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Cosa significano le perdite marroni e quando preoccuparsi?

di Elena Cioppi - 22.05.2024 Scrivici

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Perdite marroni, cosa significano e come interpretarle? Ecco tutti i casi in cui possono presentarsi prima e dopo il ciclo

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Perdite marroni

Ogni donna lo sa: durante il ciclo mensile le perdite vaginali cambiano, sia nel colore che nella consistenza, e ormai siamo abbastanza consapevoli di cosa accade nelle varie fasi del mese (dall'ovulazione ai giorni fertili, fino alla comparsa delle mestruazioni). Ma se improvvisamente abbiamo perdite anomale naturalmente ci proeccupiamo, soprattutto se siamo incinte. Ad esempio le perdite marroni sono di difficile comprensione: cosa significano? Come interpretarle tenendo conto delle diverse età fisiologiche e del rapporto tra donne e fertilità? A differenza delle perdite bianche che spesso sono fisiologiche, le perdite marroni in gravidanza, ma anche quelle in menopausa o prima del ciclo devono essere correttamente interpretate per non cadere in preoccupazioni inutili, o, al contrario, sottovalutare segnali importanti che ci manda il corpo. E allora proviamo a fare chiarezza.

Cosa sono le perdite marroni e da cosa dipendono

Le perdite marroni sono secrezioni vaginali di tipo ematico. Queste tracce di sangue rimangono nella vagina per un po' di tempo, essendo di scarsa entità e non invadenti: dunque acquisiscono il tipico colore marrone per via dell'ossidazione. Sono perdite di sangue spesso non legate a problemi medici ma a condizioni di stress. Rimane però fondamentale tenere presente il periodo in cui queste perdite di colore marrone si presentano perché fa la differenza rispetto al loro significato.

Vediamo alcune circostanze in cui le perdite marroni vanno approfondite.

Se abbiamo perdite scure mentre siamo incinte dobbiamo fare una distinzione in base al periodo in cui ci troviamo.

Indubbiamente le perdite marroni a inizio gravidanza possono rientrare nell'universo dei sintomi gravidici e possono indicare l'avvenuto impianto dell'embrione. Questo tipo di perdite da impianto in gravidanza indicano che il concepimento ha avuto luogo e possono manifestarsi a circa due settimane di distanza. Sono delle perdite di entità modesta, non fanno male e non provocano disagio: le perdite avvengono come causa dell'impianto dell'ovulo che, a volte, rompe dei vasi sanguigni provocando lo spotting.

"Se ho delle perdite marroni prima del ciclo, sono incinta?" E' una domanda che si fanno in tante, ma non è detto. Le perdite potrebbero essere dovute all'impianto dell'embrione, ma anche ai cambiamenti ormonali dovuti alle mestruazioni. Per avere la sicurezza di essere incinte, meglio fare il test di gravidanza.

Le perdite marroni prima o dopo il ciclo sono un sintomo di gravidanza?

Potrebbero essere le perdite da impianto e dunque essere sintomo di gravidanza se ne rispecchiano le caratteristiche: non sono viscose e fluide come lo spotting legato a fattori disfunzionali o patologici. In più lo spotting marrone si presenta qualche giorno prima del ciclo, fino a 10 giorni prima delle mestruazioni.

Come riconoscerle?

Sono scarse e durano poche ore: è l'annidamento, cioè l'impianto, dell'embrione nella parete uterina.

Spotting marrone: quando preoccuparsi?

Se le perdite marroni in gravidanza diventano ingenti e sono accompagnate da dolori all'addome, è il caso di vedere un medico. Soprattutto nel caso in cui il colore delle perdite passi dalla tonalità marrone a quella del rosso, si potrebbe essere in presenza di minaccia d'aborto.

Anche la gravidanza extrauterina ha tra i suoi sintomi un lieve sanguinamento ed è ancora una volta la quantità del sangue, la sua occorrenza e le variazioni di colore a indicare che c'è qualcosa che non va.

Perdite marroni in menopausa, quali sono le cause?

Le cause delle perdite marroni in menopausa sono legate ai bassi livelli di estrogeni presenti nel corpo. Si presentano infatti soprattutto nel periodo della pre-menopausa, quando questo ormone è ancora presente nel corpo ma non abbastanza da provocare un ciclo mestruale abbondante, oppure subito dopo la perdita delle mestruazioni, entro circa sei mesi.

Quando preoccuparsi?

Lo spotting marrone in menopausa è da considerare un campanello d'allarme se si presenta dopo più di 6 mesi dalla fine del ciclo.

Se le perdite sono consistenti, è fondamentale chiamare un medico e vericarne il motivo. Potrebbero essere causate da un periodo di stress, da un'infiammazione o infezione in corso o, nei casi patologici, possono diventare un segnale di cancro uterino come riporta l'AIRC.

Le cause delle perdite marroni durante il ciclo

Le perdite marroni durante il ciclo possono essere legate a diversi fattori. I primi e più frequenti sono legati a disfunzioni e alterazioni ormonali dovute a: 

  • stress
  • disturbi del comportamento alimentare
  • obesità e sovrappeso
  • uso scorretto della spirale.
Le cause organiche delle perdite marroni durante il ciclo potrebbero invece essere riconducibili a:

Quando andare dal ginecologo?

In generale, se lo spotting marrone si presenta prima del ciclo in modo frequente, è bene andare dal ginecologo per un controllo: se si escludono le cause ambientali, i fattori di stress e le conseguenze dei contraccettivi e lo spotting occorre in più cicli, si potrebbe trattare di un'insufficienza del corpo luteo (ghiandola che produce progesterone).

Nella maggior parte dei casi lo spotting non deve allarmare, ma un'indagine più accurata aiuta sempre a vederci chiaro se le perdite marroni si fanno insistenti, abbondanti oppure se c'è il dubbio di essere incinte.

Altri tipi di perdite durante il ciclo: una guida per riconoscerle

Come abbiamo detto, durante il ciclo mensile possono manifestarsi diversi tipi di perdite che dipendono da svariati fattori. Prima di chiudere questa guida in cui ci siamo focalizzati sulle perdite marroni, vogliamo fare un breve excursus sulle varie perdite che potremmo avere.

Perdite rosa

Un leggero sanguinamento di colore rosa può verificarsi in diverse fase del ciclo e della vita di una donna. A inizio gravidanza possono essere un segnale dell'impianto dell'embrione, nei giorni dell'ovulazione (quando aumenta la produzione di muco cervicale e la leucorrea può essere di un colore lievemente rosato) e anche nei giorni che precedono il ciclo.

Se si è incinte è importante contattare il proprio medico laddove si verifichi qualsiasi tipo di perdita o sanguinamento.

Perdite gialle

Perdite vaginali di colore giallastro non dovrebbero mai essere sottovalutate, soprattutto se sono accompagnate da un cattivo odore, da prurito, bruciore intimo o altri sintomi anomali. Potrebbe trattarsi, infatti, del sintomo di una qualche infezione vaginale - come vaginosi batterica, tricomoniasi o micosi - che necessita di trattamento. 

Se si è incinte le perdite di colore giallo, soprattutto a partire dal secondo trimestre, potrebbero indicare un'infezione oppure una perdita di liquido amniotico.

Perdite trasparenti

Ovulazione, eccitazione sessuale, esercizio fisico, alimentazione, gravidanza: sono davvero tante le possibili cause di perdite trasparenti.

Soprattutto durante il ciclo mensile il muco cervicale e le perdite vaginali cambiano in quantità, colore e consistenza. Per sintetizzare ecco uno specchietto di riferimento:

  • Perdite bianche: sono comuni all'inizio e alla fine del ciclo, non sono accompagnate da prurito e hanno una consistenza liquida. Se dovesse esserci prurito, irritazione e cattivo odore e se le perdite dovessero avere la consistenza simile a quella della ricotta bisogna andare dal ginecologo perché potrebbe essere la Candida
  • Perdite chiare ed elastiche: sono tipiche del periodo fertile e dell'ovulazione
  • Perdite chiare e acquose: possono verificarsi in qualsiasi momento del ciclo e possono essere causate da sport ed esercizio fisico, eccitazione sessuale, alimentazione.

Fonti

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