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Carnevale ambrosiano spiegato ai bambini
Il martedì grasso, che quest'anno cade di martedì 13 febbraio, segna la fine delle feste di Carnevale in tutta Italia, tranne che a Milano. Nel capoluogo lombardo, infatti, il Carnevale prosegue fino al sabato successivo e viene chiamato Carnevale Ambrosiano. Ma perché questa differenza e qual è la storia all'origine di questa particolare festa?
Ecco tutto quel che c'è da sapere sul carnevale ambrosiano spiegato ai bambini.
Carnevale ambrosiano: dove si festeggia
Il Carnevale ambrosiano si festeggia a Milano: nelle vie del centro, ma anche nei quartieri periferici, le sfilate dei carri allegorici e i più importanti eventi legati al Carnevale, hanno luogo generalmente il sabato, il giorno del cosiddetto Carnevalone, che segna definitivamente la chiusura del periodo di Carnevale. La grande sfilata in centro storico arriva tradizionalmente fino al Duomo dove ci si da appuntamento per festeggiare e per partecipare a diversi eventi.
Il Carnevale ambrosiano e le maschere
Quali sono le maschere tipiche di Milano legate in particolar modo al Carnevale Ambrosiano? Ce ne sono due che non vanno dimenticate e che sono indissolubilmente legate alle tradizioni della città. Parliamo di Cecca e Meneghino.
Meneghino era un servo che si burlava dei nobili e che sceglieva sempre di trovarsi accanto al popolo quando c'era da ribellarsi. Il suo costume consiste in una lunga giacca di colore marrone, pantaloni corti, calze a righe bianche e rosse, una parrucca con codino e un cappello a tre punte. E' molto goloso, ama mangiare, soprattutto il panettone, e si vanta spesso del so Domm, il suo Duomo. Insomma è un personaggio singolare sia nell'abbigliamento che nei modi, ma molto coraggioso, irriverente e profondamente legato alla sua città al punto che nel 1848, durante le Cinque Giornate di Milano, proprio Meneghino venne scelto per essere proposto come simbolo di eroismo in rappresentanza delle virtù del popolo milanese.
Cecca è la moglie di Meneghino, chiamata in dialetto milanese Sciura Cecca, con il suo abito vezzoso e tanti nastrini.
La storia del Carnevale Ambrosiano
Il nome del Carnevale ambrosiano si deve ad una particolare leggenda che vede protagonista sant'Ambrogio, il patrono di Milano. Si narra che il santo fosse andato in pellegrinaggio a Roma e avesse chiesto alla popolazione di aspettarlo per iniziare i riti e le celebrazioni legate alla Quaresima (altre fonti raccontano che fossero stati i milanesi ad approfittare dell'assenza del vescovo per proseguire i festeggiamenti).
Ricordiamo che la Quaresima è quel periodo lungo, appunto, 40 giorni che inizia con il Mercoledì delle Ceneri e arriva fino a Pasqua. Ebbene, il mercoledì delle Ceneri cade il giorno successivo al Martedì grasso che segna la fine delle feste carnevalesche. Dunque sant'Ambrogio chiese di aspettare il suo ritorno da Roma e venne così rimandato l'inizio della Quaresima.
Ancora oggi l'arcidiocesi di Milano perpetua questa tradizione e da inizio ai riti della Quaresima nella prima domenica dopo il martedì grasso e non di mercoledì. Una tradizione che negli anni molti, compreso Carlo Borromeo, per molti anni alla guida dell'arcidiocesi di Milano, hanno cercato di eliminare senza riuscirci mai. Storicamente le cose, però, andarono forse diversamente: la Chiesa aveva stabilito, proprio durante il vescovato di Ambrogio a Milano, che la Quaresima dovesse durare 40 giorni, cioè quanti giorni Gesù aveva trascorso nel deserto. Si potevano allungare le feste di Carnevale di 5 giorni dal momento che nella Quaresima potevano essere escluse le domeniche, giorni in cui non si doveva digiunare. Ambrogio così decise di escludere le domeniche dal digiuno e di allungare le feste di Carnevale di cinque giorni.
Quando è il Carnevale ambrosiano 2024
Ecco una sintesi delle date del Carnevale 2024:
- giovedì grasso: 8 febbraio
- martedì grasso: 13 febbraio
- mercoledì delle Ceneri: 14 febbraio
- ultimo giorno del Carnevale Ambrosiano: sabato 17 febbraio