Cosa fare se il bambino non vuole vestirsi a Carnevale
Il Carnevale è una festa che i bambini solitamente adorano. Il tripudio di coriandoli, le stelle filanti, le maschere, i dolci tipici ma soprattutto la possibilità di impersonare il proprio eroe preferito fanno di questa festa una delle occasioni più attese e apprezzate dai bambini per divertirsi (e anche dagli adulti!).
Tuttavia può accadere che alcuni bambini reagiscano in modo “anomalo” alle tradizioni tipiche del Carnevale rifiutando di festeggiare e di mascherarsi. Una reazione del genere può dipendere da diversi fattori: paura delle maschere, eccessiva timidezza, fastidio per le situazioni caratterizzate dalla presenza di folla o confusione in genere (nel caso delle sfilate delle maschere e dei carri allegorici).
Se è stata organizzata una festa di Carnevale a scuola o in altri contesti e nostro figlio esprime la volontà di non mascherarsi è importante non forzarlo e cercare piuttosto di capire da cosa dipenda questo rifiuto. Una volta individuata la ragione di questa scelta si può cercare di intervenire per eliminare i motivi di disagio e permettere a nostro figlio di vivere serenamente questa festa.
Spesso una reazione del genere può dipendere da pudore o eccessiva timidezza; non tutti i bambini amano essere al centro della scena e mascherarsi equivale invece ad attirare l'attenzione dei coetanei, ma anche degli adulti, e questo può mettere a disagio il bambino. In questo caso può essere utile scegliere dei contesti informali o occasioni in cui sono presenti degli estranei che non accerchino nostro figlio con frasi del tipo “ma come sei carino vestito così...” In circostanze del genere sono perfette le sfilate dei carri allegorici, meglio se nelle grandi città; l'attenzione della gente sarà tutta concentrata verso i travestimenti e le maschere presenti sui carri e nostro figlio non si sentirà sotto pressione. Le sfilate di Carnevale sono invece del tutto controindicate se pensiamo che il rifiuto di nostro figlio a travestirsi e a festeggiare il carnevale dipenda dalla paura per la folla o dal fastidio per situazioni in cui regna la confusione. In questo caso è meglio optare per le festicciole casalinghe.
Il rifiuto di mascherarsi può dipendere anche da un semplice atteggiamento di sfida di nostro figlio nei nostri confronti: ad esempio se siamo molto sfortunati il periodo di Carnevale coinciderà con la fase dei no per cui il bambino semplicemente rifiuta ogni nostro invito per semplice spirito di contraddizione! A parte questi casi inequivocabili, c'è da dire che non è sempre facile risalire all'origine del disagio, soprattutto se il bambino non si apre con noi.
Quando un bambino non vuole mascherarsi delle volte il genitore può cominciare col fare un piccolo esame di coscienza: ad esempio se abbiamo scelto noi il travestimento per nostro figlio, senza chiedere il suo parere, un suo rifiuto nei confronti delle nostre “direttive” non dovrebbe stupirci più di tanto! Se non è questo il caso, cioè se abbiamo lasciato a nostro figlio piena autonomia decisionale, ci deve essere un'altra ragione che spinge nostro figlio a osteggiare i festeggiamenti del Carnevale. Se il bambino non vuole mascherarsi ma non sa, o non vuole, dirci il perché è inutile, spesso anche controproducente, cercare di convincerlo con frasi del tipo: “guarda, tutti i tuoi compagni di scuola si mascherano...”.
In questo caso potremmo peggiorare la situazione e il bambino potrebbe provare un senso di inadeguatezza, soprattutto se questo rifiuto è dettato in qualche modo da uno stato d'animo di paura che il bambino prova verso determinati aspetti che riguardano il Carnevale. Non di rado il rifiuto di mascherarsi è legato alla paura per le maschere, che spesso il bambino prova a livello inconscio. In questo periodo si vedono in tutti i negozi maschere che riproducono mostri spaventosi o protagonisti di film dell'orrore che possono avere un effetto negativo sui bambini, specie nel caso di bambini piccoli.
Ma la paura può annidarsi anche ad un livello più profondo: nel caso dei bambini più grandi la causa di questo disagio può essere ricercata nei Carnevali precedenti. Se ad esempio si è verificato un evento spiacevole legato a questa festa, il bambino può ricordare l'accaduto e temere che l'episodio si ripeta. In questi casi bisogna essere bravi a ricostruire per il bambino un immaginario positivo relativo al Carnevale, eliminando i fattori di stress e di disagio. Può essere utile quindi invitare il piccolo a pensare a quale maschera gli piacerebbe indossare, senza stressarlo, magari facendogli conoscere quelle classiche (Arlecchino, Pulcinella...) oppure raccontargli qualche aneddoto simpatico relativo ai carnevali che abbiamo vissuto da piccoli.
Per rendere ancora più divertente la faccenda potremmo invitare nostro figlio ad inventarsi un costume o un travestimento particolare per poi cercare di realizzarlo insieme armati di fantasia e pazienza.
Se dovessimo fallire anche con queste iniziative non è il caso di farne un dramma: può darsi che crescendo il bambino cominci ad apprezzare il Carnevale ma anche se ciò non dovesse succedere non bisogna prendersela più di tanto, soprattutto se pensiamo che per ognuno di noi ci sono delle feste molto amate e altre che invece non riusciamo proprio a sopportare! Per cui ognuno è libero di scegliere...