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Zafferano in gravidanza: come possiamo usarlo e in che quantità?

di Francesca Capriati - 25.09.2024 Scrivici

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Zafferano in gravidanza: Quanto zafferano in gravidanza? Si possono mangiare la pasta o il risotto allo zafferano? Quali sono le quantità e le controindicazioni

In questo articolo

Zafferano in gravidanza, si può mangiare?

Lo zafferano è una delle spezie più costose al mondo (perché la raccolta manuale e l'essiccazione degli stigmi dei fiori viola della Crocus sativus è un lavoro lungo e noioso), ma anche una delle più amate. La troviamo in tante ricette della cucina etnica, così come nel classico risotto alla milanese, uno dei primi piatti più gustosi della nostra gastronomia, e ha diversi benefici per la salute: migliora la digestione, riduce i sintomi di acidità e gonfiore, allevia il mal di testa e migliora l'umore e la circolazione sanguigna. Ma si può mangiare lo zafferano in gravidanza? Assolutamente sì, non c'è ragione per evitarlo, ma attenzione alle quantità.

Quanto zafferano si può consumare in gravidanza?

Secondo gli esperti, piccole dosi di zafferano possono essere sicure e anche benefiche durante la gravidanza, ma è consigliabile limitarsi a piccole quantità e non superare i 20-30 milligrammi al giorno.

Come mangiare lo zafferano in gravidanza?

Possiamo usare questa spezie per insaporire la carne o il pollo o per preparare la pasta e il riso.

Come preparare la pasta allo zafferano?

Ecco una ricetta presa da Giallozafferano. Parliamo di una pasta risottata cotta con brodo vegetale e zafferano.

Come preparare il risotto allo zafferano?

Per preparare il risotto seguendo la ricetta di Giallozafferano.

Ingredienti per 4 persone

  • 320 g di riso Carnaroli
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 1 bustina di zafferano
  • 80 g di burro
  • 80 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
  • 1 cipolla piccola
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • Sale q.b.

Procedimento:

  1. Sciogli lo zafferano in poco brodo caldo.
  2. In una casseruola, fai appassire la cipolla tritata finemente in 50 g di burro.
  3. Aggiungi il riso e tostalo per un paio di minuti.
  4. Sfuma con il vino bianco, lascia evaporare, poi aggiungi il brodo caldo poco per volta.
  5. A metà cottura (circa 7 minuti), versa il brodo con lo zafferano.
  6. Continua a cuocere per altri 7-8 minuti, aggiungendo brodo fino a cottura ultimata.
  7. Manteca il risotto con il restante burro e il Parmigiano.

Alcune spezie possono stimolare contrazioni uterine o avere effetti negativi sulla digestione, ecco quelle da limitare durante la gravidanza.

  • Peperoncino: può provocare bruciore di stomaco o reflusso gastrico, già comuni durante la gravidanza, per questo sarebbe da limitare o evitare se già si soffre di problemi allo stomaco.
  • Anice: sebbene siano spesso utilizzati per favorire la digestione, contiene composti simili agli estrogeni.
  • Origano: l'origano fresco può essere veicolo di toxoplasmosi.

Si può mangiare la curcuma in gravidanza?

La curcuma ha proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. In piccole quantità, può essere consumata senza particolari rischi durante la gravidanza e può persino aiutare a ridurre l'infiammazione e migliorare la digestione. Ma è importante evitare l'assunzione di integratori a base di curcuma, che contengono concentrazioni molto più elevate della spezia rispetto a quelle presenti nei cibi.

Tra le controindicazioni: per via del suo spiccato effetto anticoagulante, potrebbe indurre sanguinamenti uterini o interferire con l'assunzione di farmaci anticoagulanti. Meglio evitarla inoltre se si soffre di disturbi gastrici e acidità. Come per tutte le spezie, la moderazione è la chiave.

Si può mangiare il curry in gravidanza?

Il curry è una miscela di spezie che può variare, ma solitamente contiene curcuma, cumino, coriandolo e altre spezie aromatiche. Durante la gravidanza, il consumo moderato di curry non presenta particolari rischi, se non l'eventuale aumento di bruciore di stomaco.

Meglio scegliere versioni più leggere di curry, evitando quelle molto piccanti, che potrebbero irritare lo stomaco.

Domande e risposte

Quali sono le controindicazioni dello zafferano?

Se consumato a dosi elevate (da 5 a 10 grammi) può interferire con la coagulazione sanguigna, con emorragie delle mucose del tubo digerente e dell'apparato uro-genitale.

Si può mangiare lo zafferano in allattamento?

In generale sì, ma è sempre meglio consultare il proprio medico prima di introdurre spezie o nuovi alimenti nella dieta. Inoltre è bene monitorare eventuali reazioni del bambino perché le spezie influenzano il sapore del latte materno.

Fonti

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