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Allattamento sicuro: quali sono le regole per allattare senza rischi

di Redazione PianetaMamma - 23.01.2023 Scrivici

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Allattamento sicuro: Cosa non fare in allattamento, qual è l'attacco corretto, le posizioni giuste per non correre rischi. Le raccomandazioni degli esperti

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Allattamento sicuro

Il dramma che è accaduto all'ospedale Pertini di Roma, dove una neomamma si è addormentata mentre allattava al seno il suo bambino che è morto soffocato, rende necessario ribadire quanto sia importante sostenere le donne subito dopo il parto, aiutarle nella ripresa, soprattutto dopo un travaglio lungo e faticoso, e quanto sia necessario rivedere l'assistenza e l'aiuto che vengono offerti alle neomamme nei primi giorni dopo il parto. Ma ci chiede anche di conoscere ed informarci su quali siano le regole per un allattamento sicuro, perché tragedie come questa possono accadere anche tra le mura domestiche.

Non staremo qui, oggi, a dilungarci su quali siano i benefici dell'allattamento al seno. Li conosciamo bene e ce li ripetono da più fronti non appena scopriamo di essere incinte.

  • Il latte materno è un alimento sempre pronto, alla temperatura giusta
  • L'allattamento al seno aiuta a costruire la relazione con il bambino dopo la nascita
  • L'allattamento al seno riduce il rischio di morte in culla
  • Diminuisce il rischio di malattie croniche non congenite
  • Previene il tumore al seno

Tuttavia non è detto che l'allattamento sia per tutte un'esperienza gratificante e soddisfacente, non sempre è facile e il desiderio di non allattare o di interrompere l'allattamento non vanno giudicati da nessuno, nemmeno dalla donna stessa.

Subito dopo il parto può essere molto complicato capire come attaccare il bambino, ci si sente stanche, senza forze, un po' tristi e, soprattutto se accanto non c'è una mamma o un compagno, rischia di trasformarsi in un'esperienza svilente e demotivante.

Per questo non bisogna lasciare la donna sola, è importante insegnarle con delicatezza e comprensione come allattare al meglio, senza suscitare sensi di colpa o consolidare una sensazione di inadeguatezza che tante neomamme hanno.

Una delle prime difficoltà che incontriamo quando si inizia l'allattamento è trovare il modo per favorire la suzione con il giusto attaccamento.

E' bene sapere che quando il bambino è posizionato e attaccato correttamente, si nutrirà bene e non sentiremo dolore, solo un po' di fastidio all'inizio.

Come spiega il Ministero della Salute, quando il bambino è attaccato bene:

  • la bocca è bene aperta e "riempita" dal seno
  • il mento sfiora il seno
  • il labbro inferiore è rovesciato in fuori e la lingua appoggiata al seno
  • l'areola, la parte scura intorno al capezzolo, è meglio visibile sopra il labbro superiore piuttosto che sotto quello inferiore
  • il modo di poppare varia da suzioni brevi a movimenti lunghi e profondi, intervallati da pause.

Come evitare rischi mentre si allatta

Il co-sleeping può essere una scelta ragionata e consapevole da parte dei genitori che può favorire l'allattamento al seno, ma ciò non significa che il neonato può dormire in mezzo a mamma e papà. La posizione più sicura per lui è nella culla accanto al letto dei genitori. In questo modo la mamma potrà prenderlo facilmente senza doversi alzare e allattarlo direttamente a letto.

Portare il bambino nel letto significa poter allattare più comodamente. Le madri che condividono il letto con il bambino tendono ad allattare più a lungo di quelle che non lo fanno.

La posizione per allattare a letto

La maggior parte delle madri che allattano nel letto automaticamente volgono il viso al bambino, tenendo il corpo in una posizione che protegge il bambino, impedendogli di muoversi su e giù per il letto.

Il bambino starà in genere sul suo fianco per essere allattato. Quando non allattate, dovrebbe stare sdraiato sulla sua schiena per dormire, mai su un fianco o sulla pancia.

Cosa non fare

Addormentarsi con il bambino è pericoloso se sussistono condizioni che possono ridurre la tua vigilanza ed influire sulla tua capacità di rispondere prontamente al bambino, ad esempio se:

  • hai bevuto alcolici
  • hai assunto farmaci o qualsiasi droga che ti possa dare sonnolenza
  • hai una malattia che può condizionare i tuoi riflessi
  • sei per qualsiasi altro motivo particolarmente stanca.

Altre cose da ricordare

  • Addormentarsi con il bambino è pericoloso nei primi mesi di vita soprattutto se è nato prematuro, se pesa meno di 2.500 gr, se ha la febbre o è ammalato.
  • Non stare mai distesa e non addormentarti mai con il bambino su un divano o su una poltrona: potrebbe rimanere intrappolato nei lati o tra i cuscini.

Il letto

Dal momento che i letti per adulti non sono progettati per garantire la sicurezza dei bambini è importante tenere a mente alcune cose, per evitare che il bambino soffochi o si surriscaldi:

  • il materasso deve essere fermo e piatto e non deve affondare;
  • il bambino non deve rischiare di cadere dal letto o rimanere intrappolato tra letto e parete o finire sotto un cuscino o sotto le coperte;
  • la temperatura della stanza deve essere di 18-20°;
  • la testa del bambino deve rimanere sempre scoperta;
  • il partner deve essere consapevole della presenza del bambino nel letto;
  • se anche un bambino più grande sta condividendo con voi il letto, tu o il tuo partner dovreste dormire tra i due bambini;
  • gli animali domestici non devono mai condividere il letto con il bambino.
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