Le battaglie del Far West, la battaglia navale, l'Hoola Hop, le biglie, la "settimana": quando i bambini non avevano i tablet o i computer erano veramente infiniti i giochi a cui si dedicavano nei lunghi pomeriggi. Molti di questi giochi ormai sono quasi dimenticati da tutti (ma non dai bambini di una volta che ci giocavano e ormai sono adulti). Di certo i bambini di oggi non conoscono quasi nessuno di questi giochi e preferiscono passare il proprio tempo libero con i videogame.
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Ma è bello anche riscoprire i giochi di una volta. E proprio per non farli dimenticare Alberto ed Elena Mora hanno scritto il Dizionario dei giochi perduti, edito da Cairo Editore. Un vero e proprio dizionario in cui vengono descritti 60 giochi degli anni Sessanta. Giochi che i bambini facevano da secoli, ma che ad un certo punto sono spariti.
E, parlando del libro, Alberto Mora racconta: "Sembra incredibile, ma quando noi eravamo bambini la televisione iniziava i programmi alle cinque ed era vista con qualche sospetto dai genitori. C'erano interi pomeriggi da passare, tanto tempo, molto spazio e pochissimo materiale". E così con la fantasia si poteva dar vita a giochi infiniti.

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Come nel gioco della "Settimana": "Bastava un bastoncino sulla ghiaia o un pezzo di coccio sul cemento per disegnare i quadrati della "Settimana": poi ciascuno prendeva un sasso colorato, magari dopo aver fatto la conta con una filastrocca per decidere chi dovesse partire per primo, e si iniziava a saltare a turno da una casella all'altra, badando bene a non pestare le righe".
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Giochi ormai passati di moda. I bambini di oggi amano fare tutt'altro. Ma sarebbe bello farglieli riscoprire. E chissà... magari potrebbero piacere anche a loro.