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Composizione del latte materno
Il latte materno contiene da centinaia a migliaia di molecole bioattive diverse che proteggono il neoanto dalle infezioni e dalle infiammazioni e contribuiscono allo sviluppo del sistema immunitario e alla sana colonizzazione microbica: è un vero e proprio elisir di salute, un fluido dinamico e bioattivo, che cambia la sua composizione dal colostro alla fine dell'allattamento e varia durante la poppata, durante il giorno e da una madre e l'altra. Se siete curiose di scoprire quale sia la composizione del latte materno, ecco un utile riepilogo che ci conferma l'importanza di questo prezioso, primo, nutrimento.
La composizione del latte maternosecondo l'OMS
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) promuove l'allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita del bambino. Questa raccomandazione si basa sulla composizione unica del latte materno che fornisce tutti i nutrienti necessari per una crescita e uno sviluppo sani. Il latte della mamma è molto più di un semplice alimento: è un complesso mix di nutrienti, anticorpi e fattori di crescita che si adatta continuamente per rispondere alle necessità del neonato.
Tabella della composizione del latte materno
A differenza del latte artificiale, che è standardizzato nei limiti di un intervallo di composizione molto ristretto, la composizione del latte materno è dinamica e cambia durante l'alimentazione, durante il giorno, durante la lattazione, ed è diversa da una mamma all'altra. Insomma non si può definire una vera e propria tabella fissa dal punto di vista nutrizionale, ma possiamo provare a sintetizzare in questo modo la composizione media del latte materno, che è anche la base di riferimento raccomandata nella formula del latte vaccino:
Energia | 65–70 kcal/100ml |
Carboidrati | 60–70 g/litro |
Lattosio | 67–70 g/l |
Oligosaccaridi | 12–14 g/l |
Proteine totali | 8–10 g/litro |
Grassi | 35–40 g/litro |
Che sostanze ha il latte materno?
Come dicevamo nel latte ci sono migliaia di sostanze attive, ma in sintesi il latte del seno contiene:
- Proteine: circa 0,9-1,2 grammi per 100 ml. Le proteine del latte materno sono principalmente sieroproteine e caseina in una proporzione di circa 70:30, con le sieroproteine che sono facilmente digeribili.
- Grassi: variabile, ma generalmente tra 3,5-4,5 grammi per 100 ml. I grassi forniscono energia e sono fondamentali per lo sviluppo del cervello.
- Carboidrati: principalmente lattosio, presente in concentrazioni di circa 6,8-7,2 grammi per 100 ml.
- Vitamine e Minerali: come vitamine A, D, E, K, C, diverse vitamine del gruppo B e minerali come calcio, ferro, zinco e sodio.
- Anticorpi e fattori immunologici: immunoglobuline, lattoferrina, lisozima e altri componenti che proteggono il neonato dalle infezioni.
Come cambia il latte materno durante la poppata
Il latte materno non è statico: cambia composizione durante la poppata per rispondere alle diverse esigenze del bambino.
All'inizio, il neonato riceve il cosiddetto latte iniziale, che è più ricco di lattosio e proteine e serve principalmente a placare la sete del bambino. Con il progredire della poppata, il latte diventa più ricco di grassi, noto come latte terminale, che fornisce energia e aiuta nella crescita e nello sviluppo cerebrale del bambino.
Il latte iniziale ha un aspetto più acquoso e bluastro, mentre il latte terminale appare più denso e cremoso.
I cambiamenti del latte nel tempo
La composizione del latte materno varia non solo nel corso della poppata, ma anche nel tempo, a seconda dell'età del neonato.
- Latte Pre-colostro: prodotto nelle prime ore dopo il parto, è ricchissimo di anticorpi, proteine e minerali.
- Colostro: presente nei primi 2-4 giorni dopo il parto, è un liquido denso, giallastro, carico di proteine, vitamine e anticorpi che proteggono il neonato dalle infezioni.
- Latte di transizione: tra il colostro e il latte maturo (circa dal 4° giorno alla 2° settimana), aumenta il contenuto di grassi e lattosio.
- Latte Maturo: dopo la seconda settimana, il latte è ben bilanciato tra proteine, grassi, lattosio e altri nutrienti.
Cosa contiene il primo latte materno?
Il primo latte materno, che conosciamo come colostro, è una sostanza davvero unica! Viene prodotto nei primi giorni dopo il parto ed è ricco di:
- Proteine: concentrate in alte quantità per favorire la crescita e lo sviluppo del neonato.
- Anticorpi: soprattutto immunoglobulina A (IgA), che protegge le mucose del neonato da infezioni.
- Vitamine e Minerali: elevate quantità di vitamine A ed E, cruciali per lo sviluppo della vista e del sistema immunitario.
- Fattori di Crescita: favoriscono la maturazione del tratto intestinale del neonato, facilitando la digestione e l'assorbimento dei nutrienti.
Il colostro ha una consistenza più densa e un colore giallastro rispetto al latte maturo, ed è spesso descritto come il "primo vaccino" naturale del neonato, proprio perché è ricco di fattori immunitari.
La composizione del latte materno dopo 1 anno
Anche se l'OMS raccomanda l'allattamento esclusivo per i primi 6 mesi, incoraggia a continuare ad allattare anche dopo, a svezzamento iniziato. Questo perché il latte materno si adatta allo sviluppo e alla crescita del bambino e continuerà a fornirgli preziose sostanze nutritive in base alla sua età, come proteine e grassi, anticorpi e fattori immunitari, vitamine e minerali.
Il latte materno contiene lattosio?
Sì, il latte materno contiene lattosio, un disaccaride composto da glucosio e galattosio. In effetti proprio il lattosio è la principale fonte di carboidrati nel latte materno e rappresenta circa il 7% della sua composizione. Il lattosio svolge diversi ruoli importanti:
- Fornisce energia ed è una fonte energetica facilmente digeribile per il neonato.
- Facilita l'assorbimento del calcio nell'intestino, essenziale per lo sviluppo delle ossa.
- Il galattosio, uno dei componenti del lattosio, è fondamentale per lo sviluppo del sistema nervoso centrale.
E se c'è un'intolleranza al lattosio?
Raramente i neonati allattati al seno sviluppano un'intolleranza al lattosio, perché il lattosio del latte materno è generalmente ben tollerato, e l'intolleranza al lattosio congenita è estremamente rara. Più comune è la "non persistenza" della lattasi, una riduzione dell'enzima lattasi dopo lo svezzamento. Ad ogni modo, se il neonato presenta sintomi tipici dell'intolleranza al lattosio, come costipazione, diarrea, gonfiore, è bene consultare il pediatra che vi dirà cosa fare.
Fonti
- L'allattamento materno: un esempio ideale di prevenzione primaria
- Human Milk Composition: Nutrients and Bioactive Factors - doi: 10.1016/j.pcl.2012.10.002
- Components of human breast milk: from macronutrient to microbiome and microRNA - doi: 10.3345/cep.2020.00059
- Lega Latte Italia