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È sicuro consumare il casatiello in gravidanza?

di Ines Delio - 14.04.2023 Scrivici

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Si può mangiare il casatiello in gravidanza? Scopriamo se gli ingredienti del tipico rustico della tradizione pasquale napoletana sono sicuri in dolce attesa

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Casatiello in gravidanza

Se siete di Napoli o dintorni, o se durante le festività pasquali vi siete trovati in visita nel capoluogo campano, saprete di sicuro che il casatiello è un grande classico nella tradizione pasquale partenopea. Un rustico che fa gola a grandi e piccini, dalle origini antichissime, la cui ricetta si tramanda di generazione in generazione da secoli. Ma è sicuro consumare il casatiello in gravidanza?

Casatiello: cos'è

Il nome 'casatiello' deriva presumibilmente dalla parola napoletana 'caso', ossia 'cacio', uno degli ingredienti principali del rustico pasquale.

La ricetta originale prevede:

  • farina
  • sugna o strutto
  • salame naoletano
  • pecorino
  • uova

Il casatiello viene spesso confuso con il tortano, altro rustico della tradizione pasquale partenopea. La differenza sostanziale tra i due è nell'utilizzo delle uova: nel casatiello, sono usate soltanto come decorazione, posizionate con tutto il guscio sulla superficie e ancorate a cordoni di pasta incrociati, per simboleggiare la corona di spine di Gesù. Nel tortano, invece, l'uovo è aggiunto già cotto all'interno della farcitura. A destare qualche perplessità nelle donne in dolce attesa circa il consumo del casatiello in gravidanza è, in particolare, la presenza del salame o di altri salumi. Ma quali si possono mangiare e quali no?

Salumi in gravidanza: quali si possono mangiare?

Come ricorda il Ministero della Salute, alcuni alimenti possono essere consumati durante la gravidanza adottando particolari accortezze, in quanto possono essere possibili veicoli di agenti patogeni come Listeria monocytogenes e Toxoplasma gondii, responsabili di patologie a carico del feto e altri responsabili di infezioni o tossinfezioni alimentari.

I salumi solitamente considerati sicuri in gravidanza sono quelli cotti, tra cui:

  • prosciutto cotto
  • mortadella
  • porchetta
  • fesa di tacchino

La Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia raccomanda di consumare con moderazione i salumi in gravidanza, in quanto ricchi di grassi. Generalmente, gli affettati cotti non dovrebbero essere consumati più di una volta a settimana, durante la gestazione.

I salumi da evitare in gravidanza

Per le uova presenti nel casatiello, in gravidanza si può stare tranquille, poiché sono state sufficientemente cotte, quindi non c'è rischio di contrarre la salmonella. Per quanto riguarda i salumi, solitamente si raccomanda di evitare gli insaccati poco stagionati (meno di 30 giorni).

Le ultime indicazioni della Food Standards Agency suggeriscono alle donne in gravidanza di fare attenzione al consumo di salame e prosciutto crudo perché queste carni non sono cotte ma stagionate e fermentate, quindi potrebbero contenere parassiti che causano la toxoplasmosi. Secondo alcune fonti, i processi di stagionatura, affumicatura e congelamento, potrebbero ridurre il rischio di infezioni, ma gli studi sono ancora contrastanti sull'argomento, ragion per cui è meglio essere prudenti e magari evitare il consumo dei salumi crudi.

E il pecorino in gravidanza?

Tra gli ingredienti classici del casatiello c'è anche il pecorino, che fortunatamente rientra tra i formaggi stagionati, quindi concessi durante la gravidanza. Il processo di stagionatura di almeno 12 mesi abbatte la presenza di batteri e impedisce loro di proliferare. Un'altra buona notizia, è che il pecorino contiene basse quantità di grassi e la giusta quantità di sodio. Da evitare, invece, i prodotti caseari derivati da latte fresco o non pastorizzato.

In conclusione: il casatiello in gravidanza è sicuro?

A questo punto, vi starete chiedendo se consumare il casatiello in gravidanza possa comportare dei rischi per mamme e feto. Considerando che si tratta di un rustico cotto al forno per circa 45 minuti a temperature elevate, il salame presente tra gli ingredienti dovrebbe essere sufficientemente cotto e quindi sicuro. Tuttavia, è bene ricordare che il casatiello in gravidanza va consumato con moderazione e attenzione, non solo per la presenza dei salumi, ma anche perché è un alimento particolarmente grasso, dato che per la sua realizzazione vengono utilizzate lo strutto (grasso animale ricavato dal maiale) o la sugna (grasso viscerale della zona surrenale, più morbida e delicata dello strutto), sconsigliati nell'alimentazione da seguire quando si è in dolce attesa per l'elevata presenza di grassi saturi e di colesterolo.

Come detto, il consumo degli alimenti ricchi di grassi e zuccheri deve essere moderato quando si è in dolce attesa. È pur vero, che una fetta di casatiello in gravidanza è uno di quei peccati di gola che ci si concede solo durante le festività pasquali, ma se proprio volete scacciare i sensi di colpa, potreste sempre abbinare questo piccolo strappo alla regola con una bella passeggiata all'aria aperta.

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