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E' possibile non ingrassare in gravidanza?

di Ostetrica Barbara Colombo - 07.04.2016 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Quando non bisogna prendere peso in gravidanza? L'ostetrica ci spiega quando non è consentito ingrassare e qual è l'aumento ideale durante i nove mesi di attesa

Quando non bisogna prendere peso in gravidanza

L'argomento peso sta a cuore a molte donne, direi quasi a tutte, e la paura che i chili presi in gravidanza non se vadano è molto comune. Vediamo di capire insieme se esistono condizioni per cui è possibile non prendere peso e, quando invece è necessario prenderne, quanti sono i chili ideali.

Invece di conscentrarci solo sul peso utilizzeremo l'indice di massa corporea che è un indicatore delle "proporzioni corporee" più attendibile rispetto al solo peso, questo perché mette in relazione l'altezza con il peso. È abbastanza normale infatti che una donna alta 1.80 pesi di più di una alta 1.50. Il valore risultante da questo semplice rapporto tra peso e altezza ci dice quali persone sono sottopeso, normopeso, sovrappeso oppure obese.

In gravidanza esiste una sola condizione in cui è consentito non aumentare di peso è proprio avere un indice di massa corporea che ci classifica come "obese". In alcuni casi infatti queste donne non solo non prendono peso ma ne perdono, specie nei primi mesi, perché vengono moblizzate le riserve di lipidi per la "costruzione" o meglio, la formazione delle strutture fisiche del futuro bambino. È però importante che queste donne siano seguite da un ginecologo che possa gestire la loro alimentazione. Alcune di esse infatti ha comunque la tendenza ad ingrassare, lo specialista le potra' aiutare a seguire una dieta particolare che non le faccia aumentare troppo di peso. L'aumento eccessivo espone al rischio di diabete gestazionale e predispone il bambino a svilupparlo in futuro.

Nelle donne non obese allora sembra non sia possibile non aumentare di peso, è così?

In realtà esistono dei casi in cui l'aumento di peso è davvero minimo. Le motivazioni sono da ricercarsi principalmente nella conformazione fisica di queste donne e nella storia ostetrica della famiglia. Ci sono famiglie in cui i bambini nascono con un peso inferiore ai 3 chili da generazioni, e coppie i cui figli sono "magri e slanciati" per conformazione fisica e genetica.

Coppie minute oppure alte e magre tenderanno ad avere figli della loro stessa conformazione e quindi potrebbero prendere molto meno peso delle altre, addirittura sotto i 5 chili. Se alla genetica associamo anche attività fisica intensa e alimentazione perfettamente calibrata senza mai un eccesso, i chili presi durante la gravidanza saranno davvero pochissimi.

Ma giusto per essere chiari questi sono casi assai limitati all'interno della popolazione e cercare di emularli non fa sempre bene.

Nelle donne non obese allora perché è necessario prendere peso in gravidanza e qual è l'aumento ideale? Come ho già accennato prima la formazione dell'embrione richiede apporto di energie e di conseguenza è necessario innanzitutto alimentarsi in maniera corretta. Infatti, l'aumento di peso non è e non deve essere dovuto ad un'alimentazione esagerata, ad un "mangiare per due". Detto questo, l'aumento ideale per le donne che sono normopeso è considerato tra gli 8 e i 12 chili dall'inizio al termine della gravidanza. Chiaramente questi valori sono stati studiati su scala mondiale e di conseguenza ogni caso andrà poi analizzato singolarmente.

Perché proprio tra gli 8 e i 12 chili? Dobbiamo innanzitutto considerare che vi sono molte modificazioni a livello del corpo materno: aumenta il volume del sangue per garantire al bambino il nutrimento e l'ossigeno, i tessuti diventano più morbidi perché si imbibiscono di acqua, la circolazione linfatica rallenta (e questo è spesso causa di edemi, gonfiori specie alle estremità). Tutte queste cose influenzano il peso portandolo ad alzarsi. Oltre a questa parte di aumento di peso dovuta alla modificazione del corpo materno, va considerata anche la parte che riguarda quelle strutture interessate direttamente dalla gravidanza: l'utero, la placenta e il liquido amniotico alla fine della gestazione pesano in media 1,5-2 chili. E infine il bambino: alla nascita la maggior parte di loro arriva a pesare almeno 3 chili. È presto fatto arrivare almeno ad 8 chili. Tutto questo aumento di peso è dovuto solo alle modificazioni fisiologiche, e non viene considerato come il metabolismo di una mamma sia ampiamente modificato dalla gravidanza.

Si modificano le assunzioni di tutti i compomenti alimentari fondamentali: carboidrati, proteine, lipidi, sali e vitamine non vengono più rapidamente digerite e assorbite, eliminando ciò che non serve. Parte di quello che non serve alla mamma viene accumulato per i bisogni del bambino in formazione ed ecco altro possibile aumento di peso. Potrebbe capitare che la fame aumenti, il consiglio che io do è sempre quello di ascoltarsi, il corpo sa di cosa ha bisogno e lo richiede facendo venir voglia di mangiare proprio quel determinato tipo di cibo. Assecondiamolo, almeno fino a quando non arriva a richiedere 4-5 tavolette di cioccolato!

Quello che mi preme farvi capire è che il peso che si tende ad aggiungere in gravidanza ha uno scopo, un motivo di esistere. Diete ferree per non ingrassare fatte senza un motivo medico ben preciso, privano mamma e bambino di elementi fondamentali e utili per la loro salute. Quindi no alle diete fai da te, se avete paura di ingrassare troppo o se avete qualche dubbio sulla vostra alimentazione prima, durante e dopo la gravidanza è una sola lo cosa da fare: parlarne con chi vi segue che sia ostetrica o ginecologo. Loro sapranno consigliarvi e, nel caso, indirizzarvi da un esperto nutrizionista che vi segua ed elabori una dieta secondo le vostre esigenze.

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