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Singhiozzo nel neonato dopo la poppata: quando è normale e quando preoccuparsi

di Francesca Capriati - 08.06.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Singhiozzo nel neonato dopo la poppata: come evitare singhiozzo dopo poppata e quali sono le cause. Come farlo passare e quando preoccuparsi

In questo articolo

Singhiozzo nel neonato dopo la poppata

Tutti noi abbiamo il singhiozzo talvolta, anzi ci sono giorni in cui basta un nonnulla per scatenare ripetuti episodi di singhiozzo. Ma nel neonato è davvero frequente, soprattutto dopo la poppata. Da neomamma è normale temere che qualcosa non vada, magari nell'allattamento o nella salute del bebè, ma nella maggior parte dei casi il singhiozzo nel neonato dopo la poppata o la pappa è un fenomeno del tutto normale dovuto a svariate cause che andremo a snodare insieme.

Cos'è il singhiozzo

Il singhiozzo è caratterizzato da movimenti involontari e ritmici del diaframma, il muscolo principale coinvolto nella respirazione. Durante il singhiozzo, il diaframma si contrae in modo irregolare, causando un suono caratteristico e un movimento visibile nella zona dello stomaco o del petto del neonato.

Il singhiozzo è molto comune nei neonati, soprattutto dopo la poppata, tra le possibili cause:

  • Sovra-alimentazione: se il neonato mangia troppo rapidamente o troppo abbondantemente, potrebbe presnetarsi il singhiozzo. Cerca di alimentarlo in modo calmo e lento, facendogli fare brevi pause durante l'allattamento per evitare che ingurgiti troppo aria.
  • Ingestione di aria durante l'allattamento: assicurati che il neonato si prenda il tempo necessario per deglutire correttamente e riduci il rischio di ingerire aria mantenendo la testa del bambino più alta rispetto al corpo durante l'allattamento.
  • Maturità del sistema digestivo: il sistema digestivo dei neonati è ancora in via di sviluppo e può essere sensibile a certi stimoli, come un cambio brusco di temperatura o la presenza di gas. Questi stimoli possono scatenare il singhiozzo.

Come evitare il singhiozzo dopo poppata?

Ecco alcuni consigli pratici:

  • Alimentazione lenta e regolare: cerca di impostare una poppata calma e lenta, in questo modo consentirai al piccolo di succhiare e deglutire a un ritmo sereno e regolare e ridurrai il rischio che inguirgiti aria durante la poppata. Ricorda che se il bambino produce molto rumore di risucchio, di solito è perché sta poppando troppo latte;
  • Posizione corretta durante l'allattamento: assicurati che il bambino sia correttamente attaccato al seno o al biberon. Se allatti al seno, verifica che il bambino prenda il capezzolo e l'areola. Se usi il latte artificiale, scegli un biberon con un sistema anti-colica che riduca l'ingestione di aria;
  • Fai pause durante l'allattamento: durante la poppata, fai pause regolari in modo che il bambino possa rilassarsi e deglutire correttamente;
  • Evita posizioni eccessivamente reclinate: durante l'allattamento mantieni la testa del bambino leggermente più alta rispetto al corpo per facilitare una migliore deglutizione e ridurre l'ingestione di aria;
  • Riduci le distrazioni: cerca di creare un ambiente tranquillo durante l'allattamento, riducendo le distrazioni. Un ambiente calmo e silenzioso favorirà la concentrazione del tuo bambino e ridurrà il rischio di ingerire aria durante la poppata;
  • Controlla la quantità di latte nel biberon: se usi il biberon, assicurati che il flusso dilatte sia adeguato alla capacità di suzione del bambino. Un flusso troppo rapido può far ingurgitare aria e causare il singhiozzo, controlla le tettarelle e cambiale quando sono rotte o usurate;
  • Ruttini frequenti: dopo ogni poppata, fai fare dei piccoli rutti al bambino per eliminare eventuali accumuli di aria nel sistema digestivo;
  • Attenzione all'ambiente: evita cambiamenti bruschi di temperatura durante l'allattamento, poiché possono influire sulla sensibilità del sistema digestivo del tuo bambino e potenzialmente scatenare il singhiozzo.

Singhiozzo neonato, posizione

In che posizione mettere il neonato dopo la poppata? Mantenere il bambino in una posizione comoda per 20-30 minuti dopo una poppata lo aiuterà a digerire correttamente ed eliminare l'aria in eccesso, favorendo anche i ruttini.

Se il bambino si addormenta durante la poppata non metterlo subito nella culla, ma con movimenti delicati e gentili tienilo con la testa appoggiata sulla tua spalla per un po'. Non temere di svegliarlo.

Come fargli fare il ruttino

  1. Prendi in braccio il bambino dopo la poppata;
  2. accarezzagli dolcemente la schiena con movimenti circolari. 

Ricorda che è importante far fare il ruttino tra un seno e l'altro o a metà biberon.

Le posizioni per far passare il singhiozzo

Quando il neonato ha il singhiozzo, puoi provare diverse posizioni per aiutarlo a sentirsi meglio e per far passare il singhiozzo.

  • Posizione verticale: tieni il neonato in posizione verticale, appoggiato contro la tua spalla o con il mento appoggiato sulla tua mano. Questa posizione può aiutare a rilassare il diaframma
  • Posizione eretta: sostieni il tuo neonato in posizione eretta sul tuo grembo o sul tuo braccio, con la schiena dritta. Questa posizione può aiutare a ridurre la pressione sul diaframma e interrompere il singhiozzo;
  • Posizione a pancia in giù: metti il neonato a pancia in giù sul petto o su un materassino morbido. Sostieni delicatamente la testa del bambino e fagli tenere la schiena dritta.

Come far passare il singhiozzo al neonato

Anche se il singhiozzo è un fenomeno normale e non c'è motivo per farlo passare a tutti i costi, può essere motivo di disagio per il bambino e allora possiamo provare a farlo passare con questi accorgimenti:

  • Cambio di posizione: ad esempio, mettilo a pancia in giù delicatamente sul tuo petto o appoggiato sul tuo braccio. Questo può aiutare a rilassare il diaframma e a interrompere il ciclo di contrazioni;
  • Succhiare o bere: offri al tuo neonato un po' di latte materno o acqua in un biberon. Il processo di suzione può aiutare a ristabilire il ritmo respiratorio e a interrompere il singhiozzo;
  • Massaggi delicati: puoi provare a massaggiare delicatamente la schiena o la pancia del neonato per stimolare il rilassamento dei muscoli;
  • Distrazione: cerca di distrarre il bambino con un gioco o una canzoncina per distogliere l'attenzione dal singhiozzo. La stimolazione mentale può aiutare a interrompere il ciclo dei movimenti involontari.

Singhiozzo nel neonato, quando preoccuparsi

Quando il singhiozzo è preoccupante? 

Ecco alcuni segnali da non sottovalutare e che possono essere motivo valido per consultare il pediatra:

  • Frequenza e durata eccessive del singhiozzo: se il singhiozzo si verifica frequentemente durante il giorno e dura più di alcuni minuti;
  • Difficoltà respiratorie: se il singhiozzo è accompagnato da difficoltà respiratorie, come respiro affannoso o cambiamenti nel colore della pelle;
  • Rigurgito grave: in questo caso potrebbe esserci una possibile connessione con il reflusso gastroesofageo;
  • Difficoltà nell'alimentazione o perdita di peso: se il singhiozzo interferisce con l'alimentazione del neonato, come se sembrasse irritato o rifiutasse il cibo, o se si verifica una perdita di peso significativa è importante consultare il pediatra;
  • Disagio persistente o pianto inconsolabile.
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