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Pecorino in gravidanza: si può mangiare? E quali sono i rischi?

di Francesca Capriati - 22.09.2021 Scrivici

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Pecorino in gravidanza: quale tipo di pecorino si può mangiare, stagionato, non stagioanto e primosale. Formaggi da evitare e quelli da mangiare in gravidanza

Pecorino in gravidanza

Il formaggio è certamente un cibo ricco di nutrienti utili per la futura mamma, ma quando si è incinte bisogna prestare particolare attenzione all'alimentazione, selezionando i cibi concessi e quelli da evitare. Il pecorino in gravidanza si può mangiare? E quale scegliere?

In questo articolo

Formaggi in gravidanza

Il latte e i derivati, come lo yogurt o i formaggi, sono cibi molto importanti nei nove mesi di gravidanza perché forniscono all'organismo della mamma e a quello del bambino nutrienti preziosi, come magnesio, fosforo e ovviamente il calcio, ma anche proteine e vitamina B12.

Ma non bisogna dimenticare che alcuni formaggi sono da evitare e che questo alimento è comunque spesso ricco di grasso quindi va consumato con moderazione. E' frequente che il ginecologo, nello stilare la dieta della gravidanza, consigli di mangiare un pezzetto di parmigiano reggiano ogni giorno, ed è in effetti una buona abitudine per assicurarsi quotidianamente la giusta quantità di calcio e nutrienti importanti.

Ma quali sono i formaggi che possiamo mangiare in tutta sicurezza?

  • il parmigiano
  • i formaggi a pasta dura, come la Fontina, Provolone dolce, Cheddar, pecorino, Asiago, formaggio svizzero o Emmenthal, che hanno una buccia dura, c'è una minore quantità di acqua e sono stati stagionati, quindi c'è un minore rischio che si siano sviluppati batteri
  • mozzarella, ricotta, mascarpone, formaggi spalmabili.

Vanno evitati, invece, i formaggi con le muffe, ad esempio il Gorgonzola, quelli erborinati morbidi come il blu danese e il roquefort, quelli che hanno una buccia esterna bianca e sono a pasta molle all'interno e in generale tutti i prodotti realizzati con latte crudo.

I rischi

Il consumo di formaggi non stagionati o preparati con latte crudo può favorire la listeriosi, un'infezione batterica causata da un agente patogeno presente proprio nei latticini non pastorizzati che è potenzialmente responsabile di aborto spontaneo, mortalità neonatale e complicanze, meningite, parto prematuro, setticemia e problemi nel neonato.

In molti casi la listeriosi non provoca alcun sintomo nella madre, ma il batterio può oltrepassare la barriera della placenta e arrivare al feto per il quale è molto pericoloso.

Inoltre non va sottovalutato che durante la gravidanza è più facile soffrire di gastrite, costipazione o diarrea e disturbi gastrointestinali: per questo non è un buona idea eccedere con il consumo di formaggio.

Si può mangiare il pecorino in gravidanza?

Come abbiamo detto sono concessi i formaggi stagionati, compreso il pecorino, perché il processo di stagionatura di almeno 12 mesi abbatte la presenza di batteri e impedisce loro di proliferare. Inoltre in genere il pecorino contiene basse quantità di grassi e la giusta quantità di sodio.

Pecorino non stagionato in gravidanza

Il pecorino fresco viene preparato utilizzando latte di pecora che viene filtrato e lavorato a crudo nel caseificio, quindi è preferibile rimandarne il consumo a dopo il parto e gustarsi una fetta di ottimo pecorino stagionato.

Pecorino primosale in gravidanza

Il cosiddetto pecorino primosale viene ottenuto dalla tuma cosparsa di sale dopo circa un mese di riposo. Non si tratta, quindi, di un formaggio stagionato: è fresco e come tale non si può escludere che contenga batteri potenzialmente pericolosi per il feto e per la gravidanza.

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