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Peso del feto: calcolo e tabelle

di Francesca Demirgian - 21.10.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Peso Feto: come si calcola il peso del feto? Calcolatori per il peso fetale di maschio e femmina. Tabella di riferimento per il peso e percentili di crescita

Peso del feto

La gravidanza è, per ogni donna, un periodo magico, ma anche ricco di preoccupazioni e paure, soprattutto se si tratta della prima. Si vorrebbe sapere, ogni minuto (anzi, secondo!) se il proprio bimbo sta bene, se è cresciuto, quanto pesa. A questo servono i misuratori del peso del feto.

Ma andiamo a scoprire meglio perché il peso fetale in gravidanza è così importante e come lo si può misurare anche a casa.

In questo articolo

Perché conoscere il peso del feto in gravidanza

Conoscere il peso del feto nelle varie settimane di gravidanza, oltre ad informare la mamma sulla crescita del proprio bimbo, serve ai ginecologi per monitorare la sua crescita e per capire se tutto è nella norma. Come ogni mamma sa bene, durante l’ecografia, il ginecologo prende alcune misure del feto (la circonferenza addominale, il diametro biparietale, ad esempio) e proprio grazie a queste riesce a stimarne il peso approssimativo. Si parla di 'approssimativo', poiché, in realtà, il peso vero e proprio del bambino potrà essere verificato solo dopo la sua nascita.

Con il calcolo del peso del feto, però, il ginecologo potrà verificare se quelle misure rientrano o meno nei parametri medici. Nei primi mesi della gravidanza, dunque, conoscere il peso fetale serve agli specialisti per capire se tutto sta procedendo secondo la norma o per individuare, nel peggiore dei casi, anomalie più o meno gravi (malformazioni genetiche, ad esempio). Verso la fine della gestazione, invece, la stima del peso del feto permette ai medici di individuare quale parto scegliere (naturale o cesareo) e aiuta psicologicamente la mamma a prepararsi alla fase del travaglio.

Video: Peso del feto, come calcolarlo

Tabella peso del feto maschio

Riportiamo di seguito una tabella di riferimento per il peso fetale dei maschietti emersa dallo studio intitolato The World Health Organization Fetal Growth Charts: A Multinational Longitudinal Study of Ultrasound Biometric Measurements and Estimated Fetal Weight, pubblicato su PLOS Medicine

Tabella riferimento peso fetale maschi

Tabella riferimento peso fetale maschi

Fonte: photo-courtesy

Tabella peso del feto femmina

Riportiamo di seguito una tabella di riferimento per il peso fetale delle femminucce emersa dallo studio intitolato The World Health Organization Fetal Growth Charts: A Multinational Longitudinal Study of Ultrasound Biometric Measurements and Estimated Fetal Weight, pubblicato su PLOS Medicine

Tabella riferimento peso fetale femmine

Tabella riferimento peso fetale femmine

Fonte: photo-courtesy

Calcolo peso del feto

Il peso del feto in gravidanza si calcola grazie ad alcune misure specifiche:

  • il diametro biparietale (Bpd),
  • la circonferenza addominale (Ac),
  • in alcuni casi, anche la circonferenza cranica (Hc) e la lunghezza del femore (Fl).

Una volta a conoscenza di queste misurazioni, occorre un calcolatore elettronico per poter venire a conoscenza del peso fetale.

Il ginecologo quando fa un'ecografia ad una donna incinta, chiede aiuto al macchinario, ma, in realtà, anche le mamme e i papà possono calcolare il peso del loro bimbo a casa, affidandosi a dei calcolatori online sicuri. Uno di questi è, ad esempio, quello proposto da Natabel.it, sito ufficiale dell'azienda che produce integratori specifici per la gravidanza. Basta dunque prendere l'ultima ecografia fatta, digitare il Bdp e l'Ac e cliccare su 'calcola'.

Calcolo peso del feto Hadlock e Shepard

Esistono numerose formule per il calcolo del peso del feto, ma le più famose sono due:

  1. Hadlock: questa formula include, nel calcolo del peso fetale tutti e 4 i parametri sopra citati (Bdp, Ac, Hc, Fl)
  2. Shepard: questa formula prende in considerazione solo diametro biparietale e circonferenza addominale.

Esistono anche altre formule, come quella di Campbell e Wilkin che, però, risulta meno precisa poiché prende in considerazione solo la circonferenza addominale del feto.

Come precedentemente spiegato, i valori stimati dalle formule suddette, vanno poi confrontati a delle tabelle di crescita, ossia a dei valori medi che sono fondamentali per capire se il feto sta crescendo correttamente. Si tratta di tabelle che mostrano gli andamenti per percentili e che, almeno inizialmente, non sono semplicissime da leggere.

Percentili di crescita

Ogni bambino ha la propria curva di crescita che si calcola in percentili, appunto. Sono ritenuti nella norma tutti quei bambini che hanno un range di crescita tra il 25esimo e il 75esimo percentile. La crescita, infatti, può dipendere da fattori genetici, costituzionali (un bambino con due genitori alti avrà più probabilità di essere alto), ormonali, alimentari.

Il valore in percentili viene tenuto in considerazione durante la gravidanza e anche nei primi anni di vita del bimbo.

Peso del feto dalle 33esima alla 38esima settimana di gravidanza

Le ultime settimane di gravidanza sono quelle in cui il peso del feto è determinante. Qualora dovesse esserci una diminuzione o un arresto della crescita del bambino, il ginecologo potrebbe anche optare per un parto anticipato. In media, comunque, se nei mesi precedenti, la gravidanza non ha evidenziato particolari anomalie, dalla 33esima alle 38esima settimana il bambino continuerà a crescere regolarmente, secondo le tabelle di riferimento. Ecco di seguito, quanto dovrebbe pesare un feto tra la 33esima e la 38esima settimana:

Il peso del feto, come anticipato in precedenza, è fondamentale per monitorare la crescita del bambino nella pancia e per individuare, eventualmente, ritardi nello sviluppo. Il ritardo di crescita fetale si verifica quando il peso del feto è inferiore al 10esimo percentile. Non sempre si tratta di una patologia (il bimbo può essere piccolo anche perché i genitori sono particolarmente minuti), ma è compito dei sistemi di diagnosi prenatale capire le ragioni di questa lenta crescita.

Ecco alcune delle cause che potrebbero generare un ritardo di crescita del feto:

  • alcool, fumo, assunzione di farmaci o droghe
  • anemia grave
  • malnutrizione
  • malattie cardiache e renali
  • diabete pregravidico
  • morbo celiaco
  • malformazioni uterine
  • placenta previa
  • ipertesione cronica e gestazionale
  • infezioni (citomegalovirus, toxoplasmosi)
  • insufficienza placentare
  • disordini genetici ed alterazioni cromosomiche
  • gravidanza multipla
  • anomalie congenite
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