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Vasospasmo al seno
Il vasospasmo si verifica quando i vasi sanguigni si restringono e si contraggono, la conseguenza è che il sangue non fluisce normalmente. Può accadere in qualsiasi vaso sanguigno del corpo, a durante l'allattamento può interessare la mammella. Vediamo, quindi, quali sono i sintomi del vasospasmo al seno e cosa fare in questo caso.
Sintomi del vasospasmo seno
Il vasospasmo al seno è caratterizzato da una contrazione improvvisa e dolorosa dei vasi sanguigni intorno al capezzolo. Tra i sintomi più comuni vi è una sensazione di bruciore o di freddo intenso, che può irradiarsi fino al petto. Alcune donne possono notare anche cambiamenti nel colore del capezzolo e della zona circostante, che può diventare pallida o bluastra durante il vasospasmo.
I sintomi più comuni che possono farci pensare proprio ad un vasospasmo sono:
- sensazione di dolore acuto, bruciore o fastidio al capezzolo, che si intensifica con il freddo;
- pulsazioni o intorpidimento quando la circolazione sanguigna si normalizza. L'intensità del dolore può variare da lieve a intenso;
- i sintomi possono manifestarsi durante la poppata, ma più comunemente subito dopo, quando il capezzolo umido viene esposto all'aria fredda. Possono anche presentarsi tra una poppata e l'altra;
- il colore del capezzolo potrebbe diventare pallido. Successivamente, durante il ripristino della circolazione sanguigna, potrebbe assumere tonalità bluastre, violacee o rosse prima di tornare al suo colore normale;
- i sintomi potrebbero persistere per alcuni secondi, alcuni minuti o anche più a lungo.
Vasospasmo o candida?
È uno dei dubbi più comuni per chi ha sintomi come quelli elencati: entrambi i disturbi possono causare dolore durante l'allattamento, ma ci sono delle differenze chiave.
- Il vasospasmo è spesso scatenato dal freddo e può verificarsi anche quando non si sta allattando,
- l'infezione da candida è associata a sintomi come prurito e dolore persistente, che possono peggiorare dopo l'allattamento.
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Vasospasmo e tiralatte
L'uso del tiralatte può esacerbare il vasospasmo al seno.
La suzione meccanica può irritare ulteriormente i capezzoli sensibili, aumentando il rischio di vasospasmo. Ma alcune donne trovano sollievo utilizzando tiralatte con impostazioni più delicate.
Come curare vasospasmo al seno?
Le indicazioni per la gestione del vasospasmo sono:
- Lavorare su attacco el bambino durnate la poppata
- Massaggio seno dopo poppata
- Allattare al caldo
- Eventuale Vitamina B6
- Evitare fumo
- Ridurre consumo di caffeina.
Può essere utile mantenere i capezzoli caldi e protetti, soprattutto durante i periodi di riposo. Utilizzare cuscinetti termici o indossare indumenti caldi può aiutare a prevenire i spasmi vascolari. Inoltre, un massaggio delicato può favorire la circolazione e ridurre il rischio di vasospasmo.
Vasospasmo allattamento: farmaci
Se il problema non dovesse risolversi spontaneamente il medico potrebbe precsrivere farmaci vasodilatatori, che aiutano a rilassare i vasi sanguigni e ridurre il dolore. Mai assumere farmaci fai da te senza prima aver consultato il medico, per garantire la sicurezza di mamma e bambino.
La madre può scegliere tra diverse posizioni per allattare il bambino, ma è essenziale che si senta comoda indipendentemente dalla posizione scelta. Il corpo del bambino deve essere posizionato in modo adeguato:
- In linea (orecchio-spalla-anca lungo la stessa linea)
- Vicino a quello della mamma
- Sostenuto
- Con il viso rivolto verso il seno, con il naso di fronte al capezzolo.
I segni di un buon attacco:
- La bocca del bambino ben aperta
- Il mento che tocca il seno
- Il labbro inferiore estroflesso
- Una maggiore visibilità dell'areola sopra al labbro superiore del bambino.
Fonti
Domande e risposte
Cos'è il vasospasmo al seno e quali sono i sintomi?
Il vasoaspasmo è un’intensa e duratura contrazione della muscolatura dei vasi. Si manifesta con dolore bruciante e lancinante che sembra trafiggere che peggiora con il freddo.
Come capire se si ha la candida al seno?
Il capezzolo diventa di colore rosa salmone e il dolore e il prurito continuano anche tra una poppata e l'altra.