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Alleviare il dolore in travaglio
Il travaglio consiste in contrazioni regolari che diventano sempre più intense e provocano dolori che tendono ad aumentare. Ogni futura mamma teme questo momento perché particolarmente doloroso. In realtà, ci sono alcuni metodi naturali per alleviare la sofferenza durante il parto. Da ricordare è che l'esperienza del dolore in corso di travaglio è altamente soggettiva, ed è i risultato della elaborazione di stimoli di diversa intensità attraverso le emozioni, le motivazioni, la cognizione, le circostanze sociali e culturali proprie di ogni singola donna.
Metodi naturali per alleviare il dolore durante il travaglio
Il dolore durante il travaglio può essere ridotto con diversi metodi naturali come:
- Il sostegno emotivo: alcuni studi hanno dimostrato che le donne valutano positivamente quando hanno la possibilità di avere al fianco una persona da loro scelta che le supporti, dia consigli, informazioni e aiuti la partoriente a rilassarsi
- La cura dell'ambiente: l'ascolto di una musico o un profumo piacevole possono aiutare a far rilassare la donna che sta per partorire
- Il massaggio: accarezzare o tenere la mano sono pratiche ampiamente diffuse in tutte le occasioni in cui sia necessario prendersi cura di una persona, rassicurarla o farle sentire di non essere sola
- La libertà di movimento: avere la possibilità di alzarsi dal letto, camminare, mettersi in una posizione diversa da quella sdraiata aiuta a sopportare meglio i dolori
- L'uso dell'acqua: un impacco caldo sul ventre aumenta la circolazione sanguigna e il metabolismo dei tessuti. Riduce gli spasmi muscolari e innalza la soglia del dolore. Anche gli impacchi freddi e sul basso schiena o sul perineo riducono gli spasmi muscolari e rallentano la trasmissione del dolore.
Cosa sapere sul travaglio
Il travaglio consiste in una serie di contrazioni uterine ritmiche, involontarie o indotte medicamente che si traducono nell'appianamento (assottigliamento e accorciamento) e nella dilatazione del collo dell'utero. Lo stimolo che induce il travaglio è sconosciuto, ma la manipolazione digitale o lo stiramento meccanico della cervice durante la visita ostetrica facilitano l'attività contrattile uterina, probabilmente attraverso la stimolazione al rilascio di ossitocina da parte dell'ipofisi posteriore.
Il travaglio normale inizia, in genere, entro 2 settimane (prima o dopo) dalla data presunta del parto. Nel caso della prima gravidanza, il travaglio dura generalmente una media di 12-18 h; i travagli successivi sono spesso più brevi, con una media di 6-8 h.
Le tecniche di parto meno dolorose
Il dolore durante il travaglio può essere alleviato con diversi metodi: naturali o farmacologici. La soluzione più affidabile e richiesta è l'anestesia epidurale, che consente di eliminare il dolore del travaglio e del parto, lasciando però inalterati il tono muscolare e la capacità di spinta nella fase espulsiva. Nei casi in cui l'epidurale risulti controindicata per una donna, si può ricorrere all'anestesia per via endovenosa. Si tratta della somministrazione di farmaci oppiodi, a dosaggi comunque sicuri per il feto, che comportano un limitato effetto analgesico. Questa tecnica è però controindicata perché può determinare depressione respiratoria, ipotensione, nausea e sonnolenza. In più la donna, durante il parto, non è pienamente vigile. Il parto in acqua è invece tra le metodiche naturali di analgesia più efficaci. Anche il ricorso a tecniche di respirazione assistita, con la guida di un'ostetrica, può favorire le contrazioni e quindi la dilatazione, con il rilascio di endorfine in grado di placare il dolore.
Altri metodi per alleviare il dolore
Prima del travaglio ci sono delle attività che possono contribuire a far rilassare la donna e rendere il momento del parto meno doloroso:
- La danza: movimenti delicati e comodi possono contribuire a un effetto benefico su tutto il corpo
- L'aromaterapia: sentire odori piacevoli durante il travaglio dona benessere psico fisico con effetti positivi anche sulla percezione del dolore
- Lo shatsu, l'agopuntura, la moxa, la riflessologia: sono quattro pratiche preziose e utili anche prima del parto
- La musica: ascoltare melodie rilassanti aiutano il training autogeno
- La Gym-ball: ossia una sfera morbida di grandi dimensioni, utilizzata anche per il fitness, che consente alla futura mamma di massaggiare la schiena e il ventre e, trovando la giusta posizione, dona l'equilibrio ideale per sopportare le contrazioni