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La fenomenologia del bambino smartphone-munito

di Laura Losito - 20.07.2015 Scrivici

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Per i bambini di oggi quello che sa tutto è Google... Ma l'approccio con lo smartphone può essere molto diverso da bambino a bambino

Bambini e smartphone

 “Mamma, come si chiama il maggiordomo di Sofia la Principessa?”

“Non ne ho la più pallida idea, tesoro.”

“Allora bisogna cercarlo su internet”

(Bambino/a di 4 anni su qualunque cosa).

Per noi, il papà era quello che sapeva tutto. Per i nostri figli, quello che sa tutto è Google. Ma se già in età sorprendentemente precoce hanno capito che internet è La Risposta - suvvia, chi è che non fa nemmeno una ricerchina veloce su ogni piccolo-grande dilemma della propria giornata - il loro approccio con il cellulare può essere molto diverso da bambino a bambino.

  • L’indifferente

Dicono che ci sono bambini che non hanno nemmeno in nota il cellulare dei genitori. Più o meno sono come i marziani: tutti ci credono ma nessuno li ha mai visti.

  • Il passivo aggressivo

Ha capito che il cellulare è l’oggetto proibito e che non lo otterrà facendo capricci, soprattutto se sua madre ha studiato da Tata Lucia. Così, aspetta che l’ignara genitrice lo tiri fuori e poi inizia a prodursi in gridolini di gioia. Dice “mamma bella” e ti manda un bacio con il soffio. Tu ti sciogli. A questo punto indica il cellulare e con un sorriso a 8 denti dichiara “MIO”. Fregata.

  • Il cleptomane

E’ alto 90 cm eppure è in grado di sottrarti il cellulare chiuso nella borsetta sul tavolo dell’ingresso. E’ precisamente questo il motivo per cui ora stai riuscendo a preparare la cena con calma mentre tra te e te gongoli all’idea di avere un trottolino così bravo che gioca da solo nella sua stanza e nemmeno lo senti. Un sogno destinato ad infrangersi quando, dopo cena, rinverrai il tuo cellulare, nella tazza del water.

  • Il narciso

Quando ha solo un anno e mezzo o due inizi a trovarti costretta a consultare il cellulare di nascosto e chiusa in bagno, tanto che tuo marito inizia a sospettare che tu abbia un’amante.

Il motivo? Non appena lo tiri fuori, il narciso si produce in urla beduine e talvolta botte da orbi per appropriarsene, al solo scopo di rimirare per ore le sue foto e video (mentre bypassa con aria snob quelli degli altri). Non vi preoccupate, è normale. Crediamoci.

  • L’ansiogeno

Gli metti davanti il video della sua giornata alle giostre giusto per farlo tacere nel carrello mentre fai una spesa veloce e un secondo dopo, quando abbassi gli occhi sullo schermo, lo becchi che sta scrivendo un messaggio in cirillico a tua cognata. Gli rimetti il suo video. Va nelle foto e manda via mail quella delle sue pustole della bocca-mani-piedi, originariamente destinata al pediatra, al tuo capo di lavoro. Poi passa a Youtube e nel frattempo accende la torcia e ti imposta la sveglia alle 4. Gli prendi il cellulare e, sentendoti la peggiore delle madri, lo sostituisci con un lecca-lecca.

  • Il teledipendente

E’ quel tipo di bambino che non chiede altro che sprofondare in stato catatonico di fronte ai Teletubbies, e diciamocelo, in certi momenti è una manna dal cielo, a patto di non abusarne. Ma è una grandissima consolazione sapere che, in caso di bisogno, puoi sempre mettergli davanti una puntata dei suoi cartoni preferiti e per 20 minuti lui non esiste. Potresti far giocare la sorellina con il suo gioco preferito che non se ne accorgerebbe neanche, così ne hai piazzati due in un colpo solo. Non che abbia provato, era solo un esempio, naturalmente! E i vostri bambini che approccio hanno con lo smartphone?

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