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Guida all'allattamento con il biberon

di Redazione PianetaMamma - 26.05.2017 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Allattamento con biberon: come portarlo avanti e come sciogliere i dubbi più comuni

In questo articolo

Allattamento con biberon

L'allattamento al seno è il rifornimento più completo che possiamo offrire al nostro bambino. E' ricco di anticorpi ed enzimi preziosi ed è quanto di più naturale ci sia in commercio! Tuttavia, non tutte le neo mamme possono allattare al seno. L'assenza di latte è il motivo principale, benché ci siano altre ragioni che fanno preferire l'allattamento col biberon.

Tra i principali vantaggi dell'allattare con il biberon ci sono:

  • la possibilità che sia il papà a dare la pappa al bimbo
  • è più facile controllare quanto mangia
  • le poppate sono meno frequenti.

Come dare il biberon dopo il seno

Allattare al seno non esclude che si possa utilizzare anche il biberon in modo da intervallare le poppate ed abituare il bambino alla doppia modalità. Si chiama allattamento misto ed è una pratica che può facilitare, ad esempio, il ritorno al lavoro della mamma che può tirare il latte, conservarlo in frigo e così il papà, la tata o la nonna potrà comunque nutrire il bambino in sua assenza. Ma si può anche decidere di dare latte in formula con il biberon, alternato a quello materno: si tratta della famosa “aggiunta” che qualche pediatra consiglia nel caso in cui il bimbo non cresca come dovrebbe, il latte materno scarseggi o la mamma abbia parecchie difficoltà a proseguire l'allattamento.

Come allattare con il biberon

Se avete deciso di allattare il bambino esclusivamente con il biberon allora ecco i passaggi da seguire:

  • scegliete un modello di biberon adatto alle vostre esigenze e a quelle del bambino. All'inizio, per i primi mesi, può essere sufficiente un paio di biberon di 180 ml perché la quantità di latte per singola poppata difficilmente supererà questo limite. Potete scegliere i biberon in vetro (sicuramente più facili da pulire ma attenzione a che siano infrangibili perché il bambino ben presto potrà sentire l'irrefrenabile impulso di lanciare il biberon a terra), o in plastica. E avete ampia scelta anche sulle tettarelle, che esistono in silicone o caucciù. La prima è di colore bianco trasparente ed ha una consistenza un po' più dura, mentre la seconda è marroncina ed è molto più morbida. Iniziate con un tipo di tettarella e verificate quale sia quella più gradita al vostro bebè: alcuni faticano a ciucciare dalla tettarella in silicone, mentre altri invece sembrano non riuscire a bere con quella in caucciù perché eccessivamente morbida. Durante l'acquisto dell'occorrente, il farmacista saprà consigliarvi i modelli migliori per nutrire il bebè. Alcuni tipi di biberon sono più adatti, ad esempio, perché fatti in modo da scongiurare la formazione di bolle d'aria e quindi hanno una speciale valvola anticolica in grado di impedire la penetrazione dell'aria durante la suzione. Ciò riduce il rischio di colichette neonatali, mal di pancia e aria nello stomaco.
  • Scegliete la modalità di sterilizzazione: esistono in commercio degli sterilizzatori per biberon ad ultrasuoni oppure a vapore, ma il metodo più economico e semplice per sterilizzare il biberon è quello di mettere acqua a bollire in una pentola e poi quando è arrivata a bollore spegnere il fuoco, metterci dentro i biberon smontati (quindi contenitore, ghiera e tettarella) lasciandoli a bagno. Chiudete la pentola con un coperchio e lasciate raffreddare l'acqua con i biberon all'interno.
  • Acquistate accessori come uno scovolino che permette di pulire a fondo il biberon rimuovendo ogni residuo di latte anche negli angoli.

Una volta dotate di tutto l'occorrente, imparerete presto a ottimizzare i tempi di preparazione. La temperatura del biberon, la quantità di polvere che dovrete sciogliere nell'acqua diventeranno operazioni automatiche che compirete in pochi minuti.

Come preparare il biberon?

  1. Misurate la quantità di latte da somministrare: se avete il vostro latte o del latte artificiale già liquido sarà facile, se usate latte in polvere calcolate un misurino di polvere per 30 gr di acqua.
  2. Portate l'acqua ad ebollizione. Una volta scaltata l'acqua, lasciatela riposare per non più di 30 minuti. Versatene la quantità necessaria in un biberon.
  3. Aggiungete il latte in polvere. Non eccedete né riducete la quantità di polvere perché il latte rischia di diventare troppo pesante e indigesto o, al contrario, poco nutriente.
  4. Agitate bene dopo aver chiuso la tettarella e aver messo il cappuccio al biberon, finché il latte in polvere non si sia sciolto completamente.
  5. Fate raffreddare il latte fino ad una temperatura di 37° (il latte deve essere tiepido). Prima di dare il latte al bambino assaggiate qualche goccia di latte sul polso per assicurarvi che non sia troppo caldo.
  6. Trovate una posizione comoda e un ambiente rilassato per dare i biberon al bambino: anche se non allattate al seno il momento del nutrimento è comunque carico di valore per rafforzare il legame tra mamma e bimbo. Tenete il bimbo tra le braccia e guardatelo negli occhi.
  7. Attenzione sempre a far fare il ruttino al piccolo. Dopo la poppata tenetelo in posizione eretta finché non si libera, dando leggeri colpetti dietro le spalle oppure massaggiando dolcemente la schiena.

Allattare con il biberon quantità

Come dicevamo se si usa latte in polvere la proporzione della miscela è di 30 gr di acqua per ogni singolo misurino di polvere. Per calcolare la quantità di latte da dare al neonato si usa in genere la formula:

  • Peso del neonato (in kg) moltiplicato x 160 e diviso per il numero delle poppate.

Ma è comunque fondamentale rivolgersi al pediatra per sapere nel modo più preciso le dosi cui attenersi.

Il neonato non prende il biberon

E' probabile che non gradisca il tipo di tettarella: provate a cambiarla. E fate attenzione a che abbia davvero fame: se al bambino proponete il biberon prima che abbia fame naturalmente lo rifiuterà.

Neonato non finisce il biberon, cosa fare

Per capire se il neonato mangia in modo adeguato i pediatri usano proprio valutare la quantità di latte che il bambino lascia nel biberon. Ciò vuol dire che se, ad esempio, mettette 120 grammi di latte nel biberon lui ne lascia un po' vuol dire che si sente sazio (i bambini, anche piccolissimi, sanno perfettamente regolarsi e smettere di mangiare se sono pieni), mentre se lo beve tutto la poppata successiva bisognerà aumentare la quantità di 30 grammi. Insomma, il bimbo deve sempre lasciare un po' di latte perché così sapremo che la quantità è giusta per saziarlo.

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