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Donne in gravidanza: bisogna bere per due?

di Redazione PianetaMamma - 08.10.2015 Scrivici

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Quanto bere in gravidanza? La giusta quantità d’acqua influenza positivamente il volume del liquido amniotico e il benessere del feto

Quanto bere in gravidanza

La gravidanza è un momento di cambiamento: il corpo della donna si adatta per permettere la crescita del bambino e una delle modificazioni riguarda l’aumento del volume del sangue materno che fluisce nella placenta: questo processo richiede un’adeguata idratazione.

Bere molta acqua fa bene sempre all'organismo, ma è importante sottolineare che durante la gravidanza vi è nella donna circa il 20% di sangue in più e che, al momento della nascita, il corpo del neonato è composto per  l’80% proprio da acqua. Per queste ragioni, assumere la corretta quantità di liquidi è importante tanto quanto seguire una dieta equilibrata.

I medici raccomandano che una donna incinta dovrebbe bere almeno 2 litri d’acqua durante tutto il giorno, dose che va aumentata nel periodo estivo. Nel'ultimo trimestre di gravidanza, soprattutto se questo avviene d'estate, bisogna aumentare fino a 2,5 litri di acqua.Il Dottor Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e docente all’Università di Bologna spiega:

La corretta idratazione della mamma comporta numerosi benefici alla salute del bambino, primo fra tutti quello di assicurare la produzione e il mantenimento del liquido amniotico L’acqua è un componente fondamentale di questo fluido, che rappresenta l’habitat del feto per nove mesi e che alla fine della gravidanza raggiunge 1 litro di volume. Bisogna sapere che il liquido amniotico viene rinnovato dall’organismo con una frequenza di tre ore e che, in questo procedimento, viene consumata molta acqua

Continua l’esperto

Anche se non vi è un nesso diretto tra la quantità di liquidi che la futura mamma beve e la quantità di liquido amniotico, la donna in attesa deve bere più acqua per sopperire alle necessità del suo metabolismo mutato. Infatti, sebbene il fluido non dipenda dallo stato materno in quanto prodotto attraverso l’eliminazione dell’urina del bimbo, un periodo prolungato di grave disidratazione della gestante si ripercuoterebbe negativamente sulla salute fetale, determinando una diminuzione del liquido amniotico.

Una quantità di liquido inferiore alla norma può essere la spia di una sofferenza fetale cronica

Le future mamme devono ricordare che l’acqua offre anche altri benefici. Una corretta idratazione non appesantisce i reni, riduce eventuali infezioni alle vie urinarie, eliminando ed impedendo la proliferazione dei germi che si insediano nella vescica. Inoltre, bere tanta acqua aiuta la donna a favorire la regolarità intestinale e a combattere la ritenzione idrica.

In conclusione è senz’altro vero che le donne in gravidanza devono idratarsi per sé e per il feto, il dott. Zanasi consiglia un’acqua a media mineralizzazione, da alternare con acque oligominerali a basso contenuto di sodio per combattere i problemi legati alla ritenzione idrica o ai gonfiori. E’ importante favorire un sufficiente apporto di calcio ai due organismi, e per questo può essere utile scegliere un'acqua bicarbonato-calcica, naturale o frizzante non fa differenza.

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