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Storie di Natale per bambini: i racconti, le leggende e le fiabe più belle

di Redazione PianetaMamma - 05.12.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Storie di Natale per bambini: le storie di Natale divertenti o tradizionali da stampare e ascoltare. Brevi racconti di Natale per bambini, in pdf

Storie di Natale per bambini

Le storie di Natale per bambini sono indispensabili per creare quella magica atmosfera che si respira durante questo periodo. Molti di noi quando ripensano al loro Natale da piccoli vedono affiorare alla memoria i ricordi dei preparativi a casa con i genitori, l'albero di Natale, il presepe, le canzoni di Natale, le cene interminabili, ma divertenti e calorose, l'attesa di Babbo Natale e l'atmosfera magica tipica di questo periodo.

E tra le immagini che rimarranno impresse per sempre, c'è quella di due bambini seduti sul divano in pigiama che guardano film e leggono storie e le leggende più belle del Natale con quell'innocenza, quella curiosità e quella serenità nel cuore che solo i più piccoli riescono ad avere durante le feste natalizie.

E' come se in questi giorni si accendesse nella mente una lampadina che ci fa sognare di più, e ci lascia trasportare dalla fantasia. E questo per fortuna vale non solo per i più piccoli ma anche per i più grandi. È la magia del Natale con le sue poesie, le sue storie, i colori e le immagini. E dalle pagine di libri che non tramonteranno mai e che continueremo a leggere ai nostri figli ogni anno, nascono racconti che regalano sogni, serenità, insegnamenti e amore.

In questo articolo

Leggende di Natale

Molte le leggende che si raccontano a Natale, ve ne proponiamo due tra le più famose;

  • La leggenda della rosa: si narra che la piccola Natalie non avesse denaro per comprare nessun dono per Gesù Bambino e si gettò a terra nella neve piangendo per la sua tristezza. Dalle sue lacrime uscì una meravigliosa rosa che la piccola poté portare in dono al piccolo.
  • La leggenda del pettirosso: si narra che nella stalla ci fosse anche un uccellino che si impegnò per tenere al caldo Gesù Bambino per tutta la notte muovendo le sue piccole ali sul fuoco che si stava spegnendo. E al mattino dopo venne premiato con un petto di colore rosso brillante.

Come nacque l'albero di Natale, la leggenda

Su Focus Junior scopriamo che il primo vero albero di Natale fu introdotto in Germania nel 1611 dalla Duchessa di Brieg che, secondo la leggenda, aveva già fatto adornare il suo castello per festeggiare il Natale, quando si accorse che un angolo di una delle sale dell'edificio era rimasto completamente vuoto.

Per questo, ordinò che un abete del giardino del castello venisse trapiantato in un vaso e portato in quella sala.

Storia sull'albero di Natale

In un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo di quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa. Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Inoltre incominciò a cadere una fitta nevicata.

Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeg giare. Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete.

Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggo mitolandosi ai piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.

La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo rico-
vero, poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani.

Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la pianta aveva piegato fino a terra, aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.

In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.

Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.

Racconti di Natale per la scuola primaria

A scuola le insegnanti potranno leggere alcune storie natalizie oppure suggerire ai bambini qualche racconto da leggere a casa durante le vacanze natalizie.

Ecco qualche idea:

  • Un canto di Natale di Charles Dickens

Chi non ricorda la storia del vecchio Scrooge che nella gelida notte della vigilia di Natale riceve la visita del fantasma del Natale passato, presente e futuro.

  • Polar Express di Chris Van Allsburg

Un altro libro da non perdere, da cui è stato tratto un bellissimo film da vedere con i bambini: un bambino sale sul treno che sembra attendere solo lui: il Polar Express, diretto al Polo Nord.

  • Miracolo di una notte d'inverno

Tra i racconti di Natale meno tradizionali, ma non per questo meno interessanti, c'è questo libro di  di Marko Leino che racconta la storia di Babbo Natale.

  • Il Grinch

Consigliamo questo libro di Dr Seuss, da cui è stato tratto un famoso film con Jim Carrey, per gli appassionati di storie divertenti

Racconti di Natale per bambini della scuola dell'infanzia

E anche i più piccoli che frequentano la scuola dell'infanzia potranno deliziarsi ascoltando la maestra che legge storie natalizie oppure accoccolarsi vicino alla mamma o al papà nelle fredde sere dicembrine, sotto una coperta, per rivivere l'atmosfera del Natale attraverso le pagine di un libro.

  • Le audiofiabe. Ti racconto il Natale

11 piccole audiostorie per bambini, che rievocano le vicende di Gesù

  • Racconti di Natale

Due racconti sul diverso modo di vivere il Natale firmati da Carlo Collodi ed Eleonora Mazzoni

  • Le lettere di Babbo Natale

Il 25 dicembre 1920 J.R.R. Tolkien cominciò ad inviare ai propri figli lettere firmate da Babbo Natale e continuò per trent'anni

Storie di Natale nel mondo

Il Natale viene festeggiano il 25 dicembre, ma in molte parti del mondo è vissuto seguendo tradizioni e leggende diverse.

Ad esempio in Francia i bambini sistemano le loro scarpe in modo molto ordinato e preciso perché la leggenda vuole che Babbo Natale metterà i suoi regali nelle scarpe.

Babbo Natale suscita da sempre la curiosità e l'interesse dei più piccoli, affascinati dall'idea di questo vecchio con la barba e la giubba rossa che gira il mondo in una sole notte per portare i regali a tutti. E naturalmente una delle storie più amate dai nostri piccoli riguarda proprio Babbo Natale: dove vive? Com'è la sua casa? Come si svolge la sua giornata? E come fa a costruire tutti i giocattoli chiesti dai bambini nelle loro letterine? Basta poco per trovare una storia da raccontare o, ancor meglio, inventarla.

Storie di Natale divertenti

Sapete come fa Babbo Natale a fare il giro di tutto il mondo in una sola notte? E' aiutato dalle sue renne e da una slitta davvero potente. Secondo la tradizione nordica all'inizio la slitta era trainata solo da una renna, poi aumentarono fino ad otto e poi addirittura fino a nove quando si aggiunse la celebre Rudolph, la renna con il naso rosso.

E ancora, ecco un breve racconto davvero divertente. Si intitola "Quella volta che Babbo Natale non si svegliò in tempo" di Thomas Matthaeus Muller e si trova in una raccolta di racconti di Natale.

Su Google Books il racconto integrale.

Hubert, l'anziano Babbo Natale, saltò giù dal letto: accipicchia, non si era svegliato in tempo!
Era già la vigilia di Natale, e non c'era ancora nulla di pronto, nemmeno un pacchettino! Dappertutto sul pavimento erano sparse in disordine le molte letterine di Natale che il postino aveva fatto passare attraverso una fessura della porta.

Quasi contemporaneamente qualcuno busso alla porta e la renna Max, fedele assistente di Hubert, entro puntuale come ogni anno. "E che cosa faccio adesso?" si lamento Hubert. "La sveglia non ha suonato!" "Chiedi a Otto, il mago, se può fermare il tempo, cosi tu potresti procurarti ancora tutti i regali", suggerì la renna Max.

"Otto sa soltanto far apparire conigli dal cilindro!" brontolo arrabbiato Hubert. "E per di più soltanto bianchi!" "Allora portiamoci dietro la cassa dei travestimenti", disse la renna Max. La cassa dei travestimenti era un baule enorme e pesante, piena di vecchi costumi, fazzoletti colorati, cappelli, scarpe e scialli che Hubert, anni prima, aveva ricevuto in regalo da una compagnia teatrale.

 

Storia del Natale per bambini

Come spiegare il Natale ai bambini? Natale è prima di tutto una festa religiosa che celebra ogni anno la nascita di Gesù e il suo arrivo nel mondo. In fondo è una storia di grande amore e coraggio, avvolta da un alone di magia e di mistero, elementi che piacciono tanto ai bambini. Come raccontarla con parole semplici? Ve lo diciamo noi.

Un tempo, molti molti anni fa l'imperatore ordinò che venissero contate e registrate tutte le famiglie che abitavano nel suo Impero. E così Giuseppe il falegname e sua moglie Maria che aspettava un bimbo si misero in cammino verso Betlemme insieme alla sola cosa che possedevano, un asino sul quale Maria poteva sedersi quando era troppo stanca per camminare a piedi.

Una volta arrivati a Betlemme Giuseppe e Maria non riuscirono a trovare una camera libera per passare la notte perché non avevano denaro per pagare e così decisero di trovare riparo in una stalla abbandonata, fredda e buia. Fu lì che nacque Gesù bambino e Maria lo depose in una mangiatoia con del fieno e la  mise vicino ad un bue e un asinello che lo riscaldavano con il loro respiro. Un angelo circondato di luce si manifestò ai pastori che erano nelle vicinanze e annunciò: "Non abbiate paura, sono qui per annunciarvi una grande gioia: oggi è nato quello che sarà il più grande di tutti i re. Andate a festeggiarlo: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia".

La notizia di questo evento si diffuse a macchia d'olio in tutto l'Impero e anche oltre e giunse anche alle orecchie di i tre uomini chiamati Magi, Gaspare , Melchiorre e Baldassarre, che decisero di portare dei doni – oro, incenso e mirra -  a questo bambino così speciale e si misero in viaggio. Per trovare la strada gusta seguirono una stella cometa. Arrivarono a Betlemme dopo qualche giorno e il loro arrivo coincide con l'Epifania, l'ultimo giorno delle feste di Natale.

 

Storie di Natale da recitare

Molte storie possono essere modificate per costruire dei copioni per delle recite di Natale per bambini da allestire a casa o a scuola.

Naturalmente la più classica delle storie è quella che riguarda il presepe, cioè la nascita di Gesù Bambino, ma possiamo anche portare in scena uno spettacolo che unisce tradizione e modernità, per ribadire quale sia il vero significato del Natale.

  • E' Natale uno spettacolo teatrale natalizio per bambini brillante e in musica sulla nascita di Gesù
  • Il Natale, gioia e luce per tutti noi: una breve rappresentazione sul Natale che illustra anche molti simboli legati a questa festa

Brevi racconti di Natale per bambini

In rete troviamo tantissime storie brevi di Natale, semplici da leggere, condividere, stampare e raccontare ai bambini. Eccone qualcuna.

Qualsiasi sia la storia di Natale che avete scelto di leggere o raccontare, accoccolatevi sul divano insieme ai vostri piccoli, assaporate il loro calore e il loro profumo e godete di questi momenti preziosi che solo il Natale con i bambini ci può regalare.

Storie di Natale per bambini piccoli

Sul sito di Maestra Mary troviamo diverse risorse per vivere il Natale insieme ai bambini, a scuola e a casa, compresa una ricca sezione dedicata alle storie di Natale da leggere ai bimbi piccoli. Abbiamo scelto A Nazaret di S. Lagerlöf.

Un giorno Gesù, appena di cinque anni, sedeva sulla soglia di casa, a Nazaret, intento a formare degli uccellini da un blocco di argilla che gli aveva regalato il vasaio di fronte.
Sui gradini della casa vicina sedeva un bambino di nome Giuda; tutto graffi e lividure e i vestiti a brandelli per le continue risse con altri ragazzi di strada. In quel momento era tranquillo, non tormentava nessuno, né s'accapigliava con i compagni, ma lavorava anche lui a un blocchetto di argilla.
A mano a mano che i due bimbi facevano i loro uccellini li mettevano in cerchio dinanzi a sé.
Giuda, che di tratto in tratto guardava furtivo il compagno per vedere se facesse più uccelli di lui e più belli, gettò un grido di meraviglia quando vide che Gesù tingeva i suoi uccellini con il raggio di sole colto dalle pozze d'acqua.
Anche lui allora immerse la mano nell'acqua luminosa. Ma il raggio di sole non si lasciò pigliare. Filava via dalle sue mani per quanto egli si affaticasse a muovere lesto le dita tozze per acchiapparlo, e ai suoi uccelli non poté dare neppure un pochino di colore.
– Aspetta, Giuda – esclamò Gesù – vengo io a colorire i tuoi uccellini.
– No, non devi toccarli; stanno bene così! – gridò Giuda; poi, in un impeto d'ira calcò il piede suoi suoi uccelli riducendoli l'uno dopo l'altro in un ammasso di fango.
Quando tutti gli uccelli furono distrutti si avvicinò a Gesù, che stava accarezzando i suoi, sfavillanti come pietre preziose. Giuda li osservò un momento in silenzio, poi alzò il piede e ne pestò uno.
– Giuda, che fai? Non sai che sono vivi e possono cantare?
Ma Giuda rideva e ne calpestò un altro, poi un altro, un altro ancora.
Gesù si guardò attorno cercando un soccorso. Giuda era lato, robusto ed egli non aveva la forza di fermarlo. Guardò la madre; non era lontana, ma prima che fosse venuta Giuda avrebbe distrutto tutti gli uccelli.
Gli si riempirono gli occhi di lacrime. Quattro erano già ridotti in mota; ne rimanevano tre ancora.
Gesù si struggeva che i suoi uccellini stessero quieti e si lasciassero calpestare senza fuggire alla rovina. Allora batté le mani per destarli e gridò: – Volate! Volate!
I tre uccelletti cominciarono a muovere le ali, le batterono timorosi, poi presero il volo fino all'orlo del tetto dove si sentirono in salvo.

Storie di Natale per bambini da stampare

  • L'Associazione Presepistica Stella Cometa ha messo a disposizione un ebook gratuito in pdf che contiene tantissime storie di Natale, brani scritti da autori famosi - da Pirandello ad Alessandro Manzoni - e che è possibile stampare facilmente.
  • Su Disegni da colorare.info troviamo la storia di Dragon Cino, un piccolo drago che narra della sua difficoltà a trovare decorazioni natalizie.

Storie di Natale Gianni Rodari da stampare

Il Pianeta degli alberi di Natale (tratto dall'omonimo romanzo)

Dove sono i bambini che non hanno l'albero di Natale con la neve d'argento, i lumini e i frutti di cioccolata?

Presto, presto adunata, si va sul Pianeta degli alberi di Natale, io so dove sta. Che strano, beato Pianeta...

Qui è Natale ogni giorno.

Ma guardatevi attorno: gli alberi della foresta, illuminati a festa, sono carichi di doni.

Crescono sulle siepi i panettoni, i platani del viale sono platani di Natale.

Perfino l'ortica, non punge mica, ma tiene su ogni foglia un campanello d'argento che si dondola al vento.

In piazza c'e' il mercato dei balocchi.

Un mercato coi fiocchi, ad ogni banco lasceresti gli occhi. E non si paga niente, tutto gratis.

Osservi, scegli, prendi e te ne vai.

Anzi, anzi, il padrone ti fa l'inchino e dice:"Grazie assai, torni ancora domani, per favore: per me sarà un onore..."

Che belle le vetrine senza vetri!

Senza vetri, s'intende, così ciascuno prende quello che più gli piace: e non si passa mica alla cassa, perché la cassa non c'è.

Un bel Pianeta davvero anche se qualcuno insiste a dire che non esiste...

Ebbene, se non esiste, esisterà: che differenza fa.

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