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Giochi da fare con i bebè
Così descrive il gioco il poeta Ferdinando Pessoa:
Quando i bimbi giocano e li odo giocare/ qualcosa nella mia anima /comincia a rallegrarsi /e tutta quell’infanzia/ che non ebbi mi viene/ in un’onda di allegria/ che non fu di nessuno
Il gioco è un'attività lavorativa per i bambini: non è solo un modo per divertirsi, ma anche per stimolare la fantasia e sviluppare i sensi e le capacità motorie.
Molto spesso i genitori si domandano come poter intrattenere i propri bimbi. Persino quando sono molto piccoli – appena nati addirittura – possono già giocare, lo sapevate? Ogni momento della vita di un bambino ha le proprie attività ludiche: è bene quindi non forzare il bambino con attività che non sono adatte alla sua età, così come per esempio non si possono obbligare due fratelli con età diverse a giocare insieme: quello più grande si annoierà e quello più piccolo non ne capirà il senso.
Giochi per sviluppare l'intelligenza
vai alla galleryDieci attività che potenziano lo sviluppo intellettivo dei bambini dai due ai cinque anni
Ecco allora qualche proposta per trovare l'attività più adatta per i vostri figli: c'è da scommetterci che, soprattutto quando saranno più grandicelli, vi diverterete anche voi altrettanto, se non di più!
Da appena nati ai primi 3 mesi
Appena nati, prima delle 4 settimane, i neonati possono essere stimolati con giochi che coinvolgono i loro sensi. Ad esempio per stimolare la vista – i bambini molto piccoli vedono a distanza di 30 cm – si possono utilizzare dei burattini da dita. Li si infilano e li si fanno muovere davanti al piccolo: è il movimento che permette al bimbo di osservare meglio. Per quanto riguarda invece l'olfatto, questo è un giochino che si può fare quando hanno un mese: si può far loro annusare il profumo di un fiore. Una sorta di esperienza di aromaterapia primordiale. Per sviluppare invece l'udito, non c'è niente di meglio che usare dei sonagli.
Un altro modo per farli divertire è “la bicicletta”: li si appoggia o su un tappeto o sul fasciatoio, si prendono le gambine e le si muove come se si dovesse compiere una pedalata: ai bimbi piace molto e si rilassano!
Dai 4 ai 7 mesi
I bambini in questo lasso di tempo cominciano ad essere più interattivi e soprattutto verso i 6 mesi cominciano ad essere più autonomi stando seduti da soli. Cosa si può fare durante questo periodo? A 4 mesi si può fare il gioco del telefono, che può andare bene anche per quando sarà più grande: si prende un telefono finto e uno vero e si fa finta di fare una telefonata. Il bimbo toccherà e sentirà i suoni e le forme del telefono giocattolo e comincerà ad interagire con voi. A 6 mesi invece si può iniziare un'attività importante: la lettura dei libri. Si possono prendere i libri tattili, quelli fatti di diversi materiali, che permettono al bimbo di affinare i propri sensi. A 7 mesi invece si possono mettere i bimbi a pancia sotto e si possono incoraggiare a muoversi per cominciare il gattonamento.
Dagli 8 ai 10 mesi
Il bambino diventa sempre più autonomo. Per sviluppare ancora di più le sue capacità motorie, si può fare questo semplice gioco: sostenete il bimbo con un braccio attorno alla vita, tenendolo in piedi. Di fronte a voi ponete una palla e aiutate il bimbo a dargli dei piccoli calci. Oppure si può creare una vera e propria cesta dei tesori: mettete oggetti di varia forma e materiale dentro una scatola e aiutate il vostro bambino a riconoscerli.
Dai 10 mesi ad un anno
Il bambino ormai può praticare delle piccole attività anche senza il vostro aiuto. Per esempio metteteli nel seggiolone con delle ciotoline contenenti del cibo di varia forma e dimensione (ad esempio cubetti di formaggio, cereali, pasta): incoraggiateli a mischiarli tra loro e a travasarli.
Quando hanno 12 mesi si possono creare anche delle piccole collane fatte con la pasta: in questo modo si eserciterà la loro coordinazione mano occhio e la loro fantasia.
Tutti i giochi per il primo anno di vita
Per trovare i giochi più adatti per ogni mese, puoi consultare anche:
Quali giochi comprare per i neonati? I primi giochi sono in genere quelli musicali e colorati da appendere alla culla o al passeggino, o quelli più morbidi basati sulla scoperta o la stimolazione sensoriale, come i libri in tessuto, le costruzioni morbide, la palestrina, le palle sensoriali, etc.