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Prime esperienze acquatiche, il bagnetto

di Emanuela Cerri - 09.08.2017 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Fare il bagnetto al bambino può essere un momento di grande divertimento. E' importante osservare alcuni comportamenti per divertirsi in sicurezza

In questo articolo

Come fare il bagnetto al neonato

Il momento del bagnetto ricopre grande importanza non solo per l'igiene del neonato, ma anche per il rapporto bambino/genitori. E' un'occasione di contatto in cui mamma e papà possono dialogare e giocare con il proprio bebè, interagendo con lui e imparando a scoprire cosa ama e cosa no.
Il bagno regala grande relax al bambino, anche se in pochi sopporteranno che gli si lavi la testa (potrebbero lanciarsi in pianti disperati) per questo è bene assicurarsi di farlo con la massima delicatezza. Specie nella fase neonatale, quando sulla cute ci saranno le fontanelle (anteriore e posteriore) la pulizia del capo richiede premura particolare.

Ma come e quando fare il bagno a nostro figlio?

Innanzi tutto, conviene aspettare che il moncone del cordone ombelicale sia caduto, prima di procedere con l'immersione nella vaschetta. Fatta eccezione per questa regola generale in seguito i genitori potranno decidere, serenamente e secondo le proprie esigenze, quando dedicarsi a questo momento. La piacevolezza e il relax sono due degli scopi del bagnetto, dunque farlo in un momento in cui si desidera stendersi sul divano o addormentare il bimbo il prima possibile, rovinerebbe tutto.

Del resto, non è con il lavaggio nella vaschetta che assicuriamo una buona condizione igienica a nostro figlio. Sono le pratiche della pulizia quotidiana che assolvono a questa funzione. Riguardo gli orari, è consigliabile tolettare il nostro bebè prima dell'ultimo pasto così che possa giovarsi dei benefici e addormentarsi più in fretta e più tranquillamente.

Nella ritualità del bagnetto, spesso vengono coinvolti anche i parenti più stretti come la nonna o gli zii; vedere il bambino interagire con il suo elemento naturale, ovvero l'acqua, intenerisce e diverte tutti.

Cosa occorre per un bagnetto sicuro e godibile? 

Innanzi tutto sarà necessario munirsi di una bacinella, quanto a forme e colori ci si può davvero sbizzarrire, ci sono alcuni modelli che includono piani antiscivolo e sedili confortevoli. La temperatura del locale all'interno del quale faremo il bagnetto dovrà essere intorno ai 20°, mentre quella dell'acqua intorno ai 37°.

Per misurarla e accertarvi che sia giusta potete munirvi di termometri, alcuni hanno una doppia funzione e servono anche ad intrattenere il piccolo mentre è in acqua.

Tutto l'occorrente come ad esempio detergente, asciugamani, pannolino di ricambio, vestitini e crema, dovrà essere a portata di mano in modo che il bambino non sia esposto a correnti o che peggio ancora dobbiate girovagare per la casa cercando di recuperare pezzi!

Se quando immergete vostro figlio nell'acqua, comincia a piangere non spaventatevi. Ricordate sempre che quello che provate voi è ciò che lui recepisce, quindi bando a tensioni e irrigidimenti. Se proprio non ama stare a mollo potrete porre fine alla sua sofferenza dopo qualche minuto. Se al contrario sembra apprezzare, potete lasciarlo divertirsi fino a 8/10 minuti, l'importante è che monitoriate la temperatura in modo che non si raffreddi.

Per quanto riguarda la scelta dei prodotti da utilizzare, dovete assicurarvi che siano adatti. Nei primi mesi non dovrete usare cosmetici profumati, la pelle del bimbo è ancora troppo delicata.

Quando il bambino crescerà, il bagno diventerà un momento di gioco a cui la gran parte di loro non rinuncia volentieri. Paperelle di gomma, spugne colorate e tanta fantasia vi consentiranno di sbizzarrirvi e di trovare giochi che coinvolgono vostro figlio. Anche per le persone che non frequentano abitualmente il piccolo, come nuove tate o nonni che vivono distanti, quella del bagnetto può essere una fase di socializzazione.

Il bambino è maggiormente predisposto a giocare in un momento in cui è rilassato e liberato dalle tensioni che lo affliggono quando è affamato o ha sonno.

A proposito di sonno, specialmente se si fa il bagno al bimbo prima di cena, è possibile che la voglia di cibo porti nostro figlio a piangere e dimenarsi, dunque prima di decretare che non ama l'acqua proviamo a farlo mangiare. Se la temperatura è quella giusta non vi sono rischi di congestione.


Se l'idea di fare il bagno a vostro figlio vi spaventa, avete paura di non essere in grado o di fargli male, lasciatevi aiutare ma state tranquille, il più delle volte sarà l'istinto a guidarvi!

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