Datteri in gravidanza e travaglio: proprietà e benefici
Le donne in gravidanza spesso subiscono molte restrizioni alimentari dovute ai rischi collegati al consumo di alcuni cibi, in particolare quelli crudi come carne, pesce e formaggi non pastorizzati. Ma ci sono dei cibi, invece, che la donna incinta può consumare per migliorare il suo stato di salute e quello del feto. Oggi parliamo dei datteri in gravidanza e travaglio.
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I datteri, un frutto antico
I datteri sono frutti antichissimi che venivano già ampiamente utilizzati da civiltà come Egizi, Periani, Romani e Greci. Provengono dalla palma Phoenix dactylifera, originaria del Medio Oriente e del Nord Africa, ma oggi coltivata anche nel resto del mondo e i cui frutti, appunto, vengono esportati e consumati ovunque. Nell'Antico Egitto il dattero simboleggiava la fertilità: non stupisce, quindi, che oggi sia particolarmente indicato nelle diete delle donne incinte.
Proprietà dei datteri
Esistono due "versioni" dei datteri: quelli freschi, che hanno una forma cilindrica e un polpa succosa, e quelli secchi, che si conservano più a lungo e hanno un sapore molto più dolce. Entrambi però hanno molte proprietà che si rivelano particolarmente benefiche per le mamme in attesa e per i loro bambini.
Il dattero è un frutto ricco di acqua e zucchero (fruttosio, maltosio, saccarosio e destrosio) e ha un ottimo apporto di fibre. Sono praticamente privi di grassi e proteine, e del tutto privi di colesterolo. Contengono anche molte vitamine e sali minerali, soprattutto ferro e potassio ma anche calcio, selenio, fosforo, magnesio, rame, zinco e sodio).
Benefici dei datteri
Grazie alla loro composizione naturale, i datteri sono considerati un ricostituente naturale, l'alimento perfetto per chi pratica sport e per chi è in gravidanza o sta allattando. Permettono infatti di ricaricarsi velocemente grazie al contenuto zuccherino, ma hanno anche benefici anti-infiammatori, soprattutto sulle vie respiratorie.
Grazie all'alto contenuto di potassio sono ottimi per la salute cardiovascolare ma anche per il sistema nervoso.
Mangiare datteri in gravidanza
È quindi facile intuire perché i datteri sia considerati un super alimento da consumare anche in gravidanza: non soltanto forniscono energia immediata di cui la futura mamma spesso è carente, ma sono anche un ottimo diuretico per lottare contro i gonfiori e la ritenzione e un modo per tenere allenato l'intestino, grazie all'apporto di fibre.
Quando non mangiare datteri in gravidanza
Anche se i datteri sono un ottimo frutto da consumare in gravidanza, sarebbe meglio evitarlo in alcuni casi, in particolare quando si soffre di diabete gestazionale, a causa dell'elevato contenuto di zuccheri. Che sono sì positivi per l'apporto di energia, ma possono creare problemi a chi appunto soffre di diabete. Al tempo stesso, se dovete tenere sotto controllo il peso sarebbe meglio evitarli per lo stesso motivo, ma sentite il parere del medico.
Mangiare datteri per stimolare il travaglio
Ormai si sa che mangiare in travaglio è concesso, ed è ancora meglio se si consumano alimenti che apportano energia per affrontare il parto. Proprio per questi i datteri, facilmente digeribili e assimilabili, ma non solo: secondo alcuni studi, i datteri favorirebbero il travaglio grazie a un effetto simile a quello dell'ossitocina. Uno studio condotto in Giordania, infatti, ha concluso che mangiare datteri già a partire dall'ultimo mese di gravidanza favorisce travaglio e parto, rendendoli più veloci e semplici. A quanto pare, i datteri favoriscono l'induzione naturale!
I datteri sono un super alimento da consumare in qualsiasi fase della vita, ma sono ancor più consigliati alle donne incinte e che allattano per i loro molteplici benefici. È provato che mangiare datteri favorisca un travaglio veloce e senza complicazioni, quindi via libera a questo frutto dolcissimo prendendo ispirazione dalle tante ricette gustose ispirate al Medio Oriente e al Nord Africa!