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Si può mangiare la nutella in gravidanza?

di Simona Bianchi - 27.08.2024 Scrivici

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Si può fare a meno della nutella in gravidanza? Forse per alcune donne è difficile e per fortuna non è necessario ma occhio alle quantità

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Si può mangiare la nutella in gravidanza?

La nutella in gravidanza può essere una di quelle voglie a cui non si riesce a resistere (lo è anche quando non si attende un bambino). Tra le creme spalmabili è sicuramente la più diffusa e consumata in tutto il mondo. Molte donne si chiedono però se sia possibile mangiarla o sarebbe meglio evitarla. In generale si tende a pensare che il cioccolato o le creme spalmabili siano da eliminare completamente dalla propria alimentazione durante la gestazione. 

È vero che la nutella non apporta particolari miglioramenti alla dieta, ma non è comunque necessario eliminarla completamente. L'importante è non esagerare nelle quantità perché questo prodotto è ricco di grassi saturi e poco naturale e biologico. In particolare si tratta di un cibo dolce zuccherato non proprio salutare.

Quante volte a settimana si può mangiare la nutella?

Non c'è un'indicazione precisa su quante volte si può mangiare la nutella, una cosa di cui tenere conto è che due cucchiai contengono 200 calorie, 20 grammi di zucchero, 2 grammi di proteine e 10,5 grammi di grassi saturi. Come tutte le creme spalmabili è inoltre ricca di zuccheri e oli e contiene caffeina, anche se in piccole quantità. 

La nutella e altre creme dolci spalmabili hanno una media di due o tre mg di caffeina per una porzione da due cucchiai. L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda alle donne in gravidanza di limitare l'assunzione di questa sostanza a non più di 300 mg al giorno poiché viene smaltita in modo meno veloce dal corpo durante la gravidanza. 

Che cioccolato si può mangiare in gravidanza

Le amanti del cioccolato in gravidanza potrebbero optare per quello fondente considerato un ottimo spuntino per il feto. Questo prodotto favorirebbe l'accrescimento e lo sviluppo se la madre ne mangiasse una quantità moderata per esempio 30 grammi al giorno. E' quanto è emerso da uno studio presentato al 2016 Pregnancy Meeting della Society for Maternal- Fetal Medicine di Atalanta.

Il cioccolato fondente diminuirebbe in modo consistente l'anemia e conterrebbe il colesterolo, inoltre serve a mantenere regolare la pressione arteriosa e a diminuire potenzialmente il rischio di gestosi. Questo prodotto in generale migliora l'umore, attenua la sindrome premestruale, aiuta le performance sessuali e diminuisce gli attacchi di cefalea. L'apporto calorico è infine contenuto rispetto ad altri tipi di cioccolato, caratteristica che la rende ideale da introdurre nella dieta della gestante: 30 grammi apportano all'incirca 130 calorie. 

Riguardo ai benefici per il feto, alcuni ricercatori dell'Université Laval Québec City in Canada hanno coinvolto 129 gestanti in un esperimento. Hanno chiesto loro di consumare 30 grammi al giorno di cioccolato di vari tipi, sia fondente molto ricco di antiossidanti, sia un normalissimo cioccolato povero di antiossidanti. Tutte le donne selezionate erano a rischio di pressione alta ed è emerso che dopo 12 settimane il flusso di sangue materno al feto è migliorato, suggerendo che un consumo moderato di cioccolato ogni giorno potrebbe essere vantaggioso per la crescita e lo sviluppo fetale.

Che dolci non possono mangiare le donne incinte

I dolci in gravidanza sono da consumare con molta moderazione perché contengono molto zucchero che fa alzare la curva glicemica del corpo. Inoltre bisogna fare attenzione agli ingredienti che contengono e alla loro cottura. Per esempio le uova, se non cotte bene, sono rischiose per quanto riguarda la salmonella. Sarebbero quindi da evitare dolci come il tiramisù (anche per la presenza di caffè), il salame al cioccolato e le creme pasticcere. Anche latte e burro possono causare infezioni, come la listeriosi. E' meglio non mangiare tutte quelle preparazioni a base di latte, per esempio la panna, se non si ha la certezza che siano fatte con latte pastorizzato.

Cosa mangiare se si ha voglia di dolci

Come riporta l'Humanitas, alcuni ingredienti con cui possono essere preparati dolci al cucchiaio o snack dolci, contribuiscono ad apportare alcuni sali minerali importanti in gravidanza.

Ad esempio, yogurt e ricotta sono ottime fonti di calcio di cui aumenta il fabbisogno in gravidanza, carboidrati integrali o multicereale come il pane di segale, grazie all'elevata presenza di fibre contribuiscono ad aumentare il senso di sazietà, la frutta fresca apporta gli zuccheri che servono al palato, ma con un extra carico di vitamine, fibre e sali minerali, mentre la frutta secca, anche come creme spalmabili di mandorle, arachidi, pistacchi, nocciole, anacardi, sesamo, contiene fibre e acidi grassi omega 3 utili al controllo glicemico, il cioccolato fondente extra 80-85% è una fonte importante di magnesio e contiene una quantità ridotta di zucchero rispetto al cioccolato al latte. Attenzione solo a non esagerare con le quantità di cioccolato: in gravidanza, i quadratini di cioccolato fondente consigliati sono al massimo 2 al giorno.

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