Come avvicinare i bambini all’opera lirica
I bambini adorano la musica e sono molti i genitori che fanno di tutto per instradarli verso l'apprezzamento di uno strumento e un po' di cultura musicale. Ci sono quelli che fin da piccolissimi prendono parte a gruppi di gioco basati sulla musica, quelli che iniziano a suonare uno strumento prestissimo o ancora chi va in giro per concerti con mamma e papà. Ma se in casa si hanno gusti più classici, ecco qualche consiglio su come avvicinare i bambini all'opera lirica.
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Perché avvicinare i bambini all’opera lirica
Tralasciando gli studi che sostengono che la musica lirica faccia bene al cuore perché rallenta i battiti cardiaci, che comunque è un beneficio di cui tener conto, sono molti i motivi per cui vale la pena avvicinare i bambini all'opera, anche quando nessuno in casa è già appassionato.
Sempre meno giovani frequentano i teatri, luoghi in cui si respira cultura e si sperimenta un modo diverso di interagire con contenuti coinvolgenti rispetto a quello a cui sono abituati i nostri figli (tv, cinema, cellulare, computer…).
L'opera lirica ha il doppio vantaggio quindi di sensibilizzare alla musica e al canto i bambini, ma anche di immergerli nella cultura, dato che l'opera affonda le radici nella storia.
Infine, l'opera lirica contribuisce ad allenare la capacità di ascolto di grandi e piccini, perché il cervello, per capire la storia, ha bisogno di interpretarla seguendo il canto e abbinandola alle immagini.
Come far amare la lirica ai bambini
Che voi genitori, o nonni, siate appassionati di opera lirica oppure no l'importante è usare un approccio non troppo serio coi bambini. I bambini hanno bisogno di essere introdotti alle novità, soprattutto se culturali e molto lontane dalle loro abitudini, come può essere ascoltare un certo tipo di musica oppure andare a teatro, in modo che risultino divertenti e interessanti, non noiose.
No quindi a serata in cui li trascinate a vedere l'opera, sì a passi graduali e commisurati all'età.
Consigli per avvicinare i bambini all’opera
Veniamo quindi ai consigli pratici. Abbiamo detto no a passi più lunghi della gamba: evitate di scegliere la prima opera in cartellone e portarci vostro figlio senza dirgli nulla. È molto meglio, infatti, scegliere innanzitutto delle pièce che possano essere adatte a un bambino, come Il Barbiere di Siviglia, che fa ridere, e poi preparare bene il piccolo affinché sappia cosa aspettarsi.
Come si prepara? Per esempio raccontagli prima la storia, spiegandogli che è una specie di favola cantata, inserendo insomma nella vita di tutti i giorni, in attesa di vederla di persona, l'opera in questione. Evitate le riproduzioni televisive, non hanno lo stesso appeal, mentre sì ai libri che anticipino quel che andrete a vedere, come questi testi di Curci Editore curati da Cecilia Gobbi, figlia del baritono Tito:
Potete anche informarvi presso la vostra città se esistono delle iniziative di avvicinamento alla lirica dedicate ai bambini: atelier, corsi, oppure spettacoli speciali fatti apposta per i piccoli, che possono avere una durata più breve e una recitazione diversa per coinvolgerli ancora di più.
Tra le altre cose, l'Accademia degli Stracuriosi, un collettivo di educatori, artisti ed esperti di digital education ha da poco lanciato un ebook rivolto a insegnanti ed educatori proprio dedicato al tema, che si intitola "Giochiamo con i fratelli Mozart". Il manuale si può acquistare direttamente sul sito www.stracuriosi.it, anche con la carta del docente, e può essere utilizzato in classe o durante altre iniziative per avvicinare bambini e ragazzi.
L'opera lirica è l'occasione per i più piccoli di approcciarsi alla musica e alla narrazione in maniera diversa, scoprendo un formato del tutto nuovo che li metterà alla prova nella concentrazione, nell'ascolto e nell'interpretazione.