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DPP - data presunta parto, come si calcola

di Francesca Capriati - 19.01.2023 Scrivici

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DPP - data presunta parto: come calcolare la data parto dal concepimento o dall'ovulazione. Come si stabilisce la data presunta del parto?

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DPP - data presunta parto

Il test di gravidanza è risultato positivo e tu già non sei nella pelle: vorresti subito incontrare il tuo bambino, cominci ad immaginarlo e alla mente si affacciano mille domande sui nove mesi che verranno. Una delle curiosità che le future mamme vorrebbero subito togliersi riguarda la DPP - data presunta parto: quando nascerà il bebè? Come si calcola la data presunta del parto?

La gravidanza non dura 9 mesi esatti, bensì 40 settimane e la data prevista per il parto cadrà alla 40a settimana, quando sarai effettivamente incinta di circa 10 mesi. La settimana è l'unità di misura più comunemente utilizzata dai ginecologi per misurare la gravidanza perché in una settimana il feto cambia moltissimo. Questo metodo di calcolo, quindi, serve a definire la cosiddetta "età gestazionale".

Durante la prima visita dopo il test di gravidanza positivo, il ginecologo soddisferà immediatamente il vostro desiderio di sapere quando nascerà utilizzando un apposito strumento chiamato regolo ostetrico. Vi chiederà qual è stata la data dell'ultima mestruazione e il calcolo partirà da quel giorno. Ciò si rende necessario perché è impossibile sapere con precisione il quale giorno è avvenuto il concepimento.

Quindi: considerando cicli regolari di 28 giorni, è probabile che il parto avvenga dopo 280 giorni o 40 settimane nel mese compreso tra i 15 giorni prima e i 15 gorni dopo la data prevista.

Uno studio condotto dal National Institute of Environmental Health Sciences ha preso in esame 125 gravidanze e ìd è giunto alla conclusione che solo il 4% delle donne partorisce al termine dei 280 giorni, mentre 7 donne su 10 partoriscono entro 10 giorni dalla presunta data del parto.

Un calcolo dpp da ovulazione è impossibile e non viene utilizzato perché non è possibile sapere precisamente quando si è ovulato: possiamo solo immaginare che, in un ciclo di 28 giorni, l'ovulazione sia avvenuta 14 giorni dopo il primo giorno delle ultime mestruazioni.

Basta utilizzare il nostro pratico calcolatore.

Per calcolare la data presunta del parto e del concepimento inserire nel calcolatore la data dell'ultima mestruazione o/e la lunghezza media del proprio ciclo.

  • Data delle ultime mestruazioni: inserisci il primo giorno delle tue ultime mestruazioni
  • Durata media del ciclo: indica quando dura in media il tuo ciclo mestruale

Con questi dati scoprirai quando nascerà il bambino, la data presunta del concepimento e la settimana di gravidanza in cui ti trovi.

Esistono in rete anche diverse App per il calcolo del concepimento e della data presunta del parto e per seguire la gravidanza settimana dopo settimana.

Calcolo data del parto con la regola di Naegele

Ideato dal chirurgo tedesco Franz Naegele, questo metodo si basa su un'operazione matematica: partendo dalla data di inizio dell'ultima mestruazione si aggiunge un anno, poi si aggiungono sette giorni e infine si tolgono tre mesi.

E se si conosce la data del concepimento?

Anche in questo caso è difficile sapere con precisione il giorno esatto del concepimento. L'ovulo viene espulso dall'ovaio in un dato giorno e resta fecondabile per circa 24 ore; gli spermatozoi possono essere vitali anche fino a 5 giorni, quindi bisognerebbe ricordare precisamente l'unico giorno in cui si è avuto un rapporto sessuale non protetto in quel periodo per poter dire che sia stata proprio quella l'occasione in cui avete concepito. 

Si tratta di un calcolo che non ha senso ai fini ostetrici: la gravidanza verrà sempre calcolata partendo dal primo giorno delle ultime mestruazioni e la data presunta del parto sarà quella indicata dal regolo, con un range di scarto di 15 giorni prima e dopo.

Alla fine della gravidanza il medico effettuerà alcuni esami come la cardiotocografia per valutare la salute e il benessere del bambino.

Se la gravidanza dovesse durare oltre le 41 settimane, allora verrà analizzata la qualità e la quantità del liquido amniotico, un'eventuale sofferenza fetale e la necessità di procedere con un parto cesareo o un parto indotto.

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