In questo articolo
- Bambini e puntura di calabrone
- Bambini e puntura di calabrone: i sintomi a cui fare attenzione
- Puntura di calabrone: cosa fare in caso di shock anafilattico
- Come trattare la puntura di calabrone nei bambini
- Bambini e puntura di calabrone: quando preoccuparsi
- Cosa si può fare per prevenire le punture di insetto nei bambini
Bambini e puntura di calabrone
Quando si sta all'aria aperta, specialmente durante la bella stagione, si può correre il rischio di essere punti da qualche insetto. Ciò può avvenire in qualsiasi parte del corpo, e nella maggior parte dei casi, benché molto dolorose e spaventose per un bambino, le punture provocano per fortuna solo un fastidio temporaneo. Tuttavia, può anche succedere che possano provocare reazioni gravi come uno shock anafilattico. Ecco cosa sapere su bambini e puntura di calabrone.
Come riconoscere calabroni, vespe e api
Calabrone
Il calabrone è "una vespa molto grande" dal classico colore giallo e nero. Può arrivare intorno ai 2,5 cm di lunghezza, la femmina, 3,5-5 cm. Può infliggere più punture nell'arco del tempo.
Ape
L'ape operaia è lunga da 1 a 1,5 cm, ha il torace marrone "peloso", addome giallo e nero.
Le api non sono aggressive e attaccano solo se si mette a rischio la sopravvivenza della loro colonia. Quando un'ape attacca un intruso, lascia il pungiglione nel suo corpo e muore. Per l'insetto è quindi di una misura estrema, alla quale evita di ricorrere se può evitarlo.
Vespa
A differenza delle api, le vespe hanno il classico restringimento tra il torace e l'addome, il cosiddetto "vitino da vespa" e non lasciano il pungiglione nella vittima. Attaccano non solo per difendersi, ma anche se sono semplicemente infastidite. Possono infliggere più punture nell'arco di poco tempo.
Vespa orientale
La vespa orientale non è tanto diversa da un calabrone: è lunga circa 3 cm, presenta una striscia gialla nella parte finale del corpo. È di colore rossiccio ed è più sottile del calabrone. Il posizionamento del colore giallo la rende unica nella sua specie.
Bambini e puntura di calabrone: i sintomi a cui fare attenzione
I sintomi più comuni delle punture di insetto sono reazioni cutanee locali, che comprendono:
- dolore
- gonfiore
- arrossamento
- prurito
- calore
- piccole perdite di sangue o drenaggio
- aree arrossate (orticaria)
I sintomi possono interessare tutto il corpo e possono indicare che il bambino sta avendo una reazione allergica più grave, estremamente pericolosa per la sua vita. I sintomi più gravi includono:
- tosse
- solletico alla gola
- tensione alla gola o al torace
- difficoltà a respirare o respiro affannoso
- nausea e vomito
- vertigini
- svenimento
- sudorazione
- sensazione di ansia
- prurito ed eruzione cutanea su altre parti del corpo, non in prossimità della puntura
Se, dopo essere stati punti da un calabrone, oltre al dolore e alla reazione locale, subentrano i suddetti sintomi è fondamentale allertare il 112 (numero unico di emergenza europeo) e farsi trasportare al Pronto Soccorso più vicino.
Puntura di calabrone: cosa fare in caso di shock anafilattico
In caso di shock anafilattico è di fondamentale importanza un intervento immediato. Bisogna chiamare immediatamente il 118 (o il 112) senza lasciare solo il bambino. Intanto potete facilitatre la circolazione sanguigna: slacciate i vestiti, tranquillizzate il bimbo e mettetelo in posizione antishock, sdraiato con le gambe più in alto rispetto al corpo.
L'adrenalina è il farmaco salvavita in caso di shock anafilattico e i genitori di bimbi allergici a rischio dovrebbero averne una fiala sempre con sé. Dopo essere stati istruiti sul suo utilizzo, non devono esitare a praticare l'iniezione ai primi sintomi di shock anafilattico.
Ricordiamo che è comunque necessario in ogni caso contattare al più presto un medico.
Come trattare la puntura di calabrone nei bambini
Il trattamento dipende dai sintomi, dall'età e dallo stato di salute generale del bambino, nonché dalla gravità della condizione. Le reazioni di solito non sono gravi, ma possono essere pericolose se la puntura avviene nella zona della bocca, del naso o della gola. Questo perché il gonfiore può chiudere le vie respiratorie.
Il trattamento per le reazioni locali comprende:
- calmare il bambino e fargli capire che può essere aiutato
- rimuovere il pungiglione, se ancora presente, raschiando delicatamente l'area con un oggetto smussato, come una carta di credito o la lama di un coltello dalla parte che non taglia. Non cercate di estrarre il pungiglione: se schiacciate la pelle intorno a esso favorireste l'entrata in circolo del veleno
- lavare la zona con acqua e sapone
- applicare un panno freddo o fare un impacco di ghiaccio, avvolto in un panno sulla zona per ridurre il gonfiore e il dolore. Fate questo per 10 minuti di seguito e 10 minuti di pausa per 30-60 minuti
- se la puntura avviene su un braccio o una gamba, sollevare l'arto per ridurre il gonfiore
- tenete il bambino sotto osservazione nelle 12 ore successive alla puntura, per individuare eventuali sintomi
Bambini e puntura di calabrone: quando preoccuparsi
È raccomandato andare subito il pronto soccorso o chiamare il 118 in caso di:
- punture multiple: se il bambino è stato punto in più punti, ci può essere anche nausea, vomito, diarrea, mal di testa e febbre. Le punture multiple possono essere pericolose, anche se il bambino non ha una reazione allergica.
- punture in bocca o gola: la puntura può causare un pericoloso gonfiore che può bloccare le vie respiratorie.
- gonfiore continuo: se il gonfiore continua ad aumentare dopo due giorni o se il gonfiore di una mano o di un piede si estende oltre il polso o la caviglia.
- cambiamenti del tono della pelle o dei liquidi: se l'area in cui il bambino è stato punto sviluppa striature rosse, liquido giallastro o diventa più rossa.
È bene, inoltre, consultare il medico se:
- non riuscite a togliere il pungiglione
- il dolore persiste oltre le 2 ore
- il gonfiore continua ad aumentare dopo 24 ore
- il gonfiore ha un'estensione oltre i 10 cm intorno alla puntura
Cosa si può fare per prevenire le punture di insetto nei bambini
Esistono delle linee guida generali, riportate da Stanford Medicine Children's Health, per ridurre le probabilità di punture di insetti.
All'aperto, il bambino dovrebbe:
- non usare profumi, lacche per capelli o altri prodotti profumati
- non indossare abiti dai colori vivaci
- non camminare o giocare all'aperto a piedi nudi
- usare un repellente per insetti adatto ai bambini
- non avvicinarsi alle aree in cui sono presenti alveari e nidi (far rimuovere i nidi da professionisti)
- mantenere la calma e allontanarsi lentamente se un insetto si avvicina
Se il bambino ha un'allergia nota o sospetta alle punture, è utile seguire questi consigli:
- portate sempre con voi un kit d'emergenza per l'allergia, prescritto da uno specialista, e assicuratevi che il bambino sappia come usarlo
- informate la scuola e le babysitter dell'allergia e di cosa fare in caso di puntura
- assicuratevi che il bambino indossi magliette a maniche lunghe e pantaloni lunghi quando gioca all'aperto
- rivolgetevi a un allergologo per i test e il trattamento dell'allergia