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Importanza delle filastrocche per i bambini
Le favole e le filastrocche svolgono un ruolo molto importante nella crescita del bambino e nello sviluppo di alcune capacità intellettive. Sono fondamentali da quando sono ancora nella pancia e fino ai primi anni di vita. Le filastrocche hanno origini antichissime: la facilità di memorizzazione, grazie al ritmo e alle rime, ha fatto sì che molte di esse siano state tramandate nel corso dei decenni per arrivare fino a noi. Ma quali sono i benefici di recitare una filastrocca e qual'è l'importanza delle filastrocche per i bambini? Iniziamo col sottolineare che può rivelarsi un utile strumento sia per rinsaldare e consolidare il rapporto tra la mamma e il neonato che per stimolare il linguaggio dei bambini nei primi anni, sia per aiutarli nell'apprendimento a scuola e nello stimolare le capacità cognitive e di memorizzazione.
Benefici delle filastrocche nei bambini
La base della filastrocca è il ritmo, se vogliamo una precisa musicalità che accompagna la cadenza dei versi e delle rime. In altre parole ciò che conta nella filastrocca non sono tanto le parole o i versi, quando il ritmo e la ripetitività.
Numerosi studi hanno dimostrato che il bambino, già nel pancione della mamma, accoglie i suoni provenienti dall'esterno, ha i suoi gusti, apprezza la musica dolce e ritmata, e anche la voce della mamma e del papà. Sin dai primi mesi di vita, quindi, può essere stimolato con la musica e con la voce utilizzando, appunto, le filastrocche.
Cantare filastrocche, nenie e ninne nanne, con voce sommessa, tenendo il bambino in un caldo abbraccio favorisce il rilassamento, il sonno e migliora il suo benessere psicofisico, nonché rinsalda il legame con la mamma. Nei primi mesi di vita, quindi, la musica stimola l’attenzione, la memoria, l’apprendimento, il linguaggio, la creatività, le emozioni e l’intelligenza sociale.
Esattamente come la lettura ad alta voce, anche la musica e le filastrocche possono migliorare il linguaggio e le abilità cognitive con importanti ripercussioni che saranno più evidenti in età scolare.
I bambini che sin da piccoli sono stati correttamente stimolati con musica e parole avranno una migliore capacità di lettura, proprietà di linguaggio, curiosità ed interessi.
Inoltre alcuni studi di neurolinguistica hanno ipotizzato che le filastrocche possono rivelarsi utili nella prevenzione e nel trattamento della dislessia, perché allenano la memoria a breve termine, proprio quella che risulta compromessa nelle presone con dislessia.
Importanza delle filastrocche per stimolare il linguaggio nei neonati
Anche se il bambino non parla possiamo iniziare a cantargli o leggergli poesie e filastrocche, in quanto sono uno strumento utile per stimolare il linguaggio. E' molto importante anche associare una filastrocca a un momento preciso della giornata, come ad esempio la pappa, il pisolino, il bagnetto, il gioco, etc. In questo modo non solo svilupperà la capacità di associare più elementi tra loro, ma ricorderà che una determinata filastrocca è legata ad un preciso momento del giorno. La routine è un po' l'orologio dei bambini ed ha la funzione di infondere loro sicurezza, ma è anche un utile strumento di apprendimento di parole nuove.
Al bambino si propongono quotidianamente sempre le stesse azioni affinché, col tempo, lui capisca che dopo una certa azione ne seguirà un’altra a lui già nota. Il fatto di poter prevedere quello che succederà dopo lo rende più tranquillo. Ed è per questo, ad esempio, che i bambini chiedono spesso agli adulti che si racconti loro sempre la stessa favola o si legga sempre lo stesso libro: la storia è a loro già nota, sanno come va a finire e ciò infonde più sicurezza.
Filastrocche famose
Le filastrocche hanno origini antiche, spesso misteriose, ma tutti noi, nella nostra infanzia, abbiamo recitato le filastrocche più celebri e le abbiamo tramandate di generazione in generazione.
Ve ne proponiamo due.
Ambarabà ciccì coccò,
tre civette sul comò,
che facevano l’amore
con la figlia del dottore;
il dottore si ammalò:
ambarabà ciccì coccò!
E la filastrocca sui giorni dei mesi che tutti i bambini imparano a casa e a scuola:
Trenta dì conta novembre
con april, giugno e settembre.
Di ventotto ce n’è uno,
tutti gli altri ne han trentuno.
La filastrocca della buonanotte
Stella stellina,
la notte s’avvicina,
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla,
la mucca e il vitello,
la pecora e l’agnello,
la chioccia coi pulcini,
la gatta coi gattini,
ognuno ha i suoi bambini,
ognuno ha la sua mamma,
e tutti fan la nanna.
Tra le filastrocche moderne vi segnaliamo quelle di Federico Petricciuolo, un poeta per grandi e piccini, che ci ha inviato delle simpatiche poesie/filastrocche su vari argomenti, che potrete recitare ai vostri piccoli. I temi affrontati sono il cibo, il gioco, l'amore, il rispetto del diverso e molto altro ancora. Vi proponiamo una filastrocca da ripetere come una nenia prima della nanna.
Buonanotte notte bella
senza stelle,
perche’ un bambino
le ha rubate tutte
sorridendo a mamma e papa’
per mostrar il primo dentino.
Buonanotte figlio caro
dormi bene
sogna piano.
Il cielo ha un’unica stella
la piu’ bella che abbia mai avuto
sei tu
la stella tanto desiderata
Come insegnare le filastrocche ai bambini
Quando un bambino impara una filastrocca ha molte più possibilità di sviluppare la memoria, l'intelligenza, la recitazione e la musicalità. Il ritmo cadenzato e ritmato in effetti viene memorizzato più facilmente e allena la mente fin da piccoli.
Ma come possiamo aiutare i bambini a memorizzare una poesia o una filastrocca? I passi da seguire sono:
- leggere a voce alta il testo per un paio di volte;
- individuare le rime finali per comprendere il ritmo e la musicalità;
- rileggere le prime strofe e ripeterle;
- passare alle strofe successive soltanto quando il bambino avrà memorizzato belle quelle precedenti;
- dare un'intonazione musicale, quasi cantata, al testo sottolineandone il ritmo favorisce l'apprendimento e la memorizzazione.
Come aiutare un bambino a memorizzare
Le fasi del processo di memorizzazione sono diverse ed entrano in gioco numerose componenti:
- un testo è più facile da memorizzare se lo si legge scritto, meglio ancora se corredato da immagini accattivanti, perché possiamo sfruttare la memoria visiva;
- per memorizzare bene bisogna leggere il testo più volte, a voce alta;
- bisogna cominciare ad imparare le prime righe, ripeterle più volte, per poi passare a quelle successive;
- comprendere il significato è la chiave per l'apprendimento: è molto più difficile imparare e memoria qualcosa che non si è capito;
- se il bambino deve imparare un brano consigliamogli di sottolineare le parole più importanti, quelle ad inizio verso, ad esempio, perché così le ricorderà più facilmente;
- se deve imparare a memoria una poesia proviamo a leggerla con una cadenza e un ritmo quasi musicale, come se fosse una canzone.