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Fa bene mangiare l'anguria in gravidanza?

di Ines Delio - 28.06.2023 Scrivici

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L'anguria in gravidanza può apportare diversi benefici, aiutando anche a contrastare alcuni disturbi e complicazioni legati alla gestazione

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Anguria in gravidanza

Dolce, fresca e dissetante, con innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo. Frutto simbolo dell'estate, l'anguria in gravidanza fa bene, ed è anche consigliata per contrastare alcuni disturbi tipici di questo periodo così delicato per le future mamme, grazie agli innumerevoli benefici che apporta. Scopriamoli.

Le proprietà dell'anguria

L'anguria è uno degli alimenti più dissetanti e rinfrescanti in assoluto, e lo dimostra il fatto che sia costituita quasi interamente da acqua (circa il 95%). Inoltre, fornisce poche calorie, il che la rende un'ottima alleata nelle diete ipocaloriche, ed è fonte preziosa di vitamine e sali minerali, in particolare fosforo, magnesio e potassio. L'anguria è altresì ricca di preziosi antiossidanti, come il licopene, che le regala il caratteristico colore rosso, e contiene la citrullina, un amminoacido che riduce il rischio di ipertensione e malattie cardiache.

È sicuro mangiare anguria in gravidanza?

Il consumo di anguria in gravidanza è generalmente considerato sicuro. Tuttavia, questo frutto è moderatamente ricco di carboidrati e povero di fibre, una combinazione che può causare un'impennata dei livelli di zucchero nel sangue. Per questo motivo, è consigliato alle donne che soffrono di diabete preesistente o di diabete gestazionale di non eccedere con le quantità.

Come tutta la frutta, l'anguria deve essere lavata accuratamente prima di essere affettata e consumata. È sempre meglio acquistare angurie e meloni interi, per essere sicuri dell'integrità igienica del prodotto. Per ridurre al minimo i rischi, bisognerebbe evitare di mangiare anguria in gravidanza se il frutto è rimasto a temperatura ambiente per più di 2 ore.

Anguria in gravidanza e preeclampsia

Come detto, l'anguria è ricca di licopene, carotenoide responsabile del colore rosso di molta frutta e verdura, particolarmente abbondante nel pomodoro e nei suoi derivati, la cui potente azione antiossidante può proteggere le cellule dai danni ossidativi. Un vecchio studio del 2003 suggeriva che l'integrazione con 4 mg di licopene al giorno - o circa il 60% del licopene presente in 152 grammi di anguria - potesse contribuire a ridurre il rischio di preeclampsia fino al 50%.

Studi più recenti hanno, però, dimostrato che l'integrazione di licopene non riduce l'incidenza di preeclampsia nelle donne ad alto rischio. Tuttavia, sembra contribuire a ridurre l'incidenza della restrizione di crescita intrauterina. È comunque importante sapere che questi studi hanno utilizzato integratori di licopene ad alte dosi, quindi non una semplice anguria. In conclusione, attualmente non esistono studi che colleghino il consumo di anguria a un minor rischio di preeclampsia.

L'anguria in gravidanza può ridurre il rischio di disturbi o complicazioni

Durante la gravidanza, il fabbisogno giornaliero di liquidi di una donna aumenta per favorire una circolazione sanguigna ottimale, i livelli di liquido amniotico e un volume sanguigno complessivamente più elevato. Allo stesso tempo, la digestione tende a rallentare. La combinazione di questi due cambiamenti può aumentare il rischio di una scarsa idratazione nella donna incinta. Ciò aumenta anche il rischio di stitichezza o emorroidi durante la gravidanza.

Un'idratazione non ottimale durante la gravidanza può essere inoltre collegata a una ridotta crescita del feto e a un rischio maggiore di parto pretermine e di difetti alla nascita. Il ricco contenuto di acqua dell'anguria può, quindi, aiutare le donne incinte a soddisfare il loro aumentato fabbisogno di liquidi, contribuendo così a ridurre i suddetti disturbi e complicazioni.

Naturalmente, questo non vale solo per l'anguria, ma per tutta la frutta e verdura ricca di acqua, compresi pomodori, cetrioli, fragole e zucchine.

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