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Sciopero del poppante
L'allattamento sembra procedere bene, il bambino cresce e prende peso quando all'improvviso tutto cambia: il piccolo si rifiuta di attaccarsi al seno o al biberon e non si comprende bene quale sia il motivo di questo repentino cambiamento nelle abitudini. Si chiama sciopero del poppante e può avere diverse cause.
Le cause
Quando il bambino non vuole poppare? Ci sono molte ragioni per cui il tuo bambino può rifiutare il seno e questo atteggiamento è sempre la manifestazione di un disagio o di qualcosa che non va. Le motivazioni più comuni sono:
- Il bambino potrebbe avere una piaga (ad esempio un'afta o una bollicina) o un qualche dolore alla bocca
- Il bambino potrebbe avere un'infezione come il mughetto: controlla la sua lingua, se è ricoperta da una patina bianca contatta il pediatra
- Il bambino potrebbe avere un'infezione dell'orecchio, mal di gola o altre condizioni che rendono doloroso l'allattamento al seno, così come potrebbe avere il raffreddore o il naso chiuso che rende difficile poppare
- Se ha appena fatto il vaccino, il bambino può essere dolorante e irritato
- Se hai recentemente cambiato la tua routine o il luogo in cui allatti, il bambino potrebbe reagire a questi cambiamenti
- Problemi di allattamento: potrebbe esserci un problema di attacco al seno o di suzione che causa dolore o difficoltà per il bambino nell'allattarsi
- Se hai iniziato lo svezzamento il bambino potrebbe preferire i cibi solidi al seno
- Ansia o stress: il bambino potrebbe percepire la tensione o lo stress della madre durante l'allattamento. Se allatti in un ambiente rumoroso e caotico, con voci di familiari o la televisione accesa questo potrebbe disturbare il bambino che reagisce rifiutando il seno: ricorda che i bambini spesso reagiscono alla sovrastimolazione, che può essere stressante. Creiamo un'atmosfera rilassante per l'allattamento riducendo lo stress sia per te che per il bambino.
Può anche capitare che hai reagito male ad un attaccamento troppo forte o al dolore durante la poppata e il bambino ha percepito al tua reazione rifiutando di attaccarsi le volte successive, così come non è escluso che il piccolo sia semplicemente distratto durante la poppata dall'ambiente circostante.
Cosa fare
Innanzitutto ricorda che lo sciopero del lattante non indica che il bambino sia pronto per lo svezzamento: è solo una fase passeggera dovuta a precise cause che possono essere risolte. Ovviamente può essere frustrante quando il bambino si rifiuta di allattare, ma è una parte normale del suo processo di crescita.
Bisogna, quindi, essere pazienti e fornire al bambino un posto tranquillo e sicuro per l'allattamento. Nella maggior parte dei casi lo sciopero del poppante dura solo pochi giorni e nel frattempo è importante continuare a svuotare il seno, ad esempio con il tiralatte, per evitare ingorghi mammari e mastiti. Al contempo puoi provare a dare al bambino il latte con un cucchiaino o con un contagocce.
Vale anche la pena di provare cambiando posizioni per l'allattamento.
Consigli
Alcuni consigli per gestire lo sciopero del poppante:
- Cambia posizione: prova diverse posizioni di allattamento al seno
- Libera il naso prima della poppata usando un aspiratore nasale
- Prova ad allattare in una stanza tranquilla senza distrazioni
- Il contatto pelle a pelle tra te e il bambino potrebbe rinnovare l'interesse del piccolo per l'allattamento al seno
- Ripensa ad eventuali cambiamenti nella tua routine che potrebbero avere un impatto sul bambino. Sei stressata? Stai assumendo nuovi farmaci? La tua dieta è cambiata? Stai usando un nuovo profumo o un sapone profumato? Potresti essere incinta?
Quando preoccuparsi
Contattare il pediatra se lo sciopero dell'allattamento dura più di qualche giorno, se i pannolini sono meno bagnati del solito o se il bambino sembra molto irritato e a disagio.
Sciopero del lattante, latte artificiale
Lo sciopero del poppante può riguardare anche i bambini che bevono il latte dal biberon e non è così infrequente, soprattutto quando hanno 6-7 mesi. Sono più grandi, curiosi del mondo che li circonda, vogliono giocare (e spesso usano proprio il biberon per giochicchiare invece che per mangiare), sono stati introdotti ai cibi solidi e quindi hanno bisogno di meno latte e magari gradiscono di più il sapore degli altri alimenti.
Insomma, nulla di preoccupante o di così raro. Qualche consiglio per provare a far tornare "l'amore per il biberon":
- dividi la quantità di latte del mattino in due piccoli spuntini, da fare a colazione e come merenda del pomeriggio
- proponi il biberon in un ambiente silenzioso e senza distrazioni
- cambia la tettarella: spesso uno dei motivi per cui i bambini rifiutano il biberon è che la tettarella si è usurata o è troppo piccola e il flusso è troppo lento
- abbandona il biberon e passa ad un bicchiere con beccuccio.