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Allattamento al seno: fino a quando è il caso di farlo

di Viola Stellati - 13.03.2023 Scrivici

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Tra le domande che più si pongono le mamme c’è: l’allattamento al seno fino a quando è opportuno? Abbiamo raccolto le risposte degli studi scientifici

In questo articolo

Allattamento al seno: fino a quando

Il latte materno è fonte di numerosi benefici per la crescita del proprio figlio ma, di certo, non è possibile nutrircelo per tutta la vita. Per questo molte mamme si chiedono, sempre più spesso: "l'allattamento al seno fino a quando è opportuno farlo?". Ci sono diverse teorie al riguardo, ma abbiamo cercato di raccogliere le evidenze riportate dagli studi più importanti effettuati in questo settore.

Allattamento al seno: fino a quando bisogna farlo

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) considera l'allattamento uno degli obiettivi prioritari di salute pubblica a livello mondiale. Ma allo stesso tempo l'istituto specializzato dell'ONU per la salute raccomanda l'allattamento in maniera esclusiva solo fino al compimento del sesto mese di vita.

Contemporaneamente specifica che è importante che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l'acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.

Allattare al seno il proprio figlio, del resto, è quanto di più naturale potrebbe esistere. E, come si può leggere su uno studio pubblicato sulla National Library of Medicine, il latte materno contiene componenti immunitari che aumentano considerevolmente ogni volta che un bambino si ammala.

Rispondendo alla domanda "Allattamento al seno: fino a quando bisogna farlo", possiamo affermare che l'Organizzazione Mondiale della Sanità invita le donne a portare avanti l'allattamento esclusivo fino ai 6 mesi, per poi proseguire in maniera alternata con il cibo fino ai due anni (o comunque fino a quando la mamma e il figlio lo desiderano).

Al contempo, un importante studio pubblicato sulla rivista Science Advances sostiene che sarebbe opportuno arrivare quanto meno al primo compleanno del bambino. Così facendo si garantirebbe una protezione contro le infezioni che andrebbe ben oltre il periodo di allattamento e durerebbe in molti casi per tutta la vita.

La libertà di scegliere

Quel che è certo è che le raccomandazioni dell'OMS mirano verso una precisa direzione per quanto riguarda l'allattamento al seno, fino a quando è il caso di farlo: una libertà di scegliere i propri tempi.

Alcune mamme lasciano che sia il bambino a svezzarsi spontaneamente, altre invece sentono che è giunto il momento di concludere questa esperienza.

Si tratta di decisioni che la donna deve poter valutare liberamente e con grande serenità. Senza dimenticarsi però che uno dei compiti della mamma è quello di accompagnare il bimbo che cresce nella scoperta di modalità di relazione sempre più evolute e complesse, compreso quello di abbandonare l'allattamento al seno.

I migliori consigli per allattare al seno

Per quanto concerne la crescita del bambino non basta domandarsi l'allattamento al seno fino a quando è opportuno. Serve farlo anche nella giusta maniera. Stando a quanto riportato sul sito del Ministero della Salute, conoscere e mettere in pratica alcune semplici regole aiuta a offrire i maggiori vantaggi al bambino e a risparmiare molti disagi alla mamma.

Tra i migliori consigli ci sono:

  • allattare il bambino "a richiesta", senza seguire orari rigidi;
  • controllare la posizione e l'attacco al seno del bambino: utile soprattutto per la mamma per prevenire dolore ai capezzoli, ingorgo, mastite, evitare di staccare il bambino dal seno prima che abbia finito;
  • non dare al bambino altri alimenti oltre al latte materno per i primi sei mesi compiuti: non ha bisogno neanche di acqua;
  • non lavare il seno prima e/o dopo ogni poppata: il seno è provvisto di ghiandole che provvedono a una disinfezione naturale;
  • durante l'allattamento la mamma può mangiare ciò che desidera;
  • fumo e alcol sono vietati;
  • per gestire la richiesta del bambino e le poppate notturne è consigliato mettere il bambino nella stanza con mamma e papà.
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