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Birra analcolica in gravidanza: sì o no?

di Elena Berti - 26.08.2022 Scrivici

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Si può bere la birra analcolica in gravidanza? La birra zero alcol sembra la soluzione migliore per l'aperitivo, ma non è proprio così

Si può bere la birra analcolica in gravidanza?

La gravidanza è un periodo di restrizioni, in particolare alimentari. Mentre per alcuni cibi è possibile ovviare con cotture o altre strategie, l'alcol è severamente vietato. Per questo molte future mamme, per fare un brindisi o un aperitivo ogni tanto, potrebbero optare per le versioni zero alcol. Ma si può bere la birra analcolica in gravidanza?

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Alcol in gravidanza

Un tempo si riteneva che uno o due bicchieri di vino a settimana fossero concessi anche alle donne incinte. Oggi, le associazioni e le istituzioni sono concordi nello sconsigliare il consumo di alcol in maniera assoluta. Gli studi mostrano che i rischi per il feto in caso di esposizione all'alcol sono altissimi, ma dato che non è possibile sapere come l'organismo della madre reagirà al consumo di alcolici e quindi come questi entreranno in circolazione, è meglio astenersi del tutto. 

Inoltre, l'alcol non ha nessuno scopo: per molti è considerato al pari di una droga e può dare dipendenza. Per questo sarebbe meglio evitarlo il più possibile. Detto questo, si può bere la birra analcolica in gravidanza o anche questa versione è sconsigliata?

Che cos’è la birra analcolica

La birra analcolica è una birra che riceve un particolare trattamento che elimina l'alcol, rendendola a gradazione zero o quasi. Fino a poco tempo fa si trattava di un prodotto difficile da trovare perché poco richiesto: oggi, con la consapevolezza dei rischi derivanti dall'abuso di alcol o dal suo consumo regolare, e visto il divieto di consumarne in gravidanza, si producono sempre più birre analcoliche anche di ottima qualità, non soltanto industriali. Per questo è facile trovarle al supermercato oppure nei locali come opzione alla birra alcolica. 

Bere birra analcolica in gravidanza è sicuro?

Non esistono ancora studi che possano dare risposte certe sul consumo di birra analcolica in gravidanza. Sebbene lo zero alcol riportato in etichetta sia piuttosto sicuro, molte birre possono comunque contenere tracce di etanolo, non sicuro per la salute del feto e potenzialmente responsabile di sindrome feto-alcolica.

I medici sconsigliano quindi di consumare birra analcolica in gravidanza, mentre i dubbi sull'allattamento sono numerosi perché alcuni studi indicherebbero addirittura benefici quando si allatta al seno. 

Cosa succede se si beve birra analcolica in gravidanza

Come dicevamo, la birra analcolica subisce un particolare trattamento che le toglie la gradazione di alcol, ma è comunque ricavata, ovviamente, da birra alcolica. Per questo il rischio è che delle tracce di alcol restino comunque e, considerato che non si sa come il corpo può reagire all'assimilazione anche minima di etanolo, è meglio non correre rischi.

Inoltre, la birra analcolica, proprio per il trattamento che subisce, contiene molti più zuccheri/carboidrati rispetto a quella alcolica, già abbastanza ricca (e calorica): per questo è importante che le mamme che devono stare attente al peso o che peggio soffrono di diabete gravidico ne evitino il consumo. 

In gravidanza (come del resto in qualsiasi altro momento!) esistono molte bevande dissetanti gustose che non hanno alcol e sono più sane. Oltre alle classiche bibite gassate, comode da tenere in casa per rinfrescarsi o per un aperitivo al volo, si possono bere centrifugati e cocktail analcolici di ogni tipo, il cui gusto è praticamente identico a quello delle versioni alcoliche.

Non prendete rischi ed evitate anche la birra analcolica in gravidanza!

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