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Vaccini in gravidanza, si possono fare?

di Francesca Capriati - 20.03.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Vaccini in gravidanza: quando fare vaccini in gravidanza e quali non fare. Da quando si fa vaccino della pertosse in gravidanza e cosa dicono gli esperti

In questo articolo

Vaccini in gravidanza

La vaccinazione durante la gravidanza è un argomento ancora oggi molto discusso. Tuttavia, secondo le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e delle principali società scientifiche, la vaccinazione è raccomandata durante la gravidanza per proteggere la madre e il feto da malattie gravi come la pertosse, l'influenza e il COVID-19.

Quali vaccini fare in gravidanza

Le linee guida e le raccomandazioni del Ministero della Salute sono chiare: nel corso della gravidanza sono raccomandate le vaccinazioni contro

  • difterite, tetano, pertosse (dTpa),
  • influenza (se la gestazione si verifica nel corso di una stagione influenzale),

e devono essere ripetute ad ogni gravidanza.

Vaccino contro la pertosse in gravidanza

Questa vaccinazione riveste una grande importanza e va ripetuta ad ogni gravidanza.

Come spiega il Ministero: "la pertosse contratta dal neonato nei primi mesi di vita può essere molto grave o persino mortale e la fonte di infezione è frequentemente la madre"

A quale settimana fare il vaccino per la pertosse in gravidanza?

Il periodo raccomandato per effettuare la vaccinazione è dalla 27a alla 36a settimana di gestazione, idealmente intorno alla 28a settimana, al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il conseguente passaggio transplacentare.

Vaccino antinfluenzale in gravidanza

Il vaccino antinfluenzale è raccomandato per tutte le donne in gravidanza durante la stagione influenzale. La vaccinazione protegge sia la madre che il feto dall'influenza e dalle sue complicanze.

Quali vaccini non si possono fare in gravidanza?

I vaccini che non si possono fare in gravidanza sono quelli che contengono virus vivi attenuati - come quelli contro MPR e varicella - e la vaccinazione anti-HPV perché non esistono ad oggi studi specifici sull'impiego del vaccino in donne gravide.

La vaccinazione contro il COVID-19 è fortemente raccomandata per le donne in gravidanza, poiché i dati disponibili suggeriscono che il rischio di complicazioni da COVID-19 sia più elevato nelle donne in gravidanza rispetto alla popolazione generale.

Inoltre, i dati attuali non indicano alcun rischio di effetti avversi per la madre o per il feto legati alla vaccinazione contro il COVID-19 e per questo le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità sono chiare: la vaccinazione anti Covid-19, sia in gravidanza sia durante l'allattamento, è risultata sicura e protegge anche il neonato secondo i dati esaminati finora.

Vaccini in gravidanza, quando

Quando fare i vaccini in gravidanza?

  • il vaccino Tdap (contro tetano, difterite e pertosse) viene somministrato tra la 27ª e la 36ª settimana di gravidanza per proteggere il neonato dalla pertosse nei primi mesi di vita;
  • il vaccino antinfluenzale è raccomandato laddove si sia incinte durante la stagione influenzale e si può fare secondo le direttive dell'Istituto Superiore di sanità (in genere la campagna vaccinale entra nel vivo tra settembre e ottobre)
  • il vaccino anti Covid può essere somministrato in qualsiasi momento della gravidanza, in base alla disponibilità del vaccino.

Domande e risposte

Da quando si fa il vaccino della pertosse in gravidanza?

Il momento ideale, secondo il Ministero della Salute, è intorno alla 28esima settimana di gestazione, per essere sicuri che vengano prodotti gli anticorpi e che questi superino la barriera placentare fino al feto.

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