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Tappo mucoso: cosa significa quando è bianco, giallo o marrone

di Penelope Greco - 11.08.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Il tappo mucoso che si perde alla fine della gravidanza è gelatinoso con tracce di sangue. Il tappo mucoso può essere bianco, giallo o marrone, cosa significa

In gravidanza, può capitare di trovare sugli slip una sostanza di consistenza gelatinosa, di colore biancastro con qualche traccia di sangue. È il tappo mucoso, uno strato spesso di muco che ha la funzione di tappare, appunto, l'apertura del collo dell'utero per proteggere il feto. Di solito, verso la fine della gravidanza, il tappo mucoso si sfalda e viene espulso. Ha esaurito la sua funzione perché il parto sta per avvenire. Se però la perdita del tappo mucoso avviene in una fase precoce della gravidanza o ha un colore strano, è bene parlarne con il ginecologo.

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Tappo mucoso, che cos’è

Già nelle prime settimane di gravidanza, le cellule che rivestono internamente la cervice uterina iniziano a produrre una quantità maggiore di muco, sotto l'azione degli ormoni come il progesterone. Non è un processo del quale la futura mamma è consapevole, perché non si avvertono segnali come dolori o perdite. Il tappo mucoso è un vero e proprio tappo costituito da sostanza muco-gelatinosa, con una funzione protettiva verso il bambino che sta crescendo nell'utero materno. Infatti impedisce fisicamente la risalita di batteri e germi che potrebbero causare infezioni, responsabili di complicanze e anche di un parto prematuro. La perdita del tappo mucoso di solito si verifica verso la fine della gravidanza ed è anzi considerato uno dei segnali che anticipano il travaglio. Questo avviene dalle tre ore alle tre settimane dopo la perdita del tappo mucoso, in media una settimana dopo.

Tappo mucoso, se è bianco

Il tappo mucoso è ben riconoscibile dalla donna perché è diverso dalle normali perdite della gravidanza, che sono liquide. Questo tessuto ha la consistenza simile alla gelatina ed è importante osservare il colore, che fornisce importanti informazioni sullo stato di salute di mamma e bebè. Di solito il colore del tappo mucoso è bianco opaco o biancastro, simile all'albume e presenta talvolta striature o tracce di sangue.

Se ha queste caratteristiche e si è già alla 37a settimana, non ci di deve preoccupare. Si tratta infatti di una manifestazione normale, che indica che tra qualche ora o qualche giorno inizieranno le contrazioni. Se, invece, la gravidanza è in una fase più precoce, è opportuno rivolgersi al ginecologo.

Tappo mucoso, se è giallo

Se il tappo mucoso è di colore giallo o giallastro ed è anche accompagnato da cattivo odore, in qualunque fase della gravidanza è bene contattare subito il proprio ginecologo. Odore e colore giallastro sono infatti anomali e potrebbero essere il segnale di un'infezione locale, dovuta a batteri o a funghi, che va debellata con farmaci appropriati, perché potrebbe contagiare il bambino durante il parto. Il ginecologo, oltre ad una visita accurata, può effettuare un tampone vaginale. Con una sorta di cotton fioc preleva una piccola quantità di muco dalla cervice uterina e lo fa analizzare in laboratorio. In questo modo è possibile individuare la presenza di infezione e stabilire una cura.

Tappo mucoso, se è marrone

Nel caso in cui il tappo mucoso sia di colore marrone, il consiglio è parlarne comunque con il ginecologo. Le cause possono infatti essere banali o più serie. Il colore marrone scuro è dovuto al fatto che nel tessuto mucoso sono presenti capillari sanguigni e può anche essere causato da sangue "vecchio" accumulatosi nell'utero. Se però il colore del tappo mucoso è marrone più chiaro, potrebbe essere causato da una emorragia. Senza agitarsi, è bene contattare il proprio ginecologo per un controllo, in modo da escludere complicanze e assicurarsi che la gravidanza stia procedendo bene.

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