memoria, aiuta a comunicare le proprie emozioni (se si gioca con la variante del regolamento che si deve mimare lo Smiley).

Cluedo junior

Il gioco consiste nell’agire da investigatore e risolvere il mistero della torta scomparsa. Il gioco stimola la concentrazione, il pensiero logico, l’attenzione sostenuta, il comportamento sociale, la conoscenza numerica, il rispetto del turno.

Bicchieri sprint

I giocatori devono, più rapidamente degli altri, disporre nel modo corretto i loro bicchieri colorati. Servono velocità e colpo d’occhio. Allena il senso della spazialità (l'orientamento e la posizione nello spazio), che rappresenta un requisito base per l'apprendimento della letto-scrittura.

Perché i giochi da tavolo sono utili per l'apprendimento

Voglio parlarvi soprattutto di giochi da tavolo perché risultano ricchi di opportunità di apprendimento, spesso il risultato che si ottiene giocando a questi giochi è davvero incredibile!

Quasi tutti questi giochi implicano delle abilità che li accomuna e queste sono:

  • Seguire le istruzioni, le regole, questa è la prima richiesta del gioco da tavolo ed il primo insegnamento. Bisogna aspettare il proprio turno, prendere una carta, muovere una pedina sul tabellone, i giochi da tavolo permettono ai bambini di sperimentare le regole e decidere insieme agli altri se cambiarne qualcuna.
  • Stare seduti o muoversi secondo le regole. Questo può risultare importante per un bambino che è abituato a muoversi tutto il giorno e dovrà poi abituarsi ai nuovi ritmi della scuola primaria.
  • Prestare attenzione e concentrarsi per periodi non sempre brevi. Man mano che si effettuano giochi più complessi al bambino sarà richiesta un’attenzione sempre maggiore.
  • Contare i numeri sul dado, leggere i numeri sul tabellone, contare in avanti o indietro per muovere le pedine, non sempre sono richieste abilità matematiche ma spesso sì.
  • Abilità sociali e linguistiche: quando giochiamo insieme, dobbiamo comunicare con gli altri, aspettare, interagire, contestare o accettare la contestazione. I giochi da tavolo risultano quindi ottimi per i bambini per comprendere meglio la complessità del mondo che li circonda in modo più semplice e limitato, soprattutto da quando inizieranno a doversela cavare da soli trascorrendo sempre più tempo in ambienti esterni alla casa.
  • Emozioni: i bambini giocano di solito molto seriamente e giocano per vincere, e, quando stanno per vincere o ottengono un buon risultato dal dado o superano con successo una prova richiesta dal gioco, sono felici. Al contrario diventano tristi o nervosi quando iniziano a rimanere indietro o perdono. I giochi, in questo senso li aiutano molto, in quanto li abituano a gestire rapidi cambiamenti emozionali e ad accettare pian piano le sconfitte.

I giochi da tavolo potrebbero inoltre rappresentare un momento familiare, il momento a cui partecipano tutti i familiari se possibile, per parlare insieme, ridere e divertirsi.

I giochi devono essere adatti all’età e, naturalmente, anche alle abilità già possedute dal bambino (ad esempio se il bambino ha particolari difficoltà motorie, è bene trovare un gioco, con pezzi non troppo piccoli in modo da non essere troppo frustrante).

BUON DIVERTIMENTO!

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