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Allattare al seno: le domande delle mamme all'ostetrica

di Ostetrica Barbara Colombo - 12.04.2018 Scrivici

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L'ostetrica di Pianeta Mamma risponde alle domande più frequenti delle neomamme sull'allattamento al seno.

In questo articolo

Allattamento al seno, consigli utili

Il periodo immediatamente dopo la nascita del bambino e' un periodo idilliaco, dove tutti i problemi e tutte le preoccupazioni vengono lasciate alle spalle. Ma se si decide di allattare al seno ci sono alcuni dubbi molto comuni tra le mamme, vediamo di rispondere alle domande principali.

Come capisco che il mio bambino sta mangiando abbastanza?

È forse la domanda più comune che viene fatta alle ostetriche o alle consulenti in allattamento. Fino a qualche tempo fa si usava fare la famosa doppia pesata, ossia pesare il bambino prima e dopo la poppata per capire quanto aveva mangiato. Questa tecnica era molto stressante per le mamme e, se non ci sono indicazioni particolari da parte dei pediatri (ad esempio per una crescita molto scarsa) è stata abbandonata. Ora ci sono alcuni parametri che potete notare per capire se il bambino mangia, diciamo dei campanelli d'allarme che indicano quando e' necessario chiamare il pediatra.

  • Primo indicatore è la sensazione che vi dà il vostro seno, se dopo la poppata lo sentite morbido, sgonfio, quasi come se fosse completamente vuoto, vuol dire che il bambino ha mangiato.
  • Osservando il bambino dopo la poppata potrete riconoscere la sua sazietà dal fatto che è rilassato, ha la faccia soddisfatta e spesso si addormenta. Sembra banale ma è importante che guadagni peso, e quindi pesatelo una volta la settimana sempre nelle stesse condizioni (ad esempio se lo pesate la prima volta nudo e prima della poppata, anche le volte successive dovrete pesarlo nudo e prima della poppata).
  • Infine un altro indicatore importante è il numero di pannolini che bagna/sporca, infatti, ad eccezione dei primi 3-4 giorni, un bambino che mangia sporca dai sei agli otto pannolini al giorno.

Se non vi ritrovate in qualcuna di queste indicazioni contattate la vostra consulente sull'allattamento per capire cosa sta accadendo, sarà lei a dirvi se è il caso di chiamare il pediatra.

Ci sono dei segnali che mi dicono che non sta mangiando abbastanza?

Come calcolare quanto deve mangiare un neonato e se mangia abbastanza? Come dicevo prima se il bambino non solo non guadagna peso ma lo perde (ad eccezione del calo fisiologico di peso che avviene quando siete ancora in ospedale nei primi giorni dopo il parto) ci sta dicendo che non mangia.

Allo stesso modo un seno pieno e duro anche dopo la poppata può far sorgere il dubbio che il bambino non mangi abbastanza. Un bambino letargico, che dorme sempre, e si addormenta al seno dopo poco tempo presumibilmente mangia poco o non mangia correttamente.

Il trucco è anche quello di osservare e ascoltare il bambino mentre sta poppando: se vedete e/o sentite che deglutisce vorrà dire che sta mangiando, altrimenti no. Guardate anche i pannolini, se ne sporca pochi e la pipi' è scura, quasi arancione e maleodorante allora c'è la possibilità che il latte che assume non sia sufficiente.

Ogni quanto dovrebbe mangiare?

Quanti pasti al giorno dovrebbe fare un neonato? Su questo posso darvi dei dati di media, perché gli intervalli di normalità sono ampi. Se parliamo di tempistica, le prime ventiquattro ore dopo la nascita molti bambini dormono, anche loro si riposano dopo le fatiche del parto. Passato questo periodo inizia un periodo di irregolarità, ossia alcuni stanno sempre attaccati al seno altri invece lasciano trascorrere anche due o tre ore. Dovete considerare che non sempre stanno mangiando quando sono attaccati al seno, specialmente nelle prime settimane dopo il parto poppando si consolano dal distacco subito dalla mamma. Il numero di poppate andrà poi stabilizzandosi ogni tre o quattro ore, fino ad arrivare dopo il sesto mese quando, introducendo anche cibi solidi, il numero delle poppate si ridurrà sempre di più.

Un consiglio che però non mi stanco di dare è questo: se vostro figlio ha due mesi e invece di poppare ogni tre ore sta dormendo non svegliatelo! Aspettate ancora un pochino, perché se ha fame si sveglia da solo. Ovviamente questo consiglio vale se il sonno prolungato non è un'abitudine frequente altrimenti rientriamo nella definizione di bambino letargico.

Quanto latte devo tirare nel caso in cui io utilizzi il tiralatte?

L'utilizzo del tiralatte potrebbe essere un valido aiuto alle donne che non hanno modo di allattare al seno per i motivi più svariati, in questo modo si assicurano tutte le proprietà del latte materno al bambino.

Anche qui posso darvi delle indicazioni di media rispetto al quantitativo perché ogni bambino è differente. In una giornata intera ad un mese di vita mangia tra i 570 e gli 800ml di latte (da suddividere in tutte le poppate), questo quantitativo può essere mantenuto fino ai sei mesi quando si inizierà lo svezzamento.

Attenzione però osservate il vostro bambino, perché è molto facile dare più latte del necessario. Se rifiuta il biberon non insistete perché termini la dose, come dicevo prima la variabilità tra un neonato e l'altro è importante. Inoltre nella somministrazione con il biberon il latte scende più velocemente e più facilmente, dateglielo quindi piano facendo delle piccole pause.

Dopo i sei mesi infine è importante iniziare ad introdurre i cibi solidi sostituendo gradualmente i pasti di latte. Spero di aver risolto qualche dubbio e aver risposto a qualche domanda. L'allattamento è una meravigliosa avventura di relazione se riusciamo ad accostarci in maniera consapevole e rilassata.

Cosa prova una mamma quando allatta?

Per ogni mamma le sensazioni legate all'allattamento sono diverse. Per alcune è un vero e proprio lavoro, a volte estenuante, ma per tutte (sia chi allatta al seno che non) è un momento unico e magico che le lega al loro piccolino. Ecco un video molto dolce che mostra cosa prova una mamma quando allatta suo figlio

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