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L'anno senza estate per bambini
No, non è un avvertimento per questo 2024, ma è un periodo particolare del passato che è ancora oggi ricordato come l'anno senza estate perché davvero è stato freddo in molti paesi, compresi quelli europei. Ma come è possibile? Ve lo raccontiamo nelle prossime righe, anticipandovi che, tuttavia, il clima non gentile ha portato alla nascita di un mito: quello di Frankenstein.
In quale anno non c'è stata l'estate?
L'anno senza estate è stato il 1816, ma in realtà la sua storia ebbe inizio ben prima, ovvero nel 1815. La sera del 5 aprile di quell'anno, infatti, il vulcano Tambora iniziò un'eruzione che ancora oggi è ricordata come la più potente mai registrata in epoca storica.
Questo monte si trova sull'isola di Sumbawa, in Indonesia, e fece sì che nell'atmosfera si rigettasse un'enorme quantità di polveri che si diffusero in tutto il mondo: più di 100 chilometri cubi di cenere, polveri e roccia, poi ancora 400 milioni di tonnellate di gas che andarono a creare una colonna di 44 km di altezza.
Le conseguenze di questa eruzione
Tale particolare evento scatenò quello che oggi conosciamo come anno senza estate, perché la grande quantità di cenere vulcanica che arrivò negli strati superiori dell'atmosfera, insieme a polveri e gas pesanti, ha portato a un abbassamento della temperatura globale.
Perché è successo? Perché la luce solare faticava ad attraversare l'atmosfera provocando una sorta di piccola era glaciale che si protrasse negli anni successivi: per questo motivo, pur essendo avvenuta l'eruzione nel 1815, gli effetti del freddo si sentirono nel 1816, e quindi in quello che oggi chiamiamo l'anno senza estate.
Una situazione che non solo scatenò temperature anomale, perché il freddo portò la neve d'estate in zone in cui è anche oggi estremamente rara, ma anche ghiaccio che distrusse la maggior parte dei raccolti, tempeste di neve molto pericolose, gelate varie e improvvise variazioni di temperatura.
Come risultato, ci fu un notevole incremento dei prezzi dei cereali ma anche inondazioni. Nel nostro paese, per esempio, accadde qualcosa di veramente particolare: dai cieli cadde della neve rossa, si crede dovuta alle ceneri presenti nell'atmosfera.
Cosa c'entra "Frankeinstein"
Ma ora arriviamo al fatto più curioso in assoluto: cosa c'entra "Frankeinstein" con l'anno senza estate? Come riporta un articolo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, nel 1816, e durante quella che doveva essere la bella stagione, un gruppo di amici, poeti e scrittori romantici della letteratura inglese si trovava in villeggiatura in Svizzera, sul lago di Ginevra che, come tutti sappiamo, non è propriamente già di suo il posto più caldo del mondo (figuriamoci in quell'anno).
Tra questi ragazzi vi erano Lord Byron, John William Polidori e Mary Shelley e, costretti a stare in casa a causa del freddo e delle incessanti piogge e nevicate, decisero un giorno di fare a gara a chi avrebbe scritto la storia di fantasmi e dell'orrore più bella e spaventosa.
Fu così che l'allora diciannovenne Mary Shelley scrisse quello che è considerato il primo romanzo di fantascienza: "Frankenstein". Per la precisione, Shelley raccontò che l'idea di questo libro nacque da un sogno influenzato da un discorso del marito e di Byron su una teoria di Erasmus Darwin (nonno di Charles) sulla vita "dopo la morte" di alcuni protozoi.
Un'altra piccola curiosità: come riporta il quotidiano The Guardian, nel 2011 un gruppo di astronomi è riuscito a risalire alla data in cui Shelley avrebbe fatto questo sogno: il 16 giugno 1816.
Fonti
- Università degli Studi di Napoli Federico II, 1816: l'anno senza estate
- The Guardian, Frankenstein's hour of creation identified by astronomers